“Artist and Artificial Intelligence. Florentine Dreams”: una mostra di Inna Morozova

Inna Morozova

L’artista e film director di origini russe esporrà il suo nuovo progetto artistico a Firenze in Borgo Santa Croce 31/R – presso il locale “Fermino” – dal 21 maggio al 18 giugno.

Arte e intelligenza artificiale possono sembrare due mondi contrapposti che si fanno concorrenza ma non è così o almeno non deve esserlo. Infatti, è proprio quando i confini di due realtà si superano e si contaminano che nascono gli universi più belli. A partire da questo pensiero, l’artista -di origini russe ma residente a Firenze – Inna Morozova ha dato forma alle sue nuove opere. In realtà, il suo intero fare artistico è basato sul concetto di contaminazione; infatti, unisce attraverso diverse forme d’arte la realtà, i sentimenti quotidiani a un mondo di fantasia che si raggiunge solo con l’immaginazione. Così anche questo suo nuovo lavoro invita lo spettatore a guardare con occhi diversi – anche un po’ bambini – ciò che lo circonda.

Il nuovo progetto di Inna Morozova

“Artist and Artificial Intelligence” racchiude una serie di opere create attraverso l’intelligenza artificiale Midjourney che dà vita ad immagini a partire da descrizioni testuali. L’obiettivo di Inna è proprio quello di dimostrare che l’artista non si deve fare intimidire dalla potenza delle tecnologie ma anzi lasciarsi inspirare da esse per percorrere nuove strade. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata come uno strumento per potenziare le capacità della propria immaginazione e andare oltre le vie tradizionali.

Questo nuovo progetto le ha permesso, inoltre, di unire le sue due grandi passioni: la pittura e la regia. Inna, infatti, fin da bambina ha sentito la necessità di esplorare il mondo attraverso queste due diverse forme d’arte che le permettono di esprime a pieno la sua sensibilità creativa. Come spiega, la creazione delle opere di “Artist and Artificial Intelligence” ha seguito l’andamento di uno storyboard di un film ma – per quanto riguarda l’interazione con il colore, l’anatomia umana e la composizione delle figure – ha ripreso il dipingere su tela. Queste due discipline si sono così trovate insieme e più vicine che mai grazie agli strumenti di IA.

La mostra a Firenze

Sarà possibile ammirare il risultato del lavoro di Inna Morozova proprio a Firenze dal 21 maggio al 18 giugno presso Borgo Santa Croce 31r. La mostra è un’occasione imperdibile perché ci ricorda quanto sia importante superare le nostre comfort zone per spingersi a creare qualcosa di totalmente innovativo.

I lavori dell’artista ci suggeriscono di tornare bambini e di immaginare senza limiti credendo possibile anche ciò che ci sembra davvero surreale. Un consiglio che è davvero utile per tutti noi qualunque sia la nostra occupazione e che ci invoglia a guardare il mondo e gli strumenti che abbiamo a disposizione tutti i giorni in maniera diversa.

Gli universi colorati e creativi rappresentati dalle opere esposte comunicano direttamente con la nostra fantasia più sfrenata. Risulta così credibile che il pennello e le tecnologie digitali possano lavorare insieme e collaborare. Ci sembra più facile pensare uniti due mondi che abbiamo sempre visto come contrapposti e quelli che sembravano ostacoli diventano magicamente risorse.

L’artista

Inna Morozova è una regista e artista di origini russe ma con sede a Firenze. È specializzata in regia di film, documentari, pubblicità, progetti artistici e pittura d’arte classica e surrealista. La sua arte si basa su conoscenze accademiche unite poi alla sua visione personale e creativa della realtà. Attualmente frequenta la quarta accademia della sua vita a Firenze – l’Accademia delle Belle Arti – a seguito della laurea in giornalismo mediatico e regia presso la Russian State University for the Humanities (Mosca, 2016-2020), della scuola di pittura Stieglitz State Academy of Art a San Pietroburgo e anche dello studio presso l’Accademia d’Arte Classica di Firenze.

Uno dei suoi ultimi lavori è il film documentario “How can I love you?” – nominato dalla piattaforma streaming “One dollar TV” film del mese – che fa parte di un progetto più ampio volto ad indagare l’amore in tutti i suoi stati e sfumature. Nello specifico, è ambientato a Firenze e racconta della relazione di una coppia di Parigi che sta insieme da quarant’anni. Il suo dipinto “The Saint Love” è stato selezionato per il “Premio Fondazione Amedeo Modigliani 2023”. Inna, inoltre, è CEO di un marchio di gioielli che tramite una tecnica appresa in Georgia e con l’aiuto di artigiani professionisti riproduce su degli anelli i suoi dipinti. Per questo lavoro è stata invitata a partecipare alla Florence Jewelry Week che si terrà nel 2024.