In arrivo Aryan Ozmaei. Terzo Spazio alle Murate, la personale dell’artista iraniana, curata da Veronica Caciolli, che si terrà negli spazi di MAD e del Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze dal 9 marzo al 9 aprile 2023.
L’artista trasferitasi a Firenze a 26 anni per studiare all’Accademia di Belle Arti, rilegge nelle sue opere il rapporto dell’Europa con le culture “altre” innescando un dialogo tra i suoi lavori e i due luoghi nei quali vengono esposti.
L’attitudine archeologica della sua pittura l’ha fatta imbattere nelle collezioni del Museo di Antropologia ed Etnologia di Firenze, il primo museo nel suo genere, istituito nel 1869 da Paolo Mantegazza. L’allestimento del museo, rimasto pressoché invariato dalla seconda metà dell’Ottocento ad oggi, stimola una serie di riflessioni che caratterizzano la cultura contemporanea: i rapporti interdisciplinari tra arte e antropologia, la storia coloniale, lo sguardo etnocentrico, le categorie tassonomiche espositive ottocentesche, la modernità e la sua crisi, la necessità di riscrittura, i processi di ibridazione e di de-colonialismo. Questo ampio bacino di contenuti ha condotto a immaginare una mostra che si sviluppasse in due spazi: da una parte MAD Murate Art District, uno dei luoghi più dinamici e multidisciplinari della città, che ha all’attivo numerosi progetti intorno al Postcolonial e alla de-colonizzazione, e dall’altra il Museo di Antropologia e Etnologia, a partire dal quale, nel 2019, è scaturito il primo lavoro di Aryan Ozmaei A Day at the Anthropological Museum of Florence.
Per Terzo Spazio l’artista ha realizzato venti dipinti, site e collection-specific, promuovendo eterotopie, zone di contatto e identità fluide. Il titolo della mostra prende ispirazione dalla teoria dell’antropologo Homi K. Bhabha che nel suo celebre The Location of Culture (1994) avanza la progressiva costituzione di “spazi terzi”, ovvero di luoghi di ibridazione tra culture. Un meticciato culturale che Aryan Ozmaei avanza nei suoi collages pittorici: statue e sculture frammentate o decontestualizzate vengono ricostruite dall’artista anche simbolicamente, superando la rigida ordinazione etnografica tradizionale.
L’inaugurazione della mostra Terzo Spazio si terrà giovedì 9 Marzo 2023 alle 16.00 presso il Museo di Antropologia e Etnologia e alle 17.30 presso MAD Murate Art District di Firenze. In entrambe le sedi, artista e curatrice condurranno una visita guidata alle mostre.
Aryan Ozmaei
Nata a Tehran (Iran) nel 1976, dove ha vissuto fino al 2002 prima di trasferirsi in Italia, a Firenze, dove attualmente vive e lavora. Ha frequentato la Azad Art and Architecture University, laureandosi in pittura. Ha successivamente frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze, ottenendo la Laurea in Pittura e poi conseguendo la specializzazione in Arti visive e linguaggi multimediali. La sua attività recente ha compreso la mostra personale ”A studio abroad” presso SRISA Project Space a Firenze e la mostra personale ”Grounds” presso la Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso (TE), entrambe curate da Pietro Gaglianò. Tra le sue mostre collettive più recenti, vi sono ”If it is untouchable it is not beautiful” per la Galleria Monitor di Roma; ”Forme uniche nella continuità dello spazio”, a cura di Luigi Presicce, per la Galleria Rizzuto di Palermo. Ha partecipato alla mostra collettiva ”La luna è vicina”, curata da Saverio Verini, a Pereto (AQ) in occasione di ”Straperetana 2019”. Nel 2021 ha partecipato alla mostra collettiva “Paso doble”, curata da Pietro Gaglianò, presso la Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso (TE).
La mostra è commissionata da MAD Murate Art District e realizzata in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo dell’Università degli Studi di Firenze.