Bathrooms. Il bagno come condizione esistenziale

BATHROOMSlocandinaA4Quattro bagni, e otto personaggi: questi gli ingredienti alla base di Bathrooms, il lungometraggio girato dal giovane regista fiorentino Lorenzo Bechi, che il 4 febbraio viene proiettato allo Spazio Alfieri (via dell’Ulivo 6, ore 21.30).

L’idea di base è semplicemente geniale, o genialmente semplice: è la storia di otto ragazzi – tra i 25 e i 30 anni – raccontata nello spazio di quattro bagni, nel tempo di un week end. «Mi sa che sono un po’ ossessionato da questa storia dei bagni», scherza Lorenzo Bechi, che non è solo regista: ha fondato la sua casa di produzione Filmsolo con l’obbiettivo di portare avanti un cinema indipendente e autonomo, lontano dalle logiche di mercato (la maggior parte dei lavori sono distribuiti on line gratuitamente sul sito web www.filmsolo.org).

Ci pensa meglio e poi mette a fuoco: «Sì, insomma, sono sempre stato abbastanza appassionato di caschetto1bagni: è un posto dove si sta parecchio bene, è un rifugio nel quale nascondersi, forse l’unico dove si è un poco al sicuro dalle ingerenze esterne, anche se poi  non è sempre vero… Nel film i bagni sono luoghi sociali, e spesso lo sono anche nella vita reale, come per coloro che vivono in coabitazione ad esempio… Anche se pensiamo ai bagni dei locali, sono dei micro mondi dove le persone si incontrano, litigano, si innamorano, si drogano, fanno l’amore… Girare un film in bagno è come girare un film da altre parti, con la differenza che è un po’ come guardare il mondo dal buco della serratura: non a caso, si tratta di spiare. E qui secondo me c’è un po’ di cinema».

Dalla toilette di una discoteca all’appartamento di una giovane coppia in crisi, dal timido che si nasconde al bagno a telefonare alle ragazzine che parlano davanti allo specchio di persone che non conoscono, fino a chi si rifugia in toilette per sballarsi: le vicende strampalate degli otto protagonisti, grazie allo stile essenziale di Lorenzo Bechi, all’ironia di fondo, alla leggerezza e alla scrittura brillante, valorizzata al meglio dall’ottima interpretazione di tutti gli attori, danno una a Bathrooms una profondità leggera, e appassionano lo spettatore fino alla fine.

emiscaccolaBathrooms ha vinto nel gennaio 2014 la menzione speciale della giuria all’ottavo Festival del cinema invisibile di Lecce per l’interpretazione degli attori, e sarà distribuito dalla Pantera Film and Production di Mark Holdom. Un punto di arrivo importante per Lorenzo Bechi, al suo terzo lungometraggio, ma lui  guarda avanti e ha già pronto il prossimo progetto: «Sto ultimando la fase di post produzione di un documentario che ho girato quest’estate in Calabria dal titolo Sono io il mio nemico più grande, un documentario che racconta le gesta di Mr. Cipo, Riccardo Bianchini, grande capo animatore nei villaggi turistici e mio carissimo amico. Ė stata una delle esperienze più belle ed esilaranti della mia vita, ed è stato interessante, sorprendente, spiazzante».  Ma non è tutto: c’è un altro progetto importantissimo a cui Bechi tiene molto: «Sono mesi che mi sto scervellando per rifare il bagno di casa mia cercando di spendere il meno possibile, e forse tra una decina di giorni iniziano i lavori…». Eh già, è proprio vero: i bagni ritornano sempre nella vita del giovane regista…

 DANIEL C. MEYER