Canela y Miel di Jamesboy, street e spazi inusuali

Dal mondo urban della strada al Pop Café e al Teatro Verdi, apre la doppia mostra di Jamesboy. Per FUL in anteprima esclusiva il video di presentazione di Canela y Miel.

Da una tazza di tè al Teatro Verdi. E nel mezzo, il sapore dolce della cannella e del miele. Questo il fil rouge che lega l’inizio del progetto, un incontro speciale segnato dal calore e l’accoglienza di una tazza di tè alla cannella, al suo prossimo traguardo, l’esposizione nello storico Teatro Verdi di Firenze. Parlo del progetto Canela y Miel di Jamesboy, che a partire da metà gennaio sarà esposto in una doppia mostra, curata dallo stesso, tra i locali dello storico teatro fiorentino e il Pop Café. Certo il primo è uno spazio piuttosto inusuale per allestire le opere di un writer, o street artist, o in qualsiasi modo potremmo definirlo. Non che a Jamesboy interessino le definizioni o le etichette, il punto è che per lui dipingere è semplicemente un vero e proprio bisogno: se proprio dovete dargli un nome, dategli pure quello che vi fa sentire meglio, visto che l’unica non-definizione che si è dato finora è quella di «non-artista».

james_boy_10Naturali, spontanei, quasi impulsivi sono i poster che saranno in esposizione al Teatro Verdi. Questa parte di mostra conterrà infatti il lato più urban del lavoro di Jamesboy, quello più istintivo, in netto contrasto con il carattere storico e quasi aulico del luogo che lo ospiterà. E al termine del mese di esposizione, le immagini verrano liberate in strada, tornando alla loro natura, nonché casa, continuando così ad avere una vita propria e sfuggendo alla chiusura forzata in uno studio nell’attesa della prossima mostra o di una vendita fortunata.
Al Pop Café saranno esposte invece le opere concepite in studio, più curate nello stile e nella tecnica: ancora una volta il contrasto è evidente, dato che inserire opere di un certo tipo in uno degli spazi della movida notturna pullulante di giovani affiatati al bancone del bar, non è esattamente la prima idea che avremmo in mente. E invece Jamesboy ha scelto proprio di unire due luoghi praticamente opposti tra loro in stile e tipologia di frequentatori attraverso due versioni stilisticamente opposte di uno stesso progetto, Canela y Miel.
Canela y Miel parla di legami e di natura, nasce da un senso profondo di ospitalità e connessione umana che si districa in mille significati, legati tra loro dall’idea della vita. La vita incarnata dalla figura della donna, soggetto principale dei disegni di Jamesboy, insieme alla vita della terra, madre incondizionata di tutto ciò che ci circonda. Girellando per le strade di Firenze ajames_boy_4vrete probabilmente visto uno di questi poster: una donna, una ragazza, dalle tinte vissute dell’acqua sporca dei pennelli usati, che vivono semplicemente la loro vita, con i loro momenti di felicità e di dolore. Questo il significato delle piccole frecce che le infilzano, simboli del dolore fisico, prime armi di distruzione di massa. A volte noterete un teschio, simbolo imprescindibile della morte, fine fisica della vita ma anche inizio di una nuova. E un passerotto che dall’alto del suo rametto contempla l’avvicendarsi delle nostre vite piene e frettolose, ricordandoci con la sua coroncina che in fondo è la natura che regna, e che il mondo che troppo spesso crediamo nostro può continuare a vivere anche senza di noi. Per poi tornare, come dopo un viaggio, a quel senso di casa dove ancora si respira l’odore dolce della cannella e del miele.
Opening Pop Café: 13 gennaio 2016
Opening Teatro Verdi: 15 gennaio 2016
Le mostre resteranno aperte per un mese.
 
Roberta Poggi