A Firenze ci sono delle splendide gallerie che in molti nemmeno conoscono, eppure arricchiscono enormemente il tessuto culturale della nostra città . Ecco un elenco delle mostre anticonvenzionali (e gratuite) da vedere in città nella prossima primavera
È vero, abbiamo musei tra più famosi al mondo, esposizioni uniche visitate da avventori che arrivano da tutta Italia e non solo, ma oltre ai ben noti circuiti artistici fiorentini, spesso sovraffollati e sempre più orientati in favore del turismo, esiste un tappeto variopinto di altri luoghi disseminati in città che hanno proposte diverse, contemporanee e sicuramente non meno interessanti delle più note e pubblicizzate.
Galleria Immaginaria
Alla Galleria Immaginaria, spazio espositivo ma anche libreria che ospita presentazioni, performance dal vivo ma anche degustazioni, è in corso la mostra Frammenti di esistenza, esposizione personale di Mavilla, artista fiorentino molto apprezzato anche all’estero, che presenta in quest’occasione una serie di dipinti che toccano il tema della memoria e dei momenti più intimi che caratterizzano la nostra esistenza. Le tele esposte, a volte in forma di dittici e trittici, hanno colori estremamente brillanti e vivi mischiati bitume, connubio che riesce a dare un forte senso di plasticità alle opere. Inaugurerà dopo Mavilla, Luoghi lontani, l’esposizione della pittrice Anna Bianchi, in cui luoghi lontani nello spazio e nel tempo prendono forma sulle tele come incantesimi dell’immaginazione.
Galleria Immaginaria – Via Guelfa, 22A/r, lun.-sab. 10-20
Galleria la Fonderia
In-sanità mentale è la mostra in corso alla Galleria la Fonderia dell’artista lucano, fiorentino d’adozione, A-criticArt, che unisce il tema della psicologia a quello dell’arte tramite la rappresentazione di soggetti scomposti come pezzi di puzzle i cui ritratti frammentati indagano le condizioni psicologiche che li hanno prodotti. Seguiranno alla Fonderia un’esposizione di Maila Stolfi e Riccardo Macinai, artisti che affrontano la tematica del tempo con la tecnica della pittura classica e quella della fotografia mista a resina, rivelandone aspetti insoliti, che faranno sentire lo spettatore in un’atmosfera sospesa.
Galleria la Fonderia – via della Fonderia 42r, mar.-sab. 10-13/15.30-20
Galleria Cartavetra
Marco Klee Fallani con la sua personale Tra le cose è il protagonista dell’esposizione in corso alla Galleria Cartavetra, un’autobiografia dell’artista che alterna le tele animate da colori vivi e prepotenti e le sculture più silenziose e discrete ma non meno potenti. Le opere esposte evocano suggestioni del post informale miste a quelle della stagione fauve e pop, con un colpo d’occhio verso la stagione fiorentina contemporanea con un risultato insolito e interessante.
Galleria Cartavetra – Via Maggio, 64r, mar.-sab. 15.30-19.30
Base/progetti per l’arte
Nel cuore di San Niccolò, quartiere che vive di botteghe di artisti, c’è anche Base/progetti per l’arte, un luogo unico per la pratica dell’arte in Italia, curato da un collettivo di artisti che vivono e operano in toscana e che promuovono, a Firenze, alcuni aspetti tra i più interessanti dell’arte di oggi. Attualmente è esposto il progetto 43°45’51.8″N 11°15’46.8″E di Karin Sander che consiste nel visualizzare i tre strumenti o i tre gesti tipici che l’utente digitale compie per cercare un luogo e recarsi in esso: le coordinate di geolocalizzazione della destinazione, il puntatore che fissa il luogo in Google Maps, la traccia del polpastrello sul touch screen; una riflessione sul ruolo dell’arte e dello spettatore a confronto con l’attuale era globale e post-internet.
Base / Progetti per l’arte – Via San Niccolò 18r, mar.-sab. 18-20
Galleria Poggiali
Presso le due sedi della Galleria Poggiali è in corso la mostra Acqua alta – High tide in cui l’artista di Fabio Viale propone due diverse installazioni: una per la sede di via della Scala, che arriva direttamente dalla scorsa Biennale di Venezia, e l’altra, nello spazio in via Benedetta 3r, per cui sono state collocate ben 18 tonnellate di marmo a formare una ripida ‘cascata’ di pietrisco. L’esposizione vuole far riflettere sull’emergenza dell’innalzamento del livello del mare, dei cambiamenti climatici e del progresso incontrollato che ha stravolto equilibri naturali e il paesaggio in ogni parte del mondo.
Galleria Poggiali – Via della Scala, 35/Ar | Via Benedetta, 3r, lun-sab. 10-13/15-19
Articolo a cura di Lucrezia Caliani