Si è da poco concluso il contest fotografico CreOut – Altri Contesti, di cui FUL è stato media partner e vi presentiamo le foto vincitrici.
CreOut – Altri Contesti è un progetto artistico-musicale creato dagli studenti del master di Management degli Eventi dello Spettacolo di Palazzo Spinelli, noto Istituto di Arte e Restauro con sede a Firenze. Una call a tutti gli osservatori curiosi, ai reporter creativi, ai fotografi dell’insolito che aveva come tema quello della decontestualizzazione, l’accostamento di oggetti a volte bizzarri, spesso immortalati in luoghi inaspettati.
L’idea è nata all’interno dell’istituto e del quartiere che lo ospita, Oltrarno. Gli allievi del corso di restauro lavorano per dare nuova vita alle opere del passato e sono circondati da botteghe artigiane e piccole gallerie d’arte in cui si tramandano gli antichi mestieri e le tradizioni di Firenze. La riflessione sulla natura degli oggetti, la loro funzione e il contesto che li ospita è stata uno spunto di partenza fondamentale per trovare un nuovo punto di vista, cercare un rapporto nuovo con i materiali, separarli dalla loro funzione principale e osservare le loro potenzialità materiche, formali, tattili e percettive.
Il contest fotografico “CreOut– Altri Contesti” si è da poco concluso e FUL è stato media partner. In queste pagine vi presentiamo la foto vincitrice del concorso, Siesta di Bernardo Cicchi, insieme ai primi 5 classificati: Giuseppe Bianco, Yeganeh Imani, Martina Bernardeschi e Gabriele Arenare.
https://creout.wixsite.com/creout
https://www.facebook.com/creout.organizzazione/
https://www.instagram.com/creoutcontest/
Ecco la foto vincitrice: Siesta di Bernardo Cicchi
Bernardo Cicchi
Fotografo per passione. La ricerca di un’immagine è per me una necessità espressiva, per cercare innanzitutto, dentro di me, il corrispondente interno di quello che i miei occhi vedono all’esterno. Sperimento anche con la pittura, che in questo senso trovo abbia molto in comune con la fotografia.
La foto – passeggiando per un’assolatissima Benidorm – è uno scatto estemporaneo. Ho aspettato che sopraggiungesse qualcuno, sulla strada in salita, in modo da avere quei piedi sullo sfondo, per dare meglio l’idea del cammino. Il divanetto di vimini diceva «fermati, puoi riposare», invece spesso fermarsi non si può, o meglio non si deve… Come in quella circostanza nel sud della Spagna sotto il sole di mezzogiorno.
Seconda classificata: Amore eterno di Giuseppe Bianco
Terza classificata: Evidenza chiara della conseguenza di stagione dei esami. Decorare la vista della biblioteca… #liberarsi di Yeganeh Imani
Quarta classificata: Tropici in città di Martina Bernardeschi
Quinta classificata: Carpe Diem di Gabriele Arenare