L’11 marzo 2023 il Social Hub di Firenze ospiterà le opere degli architetti digitali Giovanni B. Croce e Lucia Frascerra.
Il digitale fin dalla sua nascita ha avuto la capacità di aprire davanti ai nostri occhi nuovi scenari e mondi innovativi. Il suo potere immaginifico è diventato ancora più forte nel momento in cui esso si è andato a connettere con l’arte diventandone soggetto, strumento, supporto. Le tecnologie non ci hanno solo permesso di condividere in ogni parte del mondo opere e capolavori ma ne sono diventate generatrici e spesso loro stesse protagoniste. Tanto che pensare al futuro oggi implica comprendere anche tutte una serie di macchine che quotidianamente ci accompagnano. Proprio di nuovi universi tratta la nuova mostra del Social Hub di Firenze “Tales of Tomorrow”. Come la serie di racconti fantastici dei primi anni 50 del 900 che ha lo stesso nome – e che ha presentato storie come Frankstein – anche l’esposizione delinea possibili contesti di domani, in questo caso frutto dell’invenzione e della creatività di Giovanni B. Croce, Tauma Art e Lucia Frascerra, the Next Level.
La mostra “Tales of Tomorrow”
“Tales of Tomorrow” si terrà sabato 11 marzo a partire dalle 18:00 fino alle 21:00 presso il Social Hub di Firenze – in via Spartaco Lavagnini 70/72 – e quello che ci aspettiamo è sicuramente rivivere la sensazione di quando da bambini stavano per raccontarci una fiaba. Si aprivano davanti a noi universi sconosciuti con personaggi magici; reale e fantasia si andavano a mescolare spingendo le coordinate del nostro mondo ad un nuovo livello potenziato e fantastico. Non si poteva far altro che stare lì seduti in silenzio ad ascoltare. Così per i lavori della mostra “Tales of Tomorrow” non si potrà fare altro che osservare e lasciarci trascinare nelle atmosfere surreali e nelle storie che verranno raccontate. I due giovani artisti ci apriranno le porte dei loro immaginari innovativi ed immersivi facendoci conoscere il settore della cryptoart e delle arti digitali. Le opere si muovono dall’archiviz alla concept art, dall’architettura a mondi di fantasia.
Gli artisti
Giovanni B. Croce si è laureato in architettura alla Sapienza di Roma e ha conseguito poi un master in Architettura Digitale presso l’Università (IUAV) di Venezia. Attualmente è Senior Artist per Secchi Smith a Firenze. Ha dato vita poi a Tauma Art un portfolio di idee e progetti in continua evoluzione che seguono la sua ispirazione con l’obiettivo di portare avanti una crescita artistica e una continua sperimentazione. Tauma, infatti, deriva dal greco e significa meraviglia e stupore proprio quelle che attraverso la trasformazione delle proprie visioni in opere l’artista vuole suscitare e quello che quotidianamente lo guida nel proprio lavoro. Le opere di Croce sono già state esposte in importanti città come Londra e Atene, arrivano adesso a Firenze. Invece, a fine Marzo l’opera “Bionic girl” apparirà su un cartellone pubblicitario ad HongKong.
Toscana di nascita – precisamente livornese – Lucia Frascerra si è laureata presso la facoltà di Architettura dell’Università di Firenze. Alla passione – nata fin da piccola – per il disegno architettonico si è unita quella per la grafica che l’ha portata a conseguire il master di Virtual Architecture presso Italian Academy of Computer Graphics INRENDER dove è diventata poi insegnante. Nel 2015 si è trasferita a Londra per unirsi a DBOX, uno degli studi più influenti del settore, dove ha lavorato fino all’inizio del 2018, quando è entrata a far parte di Cityscape Digital, un’altra azienda leader nel campo dell’archiviazione. Oggi anche lei lavora per per Secchi Smith come Senior Visualization Artist e ogni anno insegna post-produzione al Master in Architettura Digitale (MADI) dell’Università di Venezia (IUAV). Ha dato vita ad un atelier – chiamato The Next Level -che è un luogo di formazione per privati ed aziende che desiderano appunto spingersi verso un livello superiore.
Questa mostra e questi artisti ci dimostrano come Digitale e Umano sono due prospettive che unendosi possono dare vita a creazioni meravigliose. Quella al Social Hub di Firenze è un’occasione unica per stimolare la nostra immaginazione calandoci in un domani che potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo.
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