“Dark Portraits. Florence/Rome 1982-1985”

Oggi – giovedì 21 luglio – inaugura la mostra fotografica di Dino Ignani al Museo Marino Marini di Firenze. Più di 400 scatti che catturano la moda, lo stile, la musica, ribellione e identità radicali degli anni ’80.

L’esposizione

Dark Portraits. Florence/Rome 1982-1985″ riunisce insieme due serie di immagini: quelle in bianco e nero, realizzate a Roma da Ignani a partire dal 1982, e quelle a colori scattate a Firenze tre anni più tardi presso la boutique Luisa Via Roma e mai esposte in precedenza. Queste raccolte – ospitate dal Museo Marino Marini – raccontano un’epoca e una generazione, con un particolare focus sull’universo dark e sui suoi frequentatori. Location privilegiata dal fotografo romano per scattare erano i video-bar, le discoteche e le feste private dove in quegli anni si stava sviluppando una nuova estetica sociale e nuovi stili di vita. Quella dell’artista è una ricerca che ferma nella memoria ciò che stava accadendo in Italia negli anni ’80, dove era in atto un vero e proprio Rinascimento musicale che vede intrecciarsi post-punk, synthpop, influenze elettroniche e scenari goth insieme al concetto di underground. Una rivoluzione artistica di cui Firenze e Bologna erano i poli centrali. Sono i dettagli ad essere i veri protagonisti delle fotografie: il trucco, gli accessori e le acconciature. Infatti, il lavoro – soprattutto la serie realizzata per l’inaugurazione “Firenze/Londra. Arte moda 1985” presso Luisa Via Roma in cui Ignani rinuncia al suo usuale bianco e nero comprendendo che i ritratti sarebbero stati in quel caso più interessanti a colori – registra anche la moda e lo stile del periodo.

La mostra si inserisce all’interno della programmazione dell’Estate Fiorentina nell’ambito della rassegna Anni Hottanta Remix, dodici appuntamenti tra musica, arte, letteratura e cinema da luglio a settembre organizzati in collaborazione tra Confservizi Cispel Toscana e Museo Marino Marini per ripercorrere la grande stagione di fermento culturale a Firenze. “Dark Portraits. Florence/Rome 1982-1985” è stata curata da Matteo Di Castro e Bruno Casini. Il primo – esperto di fotografia italiana del Novecento e in particolare di quella che documenta la scena culturale degli anni ’70 – spiega riguardo alle due collezioni esposte: “le opere romane saranno proposte in forma di proiezioni diffuse che si incroceranno e rifletteranno sulle pareti del Museo, oltre a scorrere su due diversi monitor. Quelle fiorentine invece saranno stampate su pannelli di grande formato. Due città, due periodi, due modalità di fotografare, due forme espositive.” Casini – esperto di comunicazione e culture giovanili e tra i fondatori del Banana Moon, da dove è partita la scintilla della New Wave fiorentina – sottolinea invece la capacità di Ignani di mettere a fuoco le atmosfere eclettiche che si respiravano nei locali del tempo: “questi meravigliosi ed esplosivi ritratti raccontano le avventure culturali che affollavano le notti di quel decennio: notti infinite che finivano all’alba, si usciva dal Tenax e si andava da Luisa via Roma per abbellire il nostro corpo sempre pieno di eccesso creativo; oppure a Roma al Black Out o allo Uonna Club, ebbri di new wave e rock’n roll” e continua “erano notti carnivore, notti poetiche, notti ammalianti, esplosive, erotiche; notti sudate, notti vissute, notti formative. Dino Ignani ci prende per mano e ci conduce in quel mondo, che ancora non è finito. La mostra inoltre è arricchita con una parte dedicata al clubbing fiorentino che comprende volantini, immagini e flyer del Rinascimento Rock di questa città”.

L’inaugurazione al Museo Marino Marini

Al Museo si terrà oggi – giovedì 21 luglio – alle 19:00 il vernissage della mostra. Un evento – a cui è possibile partecipare su prenotazione – in cui il fotografo coinvolgerà i partecipanti con un photoset. Sarà, infatti, allestita una cripta per uno shooting dei presenti così da creare continuità con le opere esposte. Come racconta lui stesso: “nei locali chiedevo un angolo tranquillo per procedere nella mia opera di “schedatura”; portavo l’attrezzatura fotografica, uno scatto a testa e avevo la fila. Con il photo shoot al Museo l‘idea è un po’ tornare a quegli anni e raccogliere nuovi ritratti da far passare alla storia”. Proprio i ritratti infatti sono la cifra stilistica di Ignani che è noto soprattutto per le fotografie della serie “Intimi Ritratti” che hanno come soggetti scrittori e poeti italiani. Nella metà degli anni 80′ poi ha sviluppato il ciclo dedicato ai giovani che frequentavano la notte romana. Dando vita, così, ad un archivio di centinaia di immagini – caratterizzate da inquadratura frontale, pellicola in bianco nero, set preferibilmente neutro, minimo margine lasciato allo sfondo, tempo di posa contenuto – che tengono ferme un pezzo di storia mostrando il modo di essere e apparire che si stava sviluppando allora. Gli scatti che l’artista farà all’inaugurazione potrebbero acquisire in futuro la stessa funzione.

Il Museo Marino Marini – aperto nel 1988 dalla volontà di Marino e Marina Marini nell’ex chiesa di San Pancrazio – dimostra di essere lo spazio ideale per ospitare “Dark Portraits. Florence/Rome 1982-1985”. Come spiega la presidente del Museo Patrizia Asproni “è davvero un luogo rappresentativo di quell’epoca: audace, visionario, insolito, strano, diverso dai musei rinascimentali, veramente contemporaneo. Quale scenario più adatto per celebrare gli anni ‘80, quegli anni trasgressivi e creativi che ancora oggi influenzano l’arte, l’architettura e la moda? Per questo abbiamo proposto al Comune e alla Regione di raccogliere nei nuovi spazi del complesso museale “l’archivio dinamico degli anni ‘80”, la raccolta di tutte le testimonianze dell’epoca come banca dati per le giovani generazioni alla ricerca di idee, ispirazioni, immaginazioni”.

La mostra a Firenze è un’occasione unica per fare un tutto nel passato e rivivere un periodo che ha segnato una rivoluzione artistica e identitaria ma anche per ritrovare qualcosa del nostro presente e dell’epoca attuale. Perché così come come racconta Roberto D’Agostino, storico protagonista dei fermenti dell’epoca: “nelle fotografie di Dino Ignani c’è tutta l’Italia degli anni Ottanta, giovane e giovanile, unica e plateale, incredibile e spettacolare. C’è soprattutto l’Italia del “look” in questa galleria di ritratti di ragazzi, c’è l’immagine della loro giovinezza, tensione, vitalità, confusione, improntitudine, gusto di vivere e paura di cadere.”

L’eposizione sarà visitabile dal 23 luglio al 19 settembre al Museo Marino Marini di Firenze con apertura sabato domenica e lunedì dalle 10:00 alle 19:00. Il biglietto intero ha un costo di 10€, il ridotto di 6€, l’ingresso è gratuito la prima domenica del mese. Alla fine della mostra sarà possibile fare un’offerta per le fotografie e il ricavato andrà a supporto delle attività del Museo.

Museo Marino Marini Piazza San Pancrazio, Firenze

T. 055 219432 – prenotazioni@museomarinomarini.it

www.museomarinomarini.it

Fotografie di Dino Ignani