Cucinare insieme a ritmo di musica contro lo spreco alimentare, scopriamo insieme la storia delle Disco Soupe.
Lʼidea della Disco Soupe nasce nel 2012 a Berlino come Schnippel Disko in occasione della grande manifestazione We are fed up!. Pochi mesi dopo approda in Francia, a Parigi, nazione in cui ha avuto finora più successo, con oltre 50 città attive. Grazie anche allʼimpatto degli enormi banchetti organizzati da Tristam Stuart, fondatore di Feeding the 5000, dal 2014 il movimento si espande in molti altri paesi, tra cui Grecia, Regno Unito, Spagna, Corea del Sud, Paesi Bassi, Kazakhstan, Brasile, Stati Uniti, Canada, Italia e molti altri. Ad oggi, le Disco Soupe sono state organizzate in 25 nazioni in quattro continenti, grazie alla rete Slow Food Youth Network e allʼorganizzazione Feedback. Sono ormai un evento globale, tanto da istituire un World Disco Soupe Day il 29 aprile.
Ma cos’è in pratica una Disco Soupe? È un movimento che sensibilizza contro lo spreco alimentare, attraverso la raccolta e il riutilizzo del cibo che altrimenti andrebbe sprecato. Disco perché si cucina insieme a ritmo di musica. Soupe secondo la ricetta originaria del nord europa, anche se non si cucinano solo zuppe: insalate, bruschette, frullati, qualsiasi piatto può uscirne, a condizione che sia fatto con alimenti in eccedenza.
Il movimento ha lo scopo di educare sulle questioni alimentari e ambientali, fornendo una possibile alternativa di produzione, distribuzione e modalità di consumo. Possibile innanzitutto perché reale e toccabile con mano: durante gli eventi i volontari si trovano faccia a faccia con una varietà enorme di alimenti (per lo più frutta, verdura e prodotti da forno) che vengono scartati dagli esercenti di una determinata area perché ammaccati, brutti da vedere o semplicemente invenduti. «Verdure scartate perché ammaccate ma molto gustose tu salverai»: così recita il primo dei disco-mmandements (disco-mandamenti). Secondo la formula originaria, i partecipanti tagliano e cucinano gli scarti, preparando così un pasto da offrire ai passanti in piazza.
In Italia la prima Disco Soupe arriva a Milano, ma lʼunica realtà nazionale a portarla avanti con continuità è proprio Firenze. Qui se ne occupano due associazioni attive in modi diversi sul territorio fiorentino: SenzaSpreco – con Giulia Lombardo e Jacopo Visani – e dis.forme – con Lorenzo Ci. Senza Spreco è il progetto contro lo spreco alimentare della cooperativa Le Mele di Newton, fa opera di divulgazione sul tema e si occupa di creare reti di domanda e offerta per quei prodotti a rischio di spreco. Dis.forme è unʼassociazione che promuove eventi sociali, artistici e formativi.
La primissima Disco Soupe fiorentina di SenzaSpreco è stata ospitata dal Florence Folks Festival nel luglio 2016 alla Balera del Varlungo, nei mesi successivi sono seguiti molti altri appuntamenti in diverse location insieme a dis.forme. Per dare unʼidea della portata di questi eventi, la recente Disco Soupe di Colonnata è riuscita a salvare ben 277 kg di cibo. In termini di partecipazione, invece, quella dello scorso maggio alla Casa del Popolo di Settignano ha visto la complicità di circa 250 persone (di cui una quarantina di volontari), alternando il lavoro a ritmo di musica alle varie attività per adulti e bambini organizzate da Muttnik e Le Mele di Newton, con la collaborazione di realtà come Rifiuti Zero Firenze, Mamme No Inceneritore e con la media partnership di greenApes. Unʼaffluenza decisamente alta se si pensa che la Disco Soupe più grande al mondo dello scorso settembre a Londra ha contato circa mille persone. Insomma, le proporzioni tra le due città parlano chiaro!
Si tratta di eventi che colpiscono la sensibilità di ciascuno di noi: ci troviamo infatti davanti a una vera e propria spianata di alimenti che altrimenti andrebbero sprecati. Lʼimpatto è forte perché ci si rende davvero conto quanto cibo in un solo giorno, e solo in una piccolissima zona, si butta via. Allora è facile capire come nel mondo un terzo del cibo prodotto vada sprecato, ovvero 1,3 miliardi di tonnellate, secondo i dati FAO. Una micro-manifestazione di un fenomeno globale.
La Disco Soupe è anche un momento sociale, in cui si fa insieme: nella versione italiana di SenzaSpreco e dis.forme è la creatività dei partecipanti a decidere quali ricette cucinare e a creare un vero e proprio menù. Cibo, riuso, musica, attività , movimento: ecco, potremmo dire che la Disco Soupe è un evento divertente e leggero che nella sua spensieratezza riesce a veicolare un messaggio importante. E se è possibile farlo in così tanti, sarà sicuramente altrettanto possibile farlo in pochi amici, a casa, in famiglia, a fronte di quei famosi €7,50 che a settimana ogni nucleo familiare mediamente spreca in Italia.
Insomma, le Disco Soupe ci mostrano come sia possibile trovare delle soluzioni al crescente problema dello spreco alimentare, nemmeno troppo complesse, ma anzi realistiche, fattibili, addirittura piacevoli. E come ci ricorda lʼultimo disco-mandamento: «La convivialità ovunque tu diffonderai».
Per restare aggiornati sulle prossime DiscoSoupe seguite SenzaSpreco, dis.forme o il gruppo facebook Disco Soupe Firenze.
ENGLISH VERSION>>>>
The first Disco Soupe took place in Berlin in 2012 under the name of Schippel Disko, and then the format expanded to Paris, Greece, UK, Spain, Netherlands, Brazil, US, Italy. Disco Soupe events are now organized in 25 different countries thanks to the Slow Food Youth Network and the Feedback organization. It’s now a global event with an official date: April 29th.
But what is a Disco Soupe? It’s a movement against food waste. It’s a Disco movement because people cook while listening to the music, and Soupe is the original recipe from Northern Europe – it’s not just soups, everything can be prepared but it has to be made with leftovers.
Disco Soupe aims to educate and sensitize people to environmental and food issues, finding alternative ways of production, distribution and consumption. During events, volunteers are challenged with a massive variety of food waste – mainly fruit and vegetables which get discarded by shopkeepers because of some bruises. Food is prepared and cooked, then offered to people on the streets.
The first Italian DiscoSoupe took place in Milan, but it’s actually Florence who is carrying the initiative on continuously. The two associations taking care of it are SenzaSpreco and Dis.forme. SenzaSpreco is Le Mele Di Newton’s project against food waste, and Dis.forme is an association promoting social, artistic and educational events.
The very first Florentine DiscoSoupe by SenzaSpreco was hosted at Florence Folks Festival in July 2016, then many other venues were organized through Dis.forme.
A recent DiscoSoupe in Colonnata saved 277 kg of food, while last May’s edition in Settignano involved 250 people and collaborations with Rifiuti Zero Firenze, Mamme No Inceneritore, Muttnik and Le Mele Di Newton.
During the events participants are confronted with an enormous amount of food which would be otherwise thrown away, that has quite a strong impact because we realize how much food is wasted in one single day, in a small area. So it becomes easy to understand how one third of food gets wasted in the whole world, that is 1,30 billion tons.
Disco Soupe is also a social occasion: participants do things together using their creativity. Food, music, activities: Disco Soupe is a fun and cheerful event that launches an important message, proving that it’s possible to find solutions to the increasingly worrying issue of food waste. •
Testo di Roberta Poggi
Foto di Francesca Nardoni e illustrazione di Marco Rocchi