È uscito il secondo numero di F.U.C.K.

Florence Urban Cocktail & Kitchen

È uscito proprio in questi giorni il numero estivo dell’inserto gastronomico di FUL dedicato alla gastronomia e alle proposte estive. F come Florence, U come Urban, C come Cocktail, K come Kitchen!

“Vivi alla luce del sole, nuota nel mare, bevi all’aria aperta”. Fra le migliaia di citazioni che celebrano l’estate, per aprire questo editoriale ho scelto quella del filosofo, scrittore e saggista statunitense Ralph Waldo Emerson. Fonte d’ispirazione di Nietzsche, di Whitman e della Beat Generation, solo per citarne alcuni, il padre del pragmatismo già nel Cinquecento ci insegnava difatti come goderci la vita nel periodo più spensierato dell’anno. Il periodo in cui, in panciolle sotto l’ombrellone, ci riempiamo la bocca e la mente di buoni propositi per cambiare il nostro futuro. Più pragmatici di così…

Lo dice la sua stessa etimologia, il termine “estate” deriva dal latino aestas -atis ed è quindi intrinsecamente connesso al concetto di “calore” (aestus). Un calore riferito in primis alle temperature, ma più metaforicamente anche a un improvviso ardore interno che dopo il risveglio di primavera ci permette di sbocciare definitivamente e assaporare appieno i piccoli piaceri della vita. Come un buon bicchiere di vino all’aria aperta, per esempio. Oppure una sana nuotata, sia essa al mare o in piscina, e ancora un picnic al parco sotto il tepore del sole. 

Se è vero che il calore – al quale a Firenze si aggiunge ormai sempre di più anche una fastidiosa umidità – non aiuta certo ad apprezzare le grandi abbuffate e scorpacciate di cibo, dalle nostre parti ci sono una serie di esperienze che vi consentiranno di vivere con spensieratezza persino i 30 gradi di luglio o i 40 percepiti ad agosto. Dal classico baretto in piazza fino all’hotel di lusso.

Florence Urban Cocktail & Kitchen

Su F.U.C.K., che dopo il numero zero dello scorso inverno oggi si presenta ufficialmente ai suoi lettori cercando di rispettare l’identità e le promesse fatte a suo tempo, abbiamo scelto non a caso di raccontarvi i drink da gustare in uno dei giardini più belli d’Italia, i gelati della piazza più ganza d’Oltrarno… Guai però a considerarci fiorentino-centrici, perché abbiamo guardato oltre i confini della “capitale” per darvi qualche spunto anche in ottica di gite fuoriporta. Insomma, preparatevi a sfogliare una sorta di Guida galattica per gli autostoppisti, che in questo caso vogliono godersi però l’estate fiorentina e toscana.

Storie autentiche, genuine e ovviamente adatte all’estate, unite dal fil rouge della rottura. Quella stessa rottura che vuole testimoniare F.U.C.K., testata che si è posta fin da subito l’obiettivo di raccontare il percorso di chi non nasce nella ristorazione, ma che sceglie consapevolmente di entrarci o di chi ci si ritrova quasi per caso. Di chi decide di dare una svolta alla propria vita iniziando a lavorare dietro un bancone, in mezzo a una vigna o magari davanti a un alambicco. Di chi non ha paura di uscire dalla comfort zone per mettersi al servizio (e al giudizio) degli altri. Fra mille difficoltà, ma anche infiniti stimoli. Ebbene, su questo numero di FUCK troverete tutto ciò e molto altro ancora. 

Consentitemi un’ultima postilla. Ci tengo personalmente a dare il benvenuto nella squadra a una giornalista ed enologa assetata di vita come Francesca Noce, così come a una fonte di spunti creativi quale Camilla Cantini, make up artist che ha detto “FUCK” alle etichette mettendosi in gioco. Benvenute!

Editoriale del Coordinatore Editoriale di F.U.C.K. Giacomo Iacobellis