Vannucci: un clima spettrale dal quale usciremo con la forza di Firenze e dei fiorentini

Firenze al tempo del coronavirus

Firenze e Covid-19 è una convivenza difficile, che crea un clima spettrale. Abbiamo intervistato l’assessore Andrea Vannucci ed è sicuro: da questa situazione ne usciremo grazie alla forza di Firenze e dei Fiorentini.

Prima domenica di #iorestoacasa, prima domenica in cui tutto è chiuso, dai musei ai negozi, a Firenze come in tutte le città del nostro Bel Paese. Il Coronavirus ha modificato la nostra quotidianità, il nostro modo di relazionarsi con gli altri e nello spazio e, probabilmente, cambierà anche il nostro futuro, sociale, politico ed economico.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Andrea Vannucci, Assessore della Sanità di Firenze, per parlare di Firenze e di come il Coronavirus ha messo a nudo fragilità e, al tempo stesso, forza e solidarietà.

andrea vannucci assessore firenze

Firenze come sta affrontando questa situazione surreale?


È un momento complicato e inedito, mai vissuto dai cittadini di Firenze, così del resto come dai cittadini di tutte le altre città italiane.
Firenze sta rispondendo alla necessità di stare a casa, seguendo i consigli del Sindaco e delle autorità sanitarie che ripetutamente e costantentemente chiedono ai cittadini di rimanere a casa.

Quali servizi sono attivi per i cittadini?


Non nascondo che inizialmente ci sono stati alcuni momenti di difficoltà nel riorganizzare alcuni servizi, con l’inserimento di tante persone in telelavoro, ma con la salvaguardia di tutti quelli essenziali per i cittadini, soprattutto quelli più anziani e più fragili. Per loro abbiamo anche creato servizi nuovi, mettendo a sistema “telefonico” quello che già c’era:

  • Numero di telefono attivo per gli over 65 che hanno bisogno di un sostegno informativo, ma anche emotivo – 055 3282200.
  • Da lunedì 16 marzo, servizio per gli over 65 e per le persone immunodepresse e con patologie per la consegna gratuita e a domicilio di farmaci e beni di prima necessità sempre al numero 055 3282200. Grazie allo straordinario contributo di Misericordie, Pubbliche assistenze, Croce rossa ed Esculapio.
  • Numero di telefono attivo per anziani non autosufficienti e disabili: un’equipe multiprofessionale con assistente sociale, infermiere e medico sarà a disposizione del cittadino che necessità assistenza 055 2616277.
  • Sono garantiti ed estesi i servizi ai senza fissa dimora per mangiare e dormire.

Come vi siete organizzati per far rispettare i divieti di assembramento?


Grazie alla Polizia municipale che, insieme alle altre forze di polizia, sta facendo un enorme lavoro di verifica, passando con gli altoparlanti per le vie della città ricordando di rimanere a casa, e grazie ai controlli. Ovviamente tutto questo è reso possibile dal buonsenso dei nostri concittadini, che hanno recepito il messaggio stando presso la loro domiciliazione e anche, ad esempio, al rispetto di come ci si muove, rispettando il metro di distanza in fila, o l’andare a fare la spesa un membro per famiglia.
Stiamo utilizzando anche le 1100 telecamere disposte nel centro della città per garantire in modo più rapido il disperdersi degli eventuali assembramenti.
Il clima è spettrale, lo ammetto, ma ne usciremo…

Stiamo affrontando questa battaglia e sicuramente la vinceremo, dobbiamo vincerla. Come riusciremo a tornare più forti di prima?


Sicuramente! Innanzitutto è fondamentale che ognuno faccia la propria parte: proteggere se stessi è proteggere gli altri.
Firenze, nel corso dei secoli, ha dato prova di saper affrontare problematiche importanti, basti pensare al dopoguerra, al dopo alluvione o anche al più recente nubifragio del 2015, che ha devastato i quartieri a sud della città. La nostra metropoli è fatta da un tessuto sociale e associativo vivo: solidarietà e partecipazione attiva, saranno queste le fondamenta dalle quali ripartire. Certo, ci sarà la partita economica, una partita importante e che preoccupa, ma è nel DNA di Firenze la volontà di superare le avversità.

Ph di copertina by Alessio Li