La moda italiana è stata introdotta da Firenze in Giappone per la prima volta nel 1965 da due fiorentini; ormai sono passati 50 anni e attraverso varie generazioni si è affermata al di là dell’oceano, affascinando le donne giapponesi e operando lentamente grandi trasformazioni culturali e di costume.
Oggi il Giappone è diventato competitivo con i paesi europei come produttore di moda internazionale, sempre più richiesta dalle donne giapponesi, tuttavia i kimono non sono stati messi da parte e, anche se la vita moderna impone ritmi sempre più veloci e ci sono meno occasioni per indossarli, rimangono presenti nella cultura giapponese con la bellezza dei loro tessuti e vengono ancora ampiamente prodotti.
Lo scopo di questo evento è la presentazione del kimono giapponese che si trasforma in abiti occidentali, mantenendo i caratteristici tessuti preziosi, lavorati a mano o stampati con i particolarissimi disegni e colori.
Dai complicatissimi intrecci del classico kimono a modelli occidentali per la donna italiana, da indossare in occasioni speciali o nella vita di tutti i giorni.
Si riallaccia cosi, secondo la nostra opinione, il filo ideale che ha portato la moda italiana. 50 anni fa in oriente e che dal Giappone ora ritorna a Firenze , nell’ambito di uno scambio tra i due mondi e le due differenti culture, a creare un’armonia straordinaria all’insegna dell’amicizia.
Spero tanto che tutte le persone che visiteranno la mostra possano sentire il profondo legame tra i nostri due paesi, insieme al profumo rinascimentale di Palazzo Pitti, cornice ideale del nostro incontro.
Evoluzioni ed emozioni
Cortile dell’Ammannati – Palazzo Pitti
Sabato 7 giugno ore 17.00
CARMELINA ROTUNDO
Carmelina – Il blog di Carmelina Rotundo
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