Vernice e velluti, stivali sopra il ginocchio e сappotti lunghi fino ai piedi: cosa ricorderemo della Fashion Week a Milano

MFW. Woman. SS24

La Fashion Week è tornata a conquistare Milano dal 20 al 26 febbraio. Oltre alle sfilate, party e presentazioni, noi di FUL magazine siamo stati anche nei backstage. Adesso vi raccontiamo e soprattutto mostriamo com’è andata.

Il primo giorno ufficiale della Fashion Week a Milano è stato caratterizzato dalle consuete presentazioni. Nell’ambito della MFW24 il concept store Clan Upstairs ha organizzato un evento speciale dedicato alla presentazione della capsule collection di Campomaggi in collaborazione con il musicista e designer Saturnino. Questo famoso negozio situato nel quartiere Brera di Milano ha un concetto di vendita al dettaglio progressista caratterizzato da un’accogliente caffetteria e un cortile segreto. Esistente dal 1990 è noto per il suo approccio autentico e alternativo alla selezione dei marchi. Ogni stagione Clan Upstairs seleziona nuovi brand da esporre nel negozio.

Dopo la serata di presentazioni il giorno seguente sono cominciate anche le sfilate. Hanno presentato le loro collezioni autunno-inverno ‘24-25 Iceberg e Antonio Marras, Diesel, Fendi, Alberta Ferretti, Roberto Cavalli ed Etro. Il direttore artistico di Fendi, il designer britannico Kim Jones, ha presentato straordinari look da donna basati su tagli sartoriali asimmetrici. Gli abiti senza colletto erano contrastati da maniche lavorate a maglia e strati in rilievo, tutti gli accessori colorati, dalla calzamaglia alle borse. Cappotti lunghi in stile kimono e stivali sopra il ginocchio, braccialetti oversize e grosse collane a catena hanno dominato nella collezione realizzata in colori aristocratici: nero, verde cachi, senape, blu e viola nelle sfumature uva e prugna.

La nuova collezione del brand fiorentino Roberto Cavalli invece cerca di raccontare il suo vento di cambiamento e rinnovamento. In particolare, notiamo come in passerella le classiche stampe animalier della rinomata Maison italiana siano state sostituite da disegni che evocano la sontuosità e l’eleganza del marmo antico, una vera ossessione per il direttore creativo di Fausto Puglisi. La sua donna è forte, indipendente e non teme di esprimere la sua individualità. Si alternano in passerella cappotti trapuntati in nylon, lunghissimi abiti plissé e molte stampe deliziose. Sebbene Puglisi abbia abbracciato il cambiamento, non ha dimenticato le radici del marchio Cavalli mantenendo i classici tagli e le iconiche silhouette, che ha reinterpretato in chiave contemporanea. 

Il 22 febbraio tra i brand importanti hanno presentato le loro collezioni Max Mara, Genny, Sagaboi, Prada, Maison Margiela, Emporio Armani, Moschino e Tom Ford. Tra le numerose presentazioni quelle più impressionanti erano di Borsalino, ACT N°1 e Furla. Genny ci ha dato il benvenuto nel suo mondo magico caratterizzato da tonalità pastello e tessuti delicati come lo chiffon e l’organza. La nuova collezione parla della femminilità attraverso forme armoniose, come i cappotti dalla silhouette cocoon, lasciando il corpo libero da ogni costrizione. I capi si tingono di tonalità confortanti come il cipria e l’azzurro. Le mini paillettes degli abiti si contrappongono con le borchie e i cristalli enfatizzando le scollature, ai piedi invece stivali effetto calza e décolleté. La collezione donna autunno-inverno ’24-25 di Prada è stata presentata tradizionalmente nella Fondazione Prada.

sfilata Sagaboi – Ph. ©Andy Nastasenko

Le modelle camminavano sull’ormai familiare pavimento di vetro con piante sottostanti. Miuccia Prada e Raf Simons hanno portato in passerella i copricapi di ispirazione militare, fiocchi, piume e giacche oversize con spalle a punta, nascondendo sotto grembiuli grigi gonne di raso arancione e rosa. Stivali alti e zoccoli a punta in diverse tonalità erano piatti e con tacco kitten-heel. Le borse legate a cinghie sostituivano i manici. La seconda collezione di Peter Hawkings per Tom Ford invece rimane fedele allo sciccoso look metropolitano per cui il marchio è noto. Numerose giacche, cappotti, completi e abiti doppiopetto hanno abbellito la passerella, dettagliati con bottoni dorati o abbinati a gioielli illuminanti ma sobri. In linea con il desiderio della casa di moda di un’estetica elegante ma spigolosa, anche la pelle verniciata e di coccodrillo ha dominato la collezione. L’abito di velluto, classico del marchio e del suo creatore, realizzato in velluto grigio è stato presentato come l’iterazione di questa collezione. 

Venerdì il 23 febbraio ci sono state le sfilate di Tod’s e Blumarine, Sportmax, Philosophy di Lorenzo Serafini, Vivetta, Gucci, Marni, Versace, Maxivive e Philipp Plein. Tra le presentazioni — Bulgari, Jimmy Choo, Loro Piana e tante altre. Tod’s porta in scena una collezione chic in chiave contemporanea. A capo di questa collezione sono raffinatezza e eleganza, lusso dei materiali e la maestria artigiana della maison fiorentina. Camicie e pantaloni con le silhouette allungate, trench e maglieria nei toni di marrone, terra bruciata, grigio e azzurro polvere è trafitta da un lampo di rosso acceso in un bellissimo completo di pelle con gonna midi.

backstage sfilata Maxvive – Ph. ©Andy Nastasenko

La sfilata di Gucci ha svelato come il designer Sabato De Sarno porta avanti il ​​viaggio iniziato nel settembre 2023, quando la sua collezione di debutto presentava principalmente tonalità tenui con accenti raffinati e dettagli attenti. Nella palette della collezione autunno-inverno ‘24-25 diverse tonalità di verde e giallo, color vino e il classico nero. I soprabiti in cammello e nero, trench di pelle del tipo in cui viene spesso vista Anna Wintour, caban e bomber. Ai piedi stivali, compresi quelli sopra il ginocchio. A proposito di scarpe, quella sera c’è stata anche la presentazione del brand di calzature AGL con cocktail e dj set.

La nuova collezione che si chiama “Geometrie imperfette” è caratterizzata dalla ricerca dei materiali e la cura dei dettagli. Sperimenta linee pulite e precise di forme, tacchi e decori: tacchi triangolari abbinati a punte acute o tacchi multirighe per le punte quadrate, ricami matematici come il matelassé, linee di cristalli come rifiniture, pelle con lavorazioni grafiche laser cut. La stessa sera il concept store Clan Upstairs ha ospitato un altro evento. Questa volta ha presentato il marchio di abbigliamento 8 PM, il cui nome richiama al momento simbolico della giornata, quando si passa dal lavoro al tempo libero. È un brand nato dall’idea di creare una moda che unisce la passione per i materiali pregiati e l’arte sartoriale con abbigliamento casual, versatile e comodo. 

Il 24 febbraio sono andate in scena le collezioni femminili dei marchi fiorentini Ermanno Scervino e Ferragamo, Dolce & Gabbana, Jil Sander, Missoni e Bottega Veneta. Ermanno Scervino ha presentato una collezione nella quale forme e materiali che nascondono il corpo si collegano a capi dalle linee fluide e dai tessuti sottili e lievi come il tulle, che invece lo manifestano. Una palette cromatica ricercata ed elegante, sottolineata dai ricami, dal bagliore di paillettes e cristalli, dalla densità dei tweed, dalla delicatezza delle pelli lavorate al laser che assomigliano a un pizzo. I pantaloni sono a vita molto alta come se ci fosse un corsetto, oppure classici da uomo e a vita bassa, in duetto con giacche da giorno. Trench e giacconi con ricami floreali con un pizzico di folk indossati sopra gli abiti di tulle. Stilista britannico e direttore creativo di Ferragamo da marzo 2022 Maximilian Davis nella sua nuova collezione esplora gli anni ’20, era di libertà e forte emancipazione.

Per l’autunno-inverno ‘24-25 rielabora gli orli rialzati, i tessuti fluidi, la vita abbassata e la sartorialità casual che definirono l’epoca del Grande Gatsby, costruendo un guardaroba che fa contemporaneamente riferimento al passato e guarda al futuro. Nella palette della collezione vi sono i colori profondi e aristocratici — senape, vino, verde oliva — e immancabili bianco e nero. Soltanto alla fine i colori desaturati vengono squarciati da un giallo canarino che ricorda le origini caraibiche di Maximilian Davis. 

Qualche ora dopo Ferragamo è il turno di Missoni che presenta la sua collezione donna stagione autunno inverno ‘24-25. La sfilata si è svolta nel quartiere Porta Venezia, uno dei più belli nel capoluogo lombardo e fatto dai giovani creativi insediati qui. Proprio qua, in via Stoppani c’è la boutique del designer fiorentino Michele Chiocciolini. Non potevamo fare a meno di visitarlo. 

Michele Chiocciolini nella sua boutique di via Stoppani – Ph. ©Yana Davydova

Subito dopo ci siamo diretti alla sfilata collettiva organizzata dalla piattaforma scout Emerging Talents che questa volta ha scambiato Palazzo Visconti di Modrone che dal settembre del 2019 era diventato la loro sede a un’atro palazzo storico — Palazzo Bocconi costruito all’inizio del secolo scorso su ordine della famiglia Bocconi, i fondatori della famosa Università Commerciale Luigi Bocconi e del più importante grande magazzino d’Italia, La Rinascente. Tra i partecipanti della sfilata c’erano brand provenienti dalla Romania, Corea Sud, Indonesia e Algeria: Lunar Laboratories e Diana Caramaci Design, M. RoF, JYK e Houita Creation.

Tra le presentazioni di sabato — Cozy Sunday, Themoirè e quella del brand fiorentino RODO. Fondata nel 1956 da Romualdo Dori è un’azienda di pelletteria inizialmente nata come produttrice di borse che oggi produce anche scarpe e cinture.

Domenica il 25 febbraio gli show si sono conclusi con le sfilate di Hui, Giorgio Armani, Luisa Spagnoli, Avavav e Francesca Liberatore. Uno degli eventi piu impressionanti è stato senz’altro la presentazione della collezione di Jarel Zhang che si è svolta nel Circolo Filologico Milanese. Lo stilista cinese ha trasformato una sfilata tradizionale in un’esperienza unica portando sul palco ballerini come modelli. Contemporaneamente a Palazzo Bocconi si è svolta la presentazione di Emerging Talents che ha portato alla luce le creazioni dei designer dai paesi diversi con i capi di abbigliamento, borse, gioielli e foulard. L’ultimo giorno della fashion week, il 26 febbraio, ci sono state alcune sfilate digitali inclusa quella del brand fiorentino Maison Nencioni. 

Tutti i giorni della MFW si potevano vedere tante persone con outfit straordinari che coloravano le strade della città. Nonostante il maltempo abbastanza comune a fine febbraio c’erano tanti look che sembravano estivi. La settimana della moda non teme gli sbalzi di temperatura o pioggia e gli outfit attentamente studiati per farsi notare difficilmente vengono cambiati per tali motivi. Modelle sconosciute e influencer con milioni di follower hanno camminato per le strade di Milano in pantaloncini e top corti, sandali e occhiali da sole, nonostante il sole durante la settimana fosse pochissimo. Alcune ragazze indossavano pellicce “teddy bear” tornate di moda in questa stagione o trench lunghi in pelle e stavano chiaramente più comode.

Arlo Haisek -Ph. ©Yana Davydova

L’attenzione dei passanti veniva rapita da una miriade di accessori stravaganti e gioielli particolari. In questo contesto i gioielli appariscenti del designer fiorentino Arlo Haisek sembrano ideali. Per questo si fanno notare sulle strade della città meneghina ogni fashion week così come sulle pagine delle principali riviste patinate.

Foto a cura ©Andrey Nastasenko & ©Yana Davydova

Cover photo: Jarel Zhang ©Andrey Nastasenko