Il teatro fiorentino ospita fino al 23 gennaio 2022 le opere di giovani artisti vincitrici del bando indetto da Alia sul tema del riciclo e della sostenibilità
Il concorso di Alia
Arte, bellezza e sostenibilità sono gli elementi alla base del concorso Second Life – da cui nasce la mostra – promosso da Alia e dedicato ai giovani artisti. Sono state presentate oltre 100 opere d’arte realizzate da ragazzi sotto i 29 anni che hanno messo in pratica le tecniche del riuso e del riciclo utilizzando qualsiasi strumento espressivo – pittura, video, scultura e ricamo – e materiali di ogni tipo dal tessuto al cemento, dal sapone di Marsiglia alle piante. I lavori sono stati esaminati da una giuria – composta da rappresentati delle maggiori istituzioni culturali toscane – che ha selezionato prima 30 finalisti e infine ha decretato 3 vincitori: Mariarita Ferronetti con l’opera no one should die for fashion che affronta la tematica del fast fashion, Miriana di Martino con il video Sub Respiro che denuncia l’impatto degli imballaggi sull’ambiente e Alice Bertolasi con un’installazione dal titolo Tensioni attive realizzata attraverso reazioni chimiche. Sono state assegnate, poi, delle menzioni d’onore a: G. RIOT (un gruppo di artiste: Rellini, Fontani, Socci, Pedrone) con il progetto Global Warming, Noemi Ferrari con l’opera Abbandonatamente e Ilaria Feoli con le fotografie Avrei voluto saper cucir, tu sai farlo?
Il curatore della mostra Marco Meneguzzo, storico dell’arte e docente dell’Accademia di Brera spiega: “Nelle opere inviate, non sono tanto gli oggetti del riciclo, e quindi del consumo, ad essere in primo piano, quanto piuttosto la condizione umana ai tempi del disastro ambientale. Questi giovani artisti hanno posto l’accento sulla propria condizione nei confronti del pianeta, più che sulle condizioni del pianeta stesso, spostando l’attenzione più sugli aspetti soggettivi che su quelli oggettivi. È l’attitudine tipica del solipsismo degli artisti, si dirà, che vivono tutto in prima persona come se fosse direttamenteindirizzato a loro, ma noi preferiamo di molto pensare che il giovane artista sia l’interprete di generazioni giovani come lui, che dunque hanno interiorizzato il problema, facendolo loro nella maniera più angosciosamente e pienamente individuale, che è il modo più efficace per “sentire” il problema, e tentare di risolverlo.”
La mostra Second Life
Le trenta opere finaliste sono state esposte nel Foyer del Maggio Musicale di Firenze a partire dal 24 dicembre 2021 e saranno visibili fino al 23 gennaio 2022. Il teatro fiorentino non è l’unica sede dell’esposizione che è itinerante e si sposterà a Prato presso Officina Giovani dall’8 al 27 febbraio, alla Fortezza da Basso a Firenze all’interno di Fiera Didacta dal 10 al 12 marzo e infine al Palazzo Comunale di Pistoia dall’1 al 30 aprile. Successivamente la mostra girerà nei territori serviti da Alia per fare ritorno, concludendo il tour, nel cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio a Firenze.
Il percorso espositivo al Maggio Fiorentino è stato realizzato con il patrocinio istituzionale di Regione Toscana, Comune di Firenze, Comune di Prato, Comune di Pistoia, Comune di Peccioli, Conferenza Nazionale Presidenti Accademie di Belle Arti e ha come partner del progetto: Palazzo Strozzi, MAD Murate art district, Centro Pecci, Pistoia Musei, Officina Giovani, Evolve Marie Tecnimont Foundation, Fondazione CR Firenze, Belvedere Spa, Revet e Scapigliato. Contemporaneamente alla mostra, nel teatro saranno organizzati dei laboratori didattici per le scuole così da sensibilizzare gli studenti al tema del riciclo e del rispetto per l’ambiente.
L’importanza del riuso e del riciclo
Infatti, come afferma Giuseppe Meduri, Direttore Relazioni Esterne Alia Servizi Ambientali SpA “Le trenta opere, esposte in questa mostra itinerante invitano tutti noi a riflettere sull’importanza dei nostri gesti quotidiani per il rispetto dell’ambiente e per dare una seconda vita alla materia, osservando la regola delle 4R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero.” Il Direttore continua sottolineando che la sostenibilità è uno degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, descritta come la capacità di “soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura”. L’importanza della salvaguardia delle risorse, del recupero e valorizzazione degli scarti è stata evidenziata anche dall’assessore Del Re durante l’inaugurazione dell’esposizione a Firenze il 24 dicembre 2021: “Dare una seconda vita a ciò che buttiamo è davvero il senso della Città circolare che vogliamo realizzare con il nuovo piano dei rifiuti in dirittura d’arrivo. Si tratta di differenziare per trasformare i rifiuti in risorse, vere e proprie miniere urbane dalle quali ottenere valore e non scarto. La mostra di oggi rappresenta la trasposizione artistica di questa visione e contribuisce al meglio, con il coinvolgimento di giovani creativi, a diffondere la necessità di un passaggio, sicuramente non indolore perché richiede di cambiare le proprie abitudini, ma che ci consentirà di entrare con decisione nella fase di transizione ecologica”.
Foto a cura di Second Life – sito ufficiale