Domenica 5 marzo al palazzo Varignana alle porte di Bologna il ristorante La Torre di Barberino Tavarnelle, con la cucina dello Chef Giovanni Luca Di Pirro, si รจ aggiudicato il premio Miglior ristorante dell’olio 2023, durante la terza edizione di Taste the Difference, evento dedicato al mondo dellโolio extra vergine di oliva, organizzato ogni anno da A.I.R.O, associazione internazionale ristoranti dell’olio.
Quello dell’olio extravergine di oliva รจ un mondo complesso, fatto di tanta passione e amore per il proprio territorio. L’olio non รจ il vino, ha un ruolo diverso sia sulla tavola che sul mercato. Non รจ gioviale ed inebriante e raramente lo si gusta sorseggiandolo. Per questo ha vita piรน difficile. E’ un ingrediente della nostra quotidianitร a tavola ma gode di un pubblico di appassionati ancora troppo piccolo, anche se negli ultimi anni l’interesse sta notevolmente aumentando grazie al lavoro culturale di varie realtร , che da nord al sud hanno deciso di investire nella promozione della cultura dell’olio extravergine di oliva.
Che cosa fa l’associazione A.I.R.O
L’associazione nata nel 2013 per volontร di Filippo Falugiani e Matteo Mugelli ha lo scopo di portare sulle tavole lโolio extravergine di oliva di eccellenza e valorizzarne lโuso nella ristorazione. Attualmente conta piรน di 600 soci tra cui oltre 200 aziende da tutto il mondo e piรน di 70 ristoranti. Eโ composta da una squadra di persone impegnate che hanno abbracciato la causa e la supportano nella battaglia a favore dellโolio EVO e del suo corretto utilizzo.
I contenuti di Taste the Difference
Nel pomeriggio di domenica 5 marzo si รจ tenuta la Tavola Rotonda โEVOO Journey: quando lโolio di qualitร lascia il frantoioโ, moderata dal giornalista enogastronomico Stefano Tesi, alla quale hanno partecipato Barbara Nappini (Presidente Slowfood Italia), Tassos Kyriades (Yale University), Antonio Moschetta (Universitร di Bari), Tullia Gallina Toschi (Universitร degli Studi di Bologna) e Carlotta Breschi(Universitร degli Studi di Firenze). Tesi ha introdotto gli interventi sottolineando come sia in atto, un vero e proprio viaggio โ โjourneyโ, appunto โ nella conoscenza dellโolio sia dal punto di vista scientifico che culturale.
Barbara Nappini ha definito lโolivo una โpianta di civiltร โ intorno a cui si sono organizzate intere civiltร , dato riconosciuto da Universitร come Yale che, come raccontato dalle parole di Kyriades, ha investito nel progetto Olive Science and Health Institute. E proprio di salute si รจ continuato a parlare con Moschetta, che ha introdotto alcuni concetti di nutrigenomica sullโolio extra vergine di oliva e di come possa cambiare lโespressione di alcuni geni umani e del DNA, sottolineando il forte legame tra nutrizione mirata e salute. Gallina Toschi ha ribadito la scarsa conoscenza del prodotto a partire dalle modalitร di conservazione e lโimportanza dei panel come luoghi di cultura, concetto rinforzato da Breschi che ha esposto il suo studio, condotto allโUniversitร degli Studi di Firenze, sullโinstabilitร chimica e organolettica dellโolio evo non filtrato e di come sia fuorviante la comunicazione che lo presenta come un prodotto piรน genuino.
Il pomeriggio รจ culminato con la proclamazione delle aziende vincitrici del Concorso Produttori, con i Migliori oli dโItalia, premiati regione per regione.
La giornata si รจ conclusa, infine, con la cena di gala, durante la quale รจ stata presentata la nuova Selezione Oli A.I.R.O., sono stati nominati tre nuovi Ambasciatori dell’Olio econsegnati i premi della Rassegna I Ristoranti dellโOlio A.I.R.O. a quelle realtร della ristorazione che si impegnano nella valorizzazione dellโolio extra vergine di oliva.
Istituito anche un nuovo premio speciale della critica, attribuito dalla giuria composta dai giornalisti gastronomici Carlo Passera, Luciana Squadrilli, Eugenio Signoroni e Luciano Pignataro. Il menu รจ stato curato da tre dei vincitori delle passate edizioni, Nino di Costanzo (Danรฌ Maison), Salvatore Salvo (Salvo Pizzaioli), Daniele Cestelli (Trattoria da Bule).
I premiati di Taste the Difference 2023
Selezione AIRO 2023
- Dop Brioleum Garda Trentino Dop Garda (Trentino)
- Igp Querciamatta Igp Toscano (Toscana)
- Packaging Az. Agr. Ravelli Ollu – Tonda Di Cagliari (Sardegna)
- Elegante Il Conventino di Monteciccardo Fra Bernardo Ascolana (Marche)
- Complesso Az. Agr. Maselli Coratina (Puglia)
- Aromatico Miceli & Sensat (Sicilia)
I premiati della Rassegna “I Ristoranti dellโOlio A.I.R.O 2023“
- Miglior Ristorante dellโOlio – A.I.R.O. 2023 – La Torre – Chef Giovanni Luca Di Pirro
- Ristorante dellโOlio – A.I.R.O. 2023 – Premio della Critica – Ristorante Del Cambio – Chef Matteo Baronetto
- Miglior Osteria dellโOlio – A.I.R.O. 2023 – Osteria di Maccarese
- Osteria dellโOlio – A.I.R.O. 2023 – Premio della Critica – La Brinca – chef Simone Circella
- Miglior Pizzeria dellโOlio – A.I.R.O. 2023 Premio della Critica 50 Kalรฒ – Ciro Salvo
- Premio Paolo Pasquali – A.I.R.O. 2023 – Elementi Fine Dining – Chef Andrea Impero
- Pasticceria dellโOlio – A.I.R.O. 2023 – Fornai Ricci
- Personaggio dellโOlio 2023 – Filippo Bucchino
Nuovi ambasciatori dell’olio 2023
- Marco Stabile – Ristorante Ora dโaria, Firenze
- Lorenzo Cantoni – Il Frantoio, Assisi (PG)
- Davide Fiorentini – O fiore mio, Faenza
I migliori oli A.I.R.O regione per regione
Scopri l’elenco completo dei migliori oli selezionati da A.i.r.o per ogni regione a questo link