Un verde che crea emozioni senza preoccupazioni: questo il progetto di noleggio piante ideato da Saimo Iebba, titolare di Fabbri Vivai, col quale abbiamo scambiato due chiacchiere.
Fabbri Vivai è una realtà con una bella storia alle spalle, che si è evoluta nel corso del tempo diventando molto più di un semplice vivaio. Com’ è avvenuta la sua trasformazione?
L’azienda nasce ad Arezzo come un piccolo vivaio di vendita diretta al pubblico, per poi trasformarsi in una moderna realtà, con 18 dipendenti che lavorano in tutta Italia nella progettazione, realizzazione e manutenzione di giardini. In questi ultimi anni abbiamo iniziato anche ad offrire ai nostri clienti un servizio di noleggio a lungo termine delle piante.
Questo progetto nasce da un’esigenza particolare: ogni volta che andavamo in aziende, uffici o hotel, i titolari ci chiedevano, dopo aver allestito gli spazi, di provvedere anche alla manutenzione delle piante da interno, perché una volta comprate non riuscivano ad occuparsene. Gestire le piante richiede tempo, costanza e competenze, che spesso mancano.
Così abbiamo trovato questa soluzione. Oggi arrediamo hotel, ristoranti e aziende, spazi che vengono allestiti in base a diverse esigenze funzionali ed estetiche. Accompagniamo il cliente nella scelta delle piante, occupandoci poi di svolgere manutenzioni periodiche e garantendo la sostituzione in caso di danneggiamenti. Creiamo un ambiente accogliente e godibile senza che il cliente si occupi di nulla.
Puoi descriverci come avviene il vostro lavoro?
Il cliente ci contatta, e a noi piace subito stabilirci un rapporto amichevole e poco formale. Facciamo sopralluogo per renderci conto degli aspetti tecnici, come l’esposizione solare, il tipo di terreno e la zona dove dobbiamo intervenire. Poi realizziamo un progetto ben integrato rispetto all’ambiente circostante. Facciamo parlare il cliente della propria vita, e grazie a ciò che racconta di sé riusciamo a trarre informazioni che possono esserci utili per la realizzazione del giardino.
Per esempio, quando vengo contattato per delle realizzazioni in abitazioni private, mi piace osservare come la casa è arredata, chiedo informazioni sulla vita lavorativa della persona, per capire anche quanto tempo può avere a disposizione per curare il giardino, o chiedo se ha figli.
La loro presenza, per esempio, può determinare la scelta di un tipo di giardino: che abbia un prato per correre se i bambini sono piccoli, o se ci sono figli adolescenti preferisco allestire una zona adibita per pranzi e cene con amici. Mi piace creare una sintonia con il cliente e soddisfare tutte le sue esigenze. Che il cliente sia soddisfatto è la cosa più importante per me. Quello che ci interessa non è creare un giardino bello, ma un giardino funzionale. Non impongo le mie idee o il mio stile, ma voglio che il cliente sia soddisfatto al 100%. Ma soprattutto, non vogliamo che i nostri clienti siano schiavi delle piante: per questo è nata l’idea del noleggio, per permettere a tutti di godersi il verde senza alcuna preoccupazione!
Qual è il ruolo del giardino nella vita delle persone e come è cambiata la percezione di esso nel corso degli anni, specialmente dopo la pandemia di Covid?
Il giardino ormai non è più visto come un’appendice dell’abitazione ma è diventato parte integrante della casa, un luogo dove le persone trascorrono il loro tempo libero. Si è riscoperto lo stare a casa, il famoso “nido”, lo stare in compagnia con gli altri. Da ruolo complementare il giardino è passato a ricoprire un ruolo principale. Ma è cambiato anche l’utilizzo di piante in genere: sempre di più vediamo infatti aziende progettate e realizzate all’interno di un giardino, il quale diventa non più cornice ma parte integrante dello spazio. Il giardino trasmette tranquillità, e numerosi esperti hanno dimostrato dimostrano che lavorare nel verde, oltre ad apportare benefici alla salute e all’umore, aumenta anche la concentrazione e quindi la produttività.
Come state promuovendo la sostenibilità ambientale nel vostro lavoro quotidiano?
Lo facciamo sia attraverso l’attività di noleggio piante, sia nella realizzazione dei “Dry garden”, i cosiddetti giardini senz’acqua. Quest’ultimo progetto è portato avanti con l’architetto paesaggista Stefano Assogna, e prevede la creazione di spazi verdi tramite l’utilizzo di piante che hanno bisogno di una bassa manutenzione e pochissima acqua, proprio in virtù del fatto che stiamo vivendo dei cambiamenti climatici che ci portano a una tremenda siccità. Noi lo definiamo il giardino del futuro.
Quali sono le ultime iniziative proposte da Fabbri Vivai?
Oltre al servizio di noleggio piante, che è un progetto a cui tengo particolarmente, negli ultimi anni abbiamo lavorato molto sul nostro showroom e abbiamo iniziato a ospitare una serie di eventi per chiunque voglia semplicemente godere di un bel giardino. Abbiamo organizzato convegni con architetti paesaggisti o altre professioni legate alla nostra attività, ma anche eventi fuori contesto come concerti, saggi di musica classica, spettacoli di danza contemporanea, cene sotto le stelle. Abbiamo ospitato anche mostre d’arte, e collaboriamo spesso con il gruppo Astrofili di Arezzo con il quale organizziamo osservazioni guidate. È un modo per coinvolgere le persone, farle stare all’interno di un giardino e comunicare loro quello che facciamo.
