Incontrarsi, Scoprirsi, Conoscersi e Lasciarsi Andare: quattro ragioni per provare il nuovo “Nello” a San Casciano

Rilanciare un ristorante storico, scommettere sul territorio, aprire un’attività in un piccolo paesino nel Chianti: vi raccontiamo la storia di Federico e Chiara, i due giovani imprenditori che hanno deciso di dare una seconda vita a “Nello”.

Federico e Chiara

Cosa ci fanno due ragazzi sulla trentina al timone di una (ex) trattoria tradizionale nel centro storico di San Casciano in Val di Pesa? La domanda sorge spontanea appena si apre la porta del nuovo ristorante in via IV Novembre 66, ma non passa tanto tempo prima di trovare una risposta. Autentica, credibile e coerente, esattamente come Federico e Chiara.

Soci nella vita e ora anche nel lavoro, lui sta in cucina e lei in sala. Ci mettono la faccia, in tutti i sensi. E Chiara, diamo a Cesare quel che è di Cesare, è anche colei che cura il menù pastry. Da sempre appassionati di cucina, i nostri due protagonisti si sono conosciuti d’altronde proprio durante un percorso professionalizzante a Viterbo, prima di intraprendere un viaggio in giro per l’Italia che ha permesso loro di coltivare, forse meglio dire cuocere a fuoco lento, il sogno comune di aprire un ristorante. Uno spazio sano e fresco, dove esprimersi e condividere la loro passione per il cibo, per la vita, per le cose belle e buone.

È nato così il nuovo “Nello (il nome è rimasto rigorosamente lo stesso), un luogo storico rimodernizzato nell’ambiente e nelle proposte fra font accattivante, design, ottima scelta dei colori e il giusto mix passato-presente in quanto ad arredamento, con una cucina elegante e ricercata che trova le sue radici nei piatti della tradizione toscana evolvendoli però verso una gastronomia dal più ampio respiro internazionale. L’attenzione ai dettagli e l’entusiasmo dei due proprietari sono trasmessi in ogni loro creazione, formando un percorso che si sviluppa attraverso le emozionanti tappe di tre menù degustazione: “Non c’è due senza tre” con antipasto, primo o secondo e dolce a scelta, “Il quarto vien da sé” (quattro portate) con antipasto, primo, secondo e dolce a scelta e “Full Optional” (cinque portate) con due antipasti, primo, secondo e dolce a scelta, oltre ovviamente al menù alla carta.

Piatto

A colpirci è, in primis, la divisione dei piatti a livello concettuale. Incontrarsi, Scoprirsi, Conoscersi e Lasciarsi Andare da “Nello” non sono infatti solo le quattro fasi di un appuntamento romantico, ma le sottodivisioni delle portate preparate dallo Chef in piccoli gruppi che condividono gli stessi principi. Da “Nello” ci incontriamo quindi col sapido “Ton Sur Ton”, un tonno rosso con mela, sedano, miso di ceci e katsobushi che sprigiona la potenza illimitata del mare. Ci scopriamo col “Tagliolino “in rosso”, un tagliolino 36 tuorli con gamberi, rabarbaro, limone e stracciatella che amalgama ogni suo ingrediente con armonia rendendo apparentemente semplice la sua grande complessità. Ci conosciamo col “Maialino esotico”, pancia di maialino da latte, crudité di scampo, passion fruit e carote che evolve, appunto, un piatto tradizionale come la pancia di maialino di latte apportando un tocco fusion alla nostra cucina del ricordo.

Nello

Ci lasciamo andare, infine, con almeno due dessert che meritano una menzione speciale: “Man_g_o per sogno!”, anche solo per il nome,  è un delizioso cioccolato fondente Callebaut con mango e pistacchio, mentre “Carrot in the ground” riprende il trend tanto in voga nel fine dining contemporaneo del dolce non eccessivamente dolce con carota, pepe sechuan, cacao e passion fruit. Piatti – dolci e salati – che inneggiano all’amore, fondendo elegantemente le loro radici profonde con la già abile mano dei giovani Federico e Chiara, sempre attraverso materie prime locali, genuine e di qualità. 

Nello

Non manca neanche la dovuta attenzione al vino (ricordatevi che siamo nel Chianti), con la consapevole scelta di puntare su etichette di nicchia capaci, così come “Nello”, di guardare al futuro senza rinnegare il loro nobile passato. Davanti al bancone all’ingresso del ristorante è possibile infatti scorgere una piccola porta con delle scale che si snodano fino alla cantina nel piano inferiore, con un’antica struttura del 1500 che conserva una preziosa selezione di bottiglie dagli anni ’40 in poi, dove vengono svolti tuttora anche wine tasting privati.

Per saperne di più: www.nelloristorante.it