“I Giorni della Pittura 1986 -2018 ”: il secondo volume della monografia di Gianfranco Mello

Sarà presentato a Firenze – a Villa Vittoria Palazzo dei Congressi – Venerdì 19 settembre alle ore 18:15 il secondo volume della monografia dedicata al pittore.

Gianfranco Mello è un artista di origini veneziane trasferitosi a Firenze giovanissimo con la famiglia. Avevamo già parlato in un precedente articolo della sua arte e del luogo dove è ancora possibile ammirarla e viverne la magia: la Fondazione Mello – Studio d’arte le Colonne in Borgo Pinti 22/24. Figlio di un pittore e scenografo famoso per aver scritto “Il trattato di scenotecnica”,  Gianfranco Mello dipinge da sempre, tanto che a soli 17 anni tiene la sua prima mostra personale al Lyceum. Da quel momento si sono susseguiti nella sua carriera esposizioni – non solo a Firenze ma in tutto il mondo – e riconoscimenti come ad esempio, il Premio d’Onore delle Arti, l’Emblema d’Oro con Fiorino che gli viene consegnato dal Sindaco G. La Pira nel 1956 o  il 1° Premio Medaglia d’Oro del Presidente della Repubblica Antonio Segni al Premio Nazionale Città di Viareggio nel 1963.

L’artista predilige la pittura en plein air portando avanti un processo che nasce dall’osservazione e soprattutto dalle emozioni. Paesaggi e vedute a lui cari della Toscana e non solo sono resi senza tempo dalla sua mano, le sue opere trasportano in un mondo onirico attraverso giochi di luce ed ombre. Ecco perché entrare nel suo ultimo studio in Borgo Pinti – in cui dal 2006 sono state trasferite tutte le sue opere comprese quelle di grandi dimensioni – è come immergersi in un giardino segreto nel pieno centro di Firenze. 

La sede della Fondazione Mello in Borgo Pinti 

Inoltre, proprio lo stesso edificio è uno scrigno di storia fiorentina: fu il laboratorio di Giambologna che proprio qui diede vita alla statua equestre di Cosimo I presente in Piazza della Signoria ma anche di altri artisti come Pietro Tacca, Matteo Rosselli e tantissimi altri fino a Giovanni Battista Foggini. Molti aneddoti sulla sede della Fondazione – costituita nel 2012 perché Gianfranco Mello desiderava un luogo in cui accogliere i giovani studenti a cui insegnava, amici o collezionisti per recuperare il ritmo dell’arte – sono stati messi insieme da Luciana, accanto a lui instancabilmente per oltre cinquant’anni. Luciana organizzava il suo lavoro sia nella parte pratica dei materiali che nelle relazioni con collezionisti e gallerie. Infatti, è proprio grazie a lei che è possibile conoscere ancora meglio Mello con il secondo volume della monografia “I giorni della Pittura 1986-2018”.

Foto di Chiara Negrello

“I giorni della pittura. La vita e L’opera 1950-1985”: la prima monografia

Nel 1986 è stata stampata una prima monografia con la cura del Professor Nico R.A. Vroom di Amsterdam, che ha molto insistito per la sua pubblicazione e ne ha scritto l’introduzione. Il Professore – Direttore dell’Accademia Nazionale di Disegno – ha seguito da vicino il lavoro di Gianfranco Mello e ne aveva molta stima. La prima monografia documenta la vita, gli studi, la carriera e i premi conseguiti da Mello riportandone una biografia con scritti, pensieri e poesie. Il tutto è completato da 50 tavole a colori e in bianco e nero. La pubblicazione si sofferma in particolar modo sugli anni della gioventù raccontando dello stretto legame dell’artista con la campagna toscana.

2006 Firenze – Mello nello studio di Borgo Pinti e il suo autoritratto

“I giorni della pittura 1986-2018”: la seconda monografia 

Il secondo volume della monografia – racconta invece l’ultimo periodo della sua attività fino all’anno della sua scomparsa. Quest’opera nasce dalla raccolta meticolosa di foto personali e di dipinti e di articoli a cui Luciana si è completamente dedicata realizzando un desiderio di Gianfranco Mello che desiderava organizzare il suo lavoro per dare vita a questo libro. Il secondo volume è stato editato e stampato dalla Conti Tipocolor Spa. La Fondazione Mello desidera ringraziare Lorenzo Conti, Giorgio Conti, il Prof. Salvatore Damiano, l’avvocato Emanuele ed il figlio Sergio che hanno prestato gratuitamente la loro collaborazione ed i loro consigli.

La monografia sarà presentata il 19 settembre alle ore 18:15 a Villa Vittoria – Palazzo dei Congressi (viale Filippo Strozzi 2, Firenze) con la presenza e l’intervento ovviamente di Luciana Frilli e poi del Dott.Giovanni Fittante – ideatore e presidente di Villa Vittoria – e della Prof.ssa Paola Zamboni.

 

Perché vale la pena conoscere meglio Gianfranco Mello, la sua vita e il suo lavoro? Perché è un artista capace di aprire una prospettiva dolce e magnetica su alcuni dei paesaggi più belli della Toscana ma soprattutto perché osservando queste vedute – grazie all’affinata tecnica dell’artista che gioca con colori e luci – possiamo scorgere e immergerci in quelli che sono i luoghi interiori di ognuno di noi. Proprio perché Gianfranco Mello ha lasciato tanto di sé stesso e della sua passione nei fiori, negli alberi e negli orizzonti che ha dipinto proprio come tutti noi lasciamo traccia e portiamo i segni degli incontri e degli ambienti che ci soffermiamo ad osservare.

Mi definisco nata con la penna in mano perché da sempre la mia grande passione è la scrittura con cui trasformo storie ed emozioni in parole. Laureata in Teorie della Comunicazione sostengo che la comunicazione sia un'attitudine che nasce da empatia e curiosità.