Nel Valdarno più autentico Laura Peri ha ricreato il suo sogno: avere i suoi volatili autoctoni liberi di scorrazzare nel bosco. “La tradizione è un’innovazione ben riuscita” è l’idea alla base di questo progetto agricolo.
Tra gli allevamenti intensivi e il veganesimo c’è forse una terza via. Una terza via che prevede la cura degli animali e la sostenibilità degli allevamenti nella filiera agroalimentare. Strada che l’azienda agricola Laura Peri percorre ormai da 20 anni (poche settimane fa i festeggiamenti per l’anniversario).
La realtà – che prende il nome dalla sua stessa fondatrice – è nata e cresciuta tra le colline di Montevarchi, nel Valdarno, in provincia di Arezzo. Qui Laura Peri ha deciso di puntare tutto su una razza autoctona in via d’estinzione: il pollo bianco del Valdarno. Partendo da questa preziosa razza ha creato un progetto che è un fiore all’occhiello in Toscana.
Negli anni si sono aggiunte altre specie come le anatre mute, i piccioni, le faraone e il pollo nero, sempre tipico del territorio. Tutte specialità tra le più ricercate dai grandi chef d’Italia. Per citarne due di prim’ordine: Gaetano Trovato e Vito Mollica.
Un impegno profondo per la qualità, la sostenibilità e la valorizzazione delle tradizioni locali. Fondata e gestita da Laura Peri, l’azienda è diventata un punto di riferimento per la produzione agricola di alto livello, che rispetti i ritmi
della natura e l’integrità del territorio. Un luogo dove il benessere degli animali e il rispetto per la natura sono alla base di ogni attività.
L’azienda nasce dalla passione di Laura Peri per l’agricoltura e per la sua terra d’origine. Con un background familiare radicato nelle tradizioni agricole, Laura ha saputo coniugare l’antica sapienza contadina con le tecniche moderne di coltivazione e allevamento. Nella sua attività agricola, Laura propone prodotti di alta qualità per privati e ristoranti, organizza fattorie didattiche per scuole, famiglie e appassionati, e degustazioni con assaggio dei prodotti in azienda. Inoltre, ognuno può vivere vere e proprie esperienze in fattoria e partecipare a eventi volti a far conoscere questa realtà.
Pollo bianco valdarnese
Ma raccontando più nello specifico i suoi prodotti non si può non passare dalla descrizione del pollo Bianco Valdarnese che, come detto, rischiava l’estinzione. La razza è conosciuta per la sua rusticità, l’essere ribelle alla clausura e la sua lenta crescita (dai 4 ai 6 mesi e oltre perché l’esemplare diventi adulto).
Allevato nel bosco, il pollo acquisisce le sue qualità peculiari anche grazie a un’alimentazione basata su granturco e granaglie intere altamente selezionate che ne esaltano il sapore genuino, la piccola taglia e la corporatura asciutta. Il tutto garantendo il mantenimento della tradizione propria del territorio del Valdarno.
L’allevamento di polli nel bosco, infatti, è un’antica pratica agricola, utilizzata in questi luoghi già dalla metà dello scorso secolo. In azienda si passa dunque dalle fasi di riproduzione, incubazione, accrescimento, alimentazione, fino alla macellazione (solo su prenotazione) e alla commercializzazione.
Proprio riguardo alla messa in commercio, Laura ha curato nei minimi particolari il suo negozio, aperto in piazza Varchi. In questo modo si recupera la tradizione montevarchina degli anni Cinquanta, quando il pollo del Valdarno si vendeva nel centro del paese.