Mag 56 a Prato, il menù in formula sharing è una delizia

La formula sharing del Mag 56 di Prato

Siamo tornati al MAG 56 di Prato, locale che nel suo claim Unconventional Food mette in chiaro da subito l’intenzione di far provare qualcosa di diverso ai suoi ospiti.

Nato nel 2019, nasce dalla riconversione della storica azienda di famiglia ed incarna un chiaro ed ambizioso progetto gastronomico: intrecciare la sperimentazione culinaria e l’arte della mixology, per creare accostamenti sorprendenti e sempre più audaci.    

                                                                                                                                                                                   

Menù in formula sharing MAG 56 Prato

L’ampio bancone di ferro, estendendosi visivamente nella cucina a vista, è una metafora visiva di questa connessione continua tra il mondo dei drink e quello della cucina. Il murales di Elsa Jean de Dieu, la sapiente illuminazione e l’utilizzo di elementi materici guidano gli ospiti verso un ambiente più minimale e soffuso, contribuendo a creare un’atmosfera distinta.     

Cosimo Lucchesini, barman MAG56 Prato

Il team è giovane e dinamico, riflette una ricca sinergia di competenze. Il barmanager, Cosimo Lucchesini, maestro nel pairing tra drink e cibo, è attentissimo a conciliare i sentori nei suoi drink con quelli nei piatti ideati dallo chef Francesco Cappiello, con cui lavora back to back. Francesco è stato giovane allievo di Massimo Bottura, e ha saputo portare in cucina di Mag56 tutta l’esperienza acquisita presso i rinomati ristoranti dove ha lavorato in passato, tra cui “Arnolfo” e Gucci Giardino 25.

Dai dettagli emerge la propensione alla condivisione e alla convivialità:

Il menù è infatti studiato per permettere agli ospiti di creare ogni volta una degustazione personalizzata, con portate centrali, valorizzando il ritorno a stare insieme attraverso il cibo, e l’incontro attorno al tavolo. Attraverso le ampie vetrate si intravede il principe della cucina di MAG56, il forno Josper: uno strumento eccellente e versatile, che permette di spaziare dalle affumicature alle cotture più stravaganti, e di creare ardite combinazioni d’ingredienti.

Menù in formula sharing MAG 56 Prato

Il viaggio culinario proposto da MAG56 si snoda attraverso suggestioni che vengono dalla tradizione ma anche da terre lontane: la Tartare Oyster si distingue tra gli antipasti per il connubio di battuta d’Irlanda, ostrica, soia e whisky che già anticipa l’intreccio tra alcol e cibo, e diventa l’attesa perfetta per una cena in compagnia.  Tra i primi piatti, memorabile lo spaghettone Felcetti all’astice, mantecato con olio al coriandolo e accompagnato da uno slanciato Margarita, anch’esso con coriandolo e sciroppo d’Agave. Questo abbinamento permette alla freschezza della Tequila di bilanciare la bisque nel piatto, mentre il coriandolo crea un ponte delicato tra i due elementi. Nelle proposte a base di carne, emerge la creatività dello chef e l’attenzione alle cotture e alle marinature. Consigliatissima l’Angus con chimichurri (privata del peperone rispetto alla ricetta originale per comunicare meglio con il drink che lo accompagna) accostata al più delicato e sofisticato Roast Beef Argentino con Foie gras marinato. Cosimo suggerisce di abbinare queste portate con il suo Garibaldi, un cocktail “che resta sempre in movimento” grazie alle note speziate ed erbacee. L’aggiunta dell’Armagnac amplifica e bilancia il classico bitter, permettendo al cocktail di affiancare piatti molto complessi. In chiusura, l’Ananas cotto al Josper con caramello salato e brulé al Rum chiude il pasto con una nota dolce e affumicata.                                                                     

MAG56 è un luogo dove arte, mixology e cucina convergono per offrire un nuovo percorso gastronomico, a Prato tutt’ora inedito. La passione e l’innovazione costanti del team rendono il locale un’esperienza intrigante e in continua evoluzione, invitando i clienti a esplorarne sempre nuove sfumature.