Luca Santese e Marco P. Valli di CESURA erano a Napoli nella settimana del terzo Scudetto degli Azzurri. Il duo fotografico ha immortalato i festeggiamenti che hanno assunto carattere di vero e proprio fenomeno di costume. Oggi esce la pubblicazione Malatì, narrazione per immagini dell’apoteosi di un evento sportivo su cui tutti i media hanno acceso i riflettori.
Udine, ore 22.37 del 4 maggio 2023: il Napoli vince il terzo Scudetto della sua storia. È bastato un pareggio – Osimhen ha segnato l’1-1 sul campo dell’Udinese – a mettere il sigillo a una stagione mirabolante, straordinaria, e conquistare il punto decisivo a cinque giornate dal termine. Ma il racconto sportivo finisce qui, perché i festeggiamenti attesi nel capoluogo partenopeo sono stati un prevedibile fenomeno di costume, una sorta di “carnevale primaverile” a cui anche il Washington Post ha dedicato un articolo in prima pagina.
Oggi, 4 giugno 2023, Giovanni Di Lorenzo e compagni festeggiano ufficialmente la vittoria del S.C.C. Napoli nel campionato italiano di calcio 2022/23, alzando la coppa che la Lega Serie A consegna agli Azzurri di Luciano Spalletti. Una straordinaria storia di calcio, verificatasi l’ultima volta 33 anni fa con il “miracolo” di Diego Armando Maradona, che fu il trascinatore di una squadra mitica.
Sempre oggi, Luca Santese e Marco P. Valli del collettivo fotografico CESURA pubblicano Malatì. Si tratta di un volume fotografico scattato a Napoli tra il 29 aprile e il 4 maggio, durante la settimana che ha segnato la vittoria matematica dello Scudetto.
Luca Santese è un artista, fotografo e curatore formatosi presso l’Istituto Statale d’Arte di Monza e l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. In contemporanea agli studi accademici ha lavorato come assistente nel laboratorio di stampa di Alex Majoli e nel 2008 è co-fondatore di CESURA. Nel 2010 è stato selezionato dal premio World Press Photo con il progetto Found Photos in Detroit 2009-2010.
Marco P. Valli è un fotografo membro di CESURA i cui lavori di sono stati pubblicati su magazine e quotidiani come Time, Vogue, La Repubblica, Il Corriere della Sera, L’Espresso, Vanity Fair, Internazionale, Vice e sono stati esposti in tutta Italia. Insieme a Santese ha sviluppato il progetto Realpolitik, un’analisi critico-satirica sulla situazione politica Italiana dopo le elezioni del 4 Marzo 2018 che viene pubblicata periodicamente attraverso una serie di volumi ed esposta in forma installativa sperimentale.
Il duo fotografico, inoltre, nel 2020 ha realizzato il libro fotografico Il Corpo del Capitano: una ricerca incentrata sui linguaggi di propaganda politica di Matteo Salvini, leader politico della Lega.
L’amore folle ed eterno dei napoletani per la propria città e squadra di calcio non ha risparmiato i due autori, che, posseduti dalla stessa sacra Malatì (letteralmente ‘malattia’, titolo di un tormentone napoletano scoppiato su TikTok diventato ora inno della squadra), hanno cercato di restituirla in questo volume fotografico ricco di icone di Napoli, della sua storia e dei suoi abitanti.
Queste ultime sono rappresentate in un gioco di immagini caotico, temerario e sfuggente, come un motorino che sfreccia di notte per i vicoli dei quartieri della città. La fotografia in copertina ritrae una torta realizzata da un pasticciere napoletano personalizzata per i due autori; sul retro, il volume fotografico si conclude con una composizione degli avanzi di torta come cornice di un frammento di poesia napoletana:
“L’ommo fuj’ fatto ca nu surzo doce
sott’ ‘o cantaro ‘e fele pure ‘o trova:
à vita nun è maj’ tutta na croce,
e pure tu n’avist ‘a ‘vé na prova!”
Malatì, disponibile sul sito di CESURA, è una pubblicazione immancabile per avere un’idea dell’atmosfera unica che tutta Napoli ha vissuto, oppure, semplicemente, una testimonianza incredibile se amate la fotografia documentale. Un racconto colorato ed esagerato in 55 foto del grande miracolo del gioco del calcio. Pier Paolo Pasolini ha scritto che “Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l’unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro“.
Luca Santese e Marco P. Valli – che i lettori di FUL troveranno anche nel numero estivo della nostra rivista – hanno testimoniato che a Napoli lo spettacolo del calcio si è fatto teatro di strada, con un’intera città come palcoscenico. Ma poi, sicuramente, anche voi che state a Firenze avrete avuto qualche vicino di casa che si è messo a sparare fuochi d’artificio un lunedì sera di maggio…
