Miles, la cruda imperfezione dell’essere

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Inaugura il 31 maggio “In girum imus nocte et consumimur igni” la prima mostra personale di Míles alla Street Levels Gallery di Firenze

Sarà inaugurata venerdì 31 maggio presso la Street Levels GalleryIn girum imus nocte et consumimur igni”, prima mostra personale di Míles, artista calabrese di origine, ma toscano d’adozione. L’ho conosciuto qualche anno fa scovando uno dei suoi primi murales fiorentini e l’ho adorato al primo sguardo perché, oltre a riconoscere la sua abilità tecnica, ho sentito subito la sua forte potenza comunicativa che ti arriva come un graffio e ti rapisce.

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Cresciuto in una famiglia di artisti dove si creava con le mani, rimane fin da piccolo affascinato dall’approccio materico della creazione e così, finito il Liceo Artistico, decide di trasferirsi a Carrara per frequentare il corso di Scultura all’Accademia di Belle Arti. La sua arte viene fortemente influenzata dall’immaginario e dalla cultura nipponica, dopo un periodo di studi e viaggio in Giappone. Nel 2011 decide di tornare nella sua Calabria, ma già nel 2016 si sposta nuovamente, stavolta a Bologna, dopo la vittoria del concorso indetto da Poverarte, dove realizza una mostra personale ed una serie d’interventi sui muri e cabinotti elettrici della città. Parallelamente produce una serie di dipinti non commissionati tra le vie di Firenze e, anche qui, viene subito notato e coinvolto in una serie d’iniziative e collaborazioni.

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Il tormento e il contorcersi delle sue opere – dalle tele, alle opere su muro, alle sculture – non possono che smuoverti qualcosa dentro, arrivano dritti alle viscere, toccando prima anima e passioni ed inducendo poi ad una riflessione. Come sfuggi il buio, il nero, le paure, allo stesso modo cerchi di respingere le sue opere, per non porti domande, per non indagare, ma loro ti richiamano ed è lì che, riosservandole meglio, arrivi ai messaggi più nascosti ed entri nel mondo di Míles, nel Míles uomo, che scavalcato l’alone ombroso e posate le vesti di soldato si apre come luce abbagliante con la sua passionalità, sensibilità e fragilità.

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Nelle sue opere Míles si mette a nudo a livello intimistico, indagando l’aspetto più ‘primitivo’ ed istintuale quasi ‘animalesco’ dell’essere umano e, con la stessa crudezza, indaga la società di cui siamo spesso piccoli ingranaggi all’interno di un sistema troppo più grande di noi. Via i fronzoli, quella che avete davanti ai vostri occhi è la pura realtà.

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Míles piace perché ci racconta la vita fatta di tentazioni a cui talvolta non riusciamo a sfuggire come la falena che gira in tondo nella notte ed, ecco, viene consumata dal fuoco’, segreti nascosti, passioni e pulsioni, racconta nelle sue opere quello ‘sporco’ che spesso viene nascosto sotto il tappeto, portandolo a galla. Procedimento che può inizialmente infastidire lo spettatore perché si trova a fare i conti con la parte più istintiva di sé, ma che alla fine vince, perché ci ricorda l’istintualità della vita e la bellezza dell’essere imperfetti, ma veri.


Per informazioni:
Evento FB
Street Levels Gallery
via Palazzuolo, 74/rosso – Firenze
galleriastreetlevels@gmail.com

Francesca Nieri