“ML Cucina”, la gastronomia che mancava (e serviva) all’Isolotto

ML Cucina Isolotto

Marco Luca Vannini, dopo un lungo percorso in cucina, ha deciso di tornare a casa e portare nel suo quartiere un format finora inesistente: una gastronomia di livello aperta dalla mattina fino alla sera.

ML Cucina Isolotto

Si chiama “ML Cucina”, perché Marco Luca Vannini ci ha messo la faccia oltre che il nome. È stata sua l’idea di mettersi in proprio, è stata sua la scelta di riavvicinarsi a casa ed è stata sua anche l’idea di aprire un locale polivalente. Tanto che neanche lo sfortunato periodo degli ultimi due anni è riuscito ad arrestare l’entusiasmo e la voglia di fare dell’imprenditore 37enne, isolottiano e fiorentino doc. 

Dopo tanti anni al lavoro al servizio degli altri, ha fatto una scommessa prima di tutto con se stesso: creare una gastronomia di livello in un quartiere come l’Isolotto, sì in costante crescita, ma comprensibilmente ancora lontano dalla proposta di ristorazione dei quartieri alle porte del centro. Il suo piccolo grande sogno è nato proprio così, con l’obiettivo di regalare (e regalarsi) a pochi metri da casa una realtà fresca e avvincente, completa e a suo modo innovativa. Una realtà in grado di aiutare a rilanciare e rendere sempre più accogliente l'”Isolotto felice” di Marco Luca e di tutti gli altri suoi abitanti.

ML Cucina Isolotto

Siamo stati a trovarlo, scoprendo una location elegante ma accogliente, con un’interessante selezione di vini, formaggi e salumi, insieme a una cucina tradizionale terra&mare, una rosticceria da asporto e un bancone di pasticceria come autentica ciliegina sulla torta. In tutti i sensi. “ML Cucina va avanti dalla colazione fino alla cena, non ci fermiamo mai”, esordisce Marco Luca Vannini accogliendoci con un bicchiere di vino nel suo locale in via Torcicoda 45. “Sono un autodidatta in questo settore. Mi sono diplomato in ragioneria e mi sono affacciato alla ristorazione solamente a 23 anni. Da lì è partito un percorso che mi ha portato a collezionare una lunga serie di esperienze, spesso molto diverse fra loro: ho gestito la cucina di un circolo, ho lavorato in Grecia, ho fatto una stagione come chef a San Vincenzo, ho seguito alcuni locali in piazza Santo Spirito, sono stato sous chef del ristorante Konnubio con Beatrice Segoni, ho lavorato al Sasso d’Oro a Prato e alla fine mi sono ritrovato nella partita del pesce del celebre tristellato Enoteca Pinchiorri”.

Sarai autodidatta, ma 14 anni di ristorazione non sono certo pochi. Come hai trovato il coraggio di aprire un locale in un momento così complicato?
“Questo progetto è nato dal bisogno di emergere e far vedere a tutti le mie capacità. Tanti mi chiedono perché abbia aperto all’Isolotto e non in una zona più strategica, ma la mia risposta è sempre la stessa: l’Isolotto è il mio quartiere e qui mancava una proposta del genere, una gastronomia vecchio stampo che abbracci però lo stile di vita contemporaneo. E poi, voglio essere sincero, avevo davvero voglia di tornare a godermi la vicinanza dei miei genitori, che in un ambiente del genere possono sentirsi a loro agio a differenza di un ristorante classico, più formale e impostato”.

ML Cucina Isolotto

Come si articola la proposta del tuo “ML Cucina”?
“ML Cucina è un bar, una gastronomia, un ristorante, una pasticceria, una rosticceria… Apriamo alle 7.30 con la colazione, per poi servire pranzi, aperitivi e cene. Abbiamo un’ampia gamma di prodotti selezionati, dai salumi di Norcia al prosciutto di Parma, passando per i formaggi di capra e le mozzarelle di bufala. Come detto siamo anche rosticceria da asporto, cocktail bar e facciamo pure cene degustazioni, usando sempre ingredienti made in Italy e sfruttando varie tecniche di cucina o cottura. Insomma, l’idea alla base di tutto è stata quella di creare una sorta di nuova piazza gastronomica dell’Isolotto, un’agorà dove le protagoniste sono le eccellenze gastronomiche della Toscana e dell’Italia intera”.

Fra carne e pesce, la tua cucina ha davvero poco a che fare con la periferia. Quali sono i piatti che vanno per la maggiore?
“Mi piace puntare sulla cucina del ricordo e sulle ricette autentiche, aggiungendovi però un tocco di modernità. Quindi vi direi i coccoli crudo e stracchino, le linguine di mare e la frittura di pesce, così come il panino di polpo con la salsa verde tipica del lampredotto. Abbiamo anche un risotto che sta funzionando bene, al pari delle nostre tagliatelle all’anatra. Le carni, come da tradizione, sono cotte tutte a bassa temperatura e vanno molto anche i formaggi artigianali. Le ore di lavoro sono tante e il tempo poco, ma cerchiamo di realizzare quasi tutto con le nostre mani: penso per esempio alla pasta fresca, preparata da noi esclusivamente con il tuorlo. Quando non possiamo farlo in prima persona, selezioniamo quei produttori locali che condividono i nostri stessi valori. Nel caso della pasta classica, usiamo infatti la pasta Mancini di un pastificio marchigiano che produce direttamente il proprio grano”.

ML Cucina Isolotto

“Genuinità”: dopo aver provato questo ristorante-gastronomia-pasticceria, ci sembra questa la parola chiave per raccontarvi.
“ML Cucina nasce come gastronomia di quartiere, con prezzi leggermente sopra la media della zona che evidenziano però la cura dei dettagli e la ricerca continua di ingredienti di prima fascia per portare un qualcosa che all’Isolotto mancava da tempo. Mi piace la parola genuinità perché ci rappresenta in cucina ma anche nel servizio, visto che ad accogliere gli ospiti ogni giorno ci sono proprio io. Con quel nome sull’insegna, d’altronde, non posso mica fare brutte figure (ride, ndr)!”.

ML Cucina Isolotto

Foto di Valentina Lippi

Per saperne di più:
https://www.facebook.com/mlcucina