Quando il moccolo parte è difficile trattenerlo, in Toscana poi.

Pare che un’abitudine dei Maledetti Toscani, più radicata della gorgia e apparentemente resistente al ricambio generazionale e agli attacchi di slang e lingue altre, sia l’attitudine smaccata (talvolta perfino oltremodo creativa) alla bestemmia.

 
Per intendersi: il momento aulico in cui, al suono della sveglia il lunedì mattina, nel tentativo di trascinarsi verso il bagno, si sbatte malamente l’alluce del piede contro l’angoliera. In occasioni come queste, in molti non avranno mancato di rivolgere un pensiero ‘felice’ ai Santi del Paradiso o a altre entità sovrannaturali (c’è pur sempre libertà di religione).
Dato che, concorderete con me, le gioie scarseggiano su questa Terra, ognuno si sfoga a piacimento: chi va in analisi, chi smatta con chiunque gli capiti a tiro, chi se la rifà con chi non gli può rispondere (almeno nell’immediato). Costoro, in Toscana, non bestemmiano: moccolano. Il che è diverso.
Moccolare viene dal latino ‘mucus’ che significa ‘muco’ : accezione ben presente nel sostantivo moccolo, che rievoca la poetica immagine di una goccia che scende, colando. A questo, per similitudine, si associa il mozzicone di una candela che, sciogliendosi, cola formando appunto il moccolo.
Ora, tradizione popolare vuole che, in occasione di una grazia (richiesta o ricevuta) si accenda una candela al Santo protettore di turno: si omaggia quindi il suddetto, con un moccolo (di candela).
Da lì il traslato linguistico è piuttosto facile: se moccolare significa ‘rivolgere un pensiero, un omaggio a santi e entità soprannaturali’, sulla modalità scelta, vale pur sempre il libero arbitrio e la discrezione personale.
A onor dei fatti, faccio presente che, delle tre accezioni illustrate, solo l’ultima può avere (soprattutto a Firenze) anche un sinonimo che è smoccolare: l’aggiunta della ‘s’ davanti è uno sfizio che i fiorentini si concedono volentieri (per esempio: sbiascicare invece di biascicare).
Ecco, semmai qualche volta vi siete interrogati sull’etimo di tutto ciò, spero di avervi dato sufficiente risposta. In caso contrario, dato che sono una donna ma non sono una Santa, non perdete il vostro tempo omaggiandomi con moccoli di varia natura: sarò di vecchio stampo, ma preferisco fiori e cioccolatini ;).
Rita Barbieri
[fonte illustrazione Enrico Miceli.com]