Picasso, Monet e Warhol nella mostra "Il sogno di Lady Florence Phillips"

Da Picasso a Cézanne e Warhol: la mostra a Santa Maria della Scala

Oltre un secolo di storia dell’arte in una galleria con tutti i suoi maggiori esponenti: da Degas a Monet, da Cézanne a Van Gogh, da Matisse a Modigliani, da Warhol a Signac e Picasso. Ma a fare da fil-rouge ne La Collezione della Johannesburg Art Gallery sono le opere della pioniera post-colonialista Lady Florence Phillips. Le opere della galleria saranno esposte nella mostra dal titolo Il sogno di Lady Florence Phillips a Santa Maria della Scala a Siena fino al 10 gennaio.

La mostra presenta una selezione di 64 opere scelte dalle vastissime collezioni della Johannesburg Art Gallery, il principale museo d’arte del continente africano aperto al pubblico dal 1910. Le opere spaziano dai grandi artisti europei dell’Ottocento ai maestri della scena sudafricana del XX secolo: da Degas a Rossetti, da Corot a Boudin, da Courbet a Monet, da Signac a Van Gogh, da Picasso a Bacon, Lichtenstein e Warhol, fino a William Kentridge. Tramite le loro opere la mostra propone un viaggio che parte dall’Europa e spazia per gli Stati Uniti fino al Sudafrica, il luogo di appartenenza di Lady Florence Phillips.

Lady Florence Phillips: pioniera nella conservazione della tradizione sud-africana

lady Florence Phillips

Ed è infatti che proprio dalla sua figura parte il viaggio della mostra Il sogno di Lady Florence Phillips. Dopo un’introduzione alla figura di Lady Florence Phillips, (la fondatrice del museo, figura straordinaria nella conservazione delle tradizioni sudafricane), la mostra comincia il proprio percorso espositivo con la sezione dedicata all’Ottocento inglese, con opere del grande protagonista del romanticismo britannico Joseph Mallord William Turner, dei Preraffaelliti Dante Gabriel Rossetti e John Everett Millais e di Sir Lawrence Alma-Tadema.

Il percorso prosegue con la straordinaria novità le opere impressioniste di Monet, Sisley, Degas e Guillaumin ed esponenti del pointillisme come Paul Signac, un paesaggio di Lucien Pissarro e un importante lavoro di Henri Le Sidaner.

Lady Florence Phillips

Segnano, invece, il passaggio al XX secolo l’inconfondibile eleganza del segno di Amedeo Modigliani e dello sguardo di Henri Matisse arrivando fino agli esordi della ricerca cubista di Pablo Picasso con la Testa di Arlecchino. Si arriva così al secondo Novecento con Francis Bacon, un intenso carboncino di Henry Moore, e due capolavori pop di Andy Warhol.

L’ultima sezione della mostra è dedicata all’arte africana e si chiude con tre splendide opere di William Kentridge, il più noto rappresentante dell’arte sudafricana nel mondo contemporaneo.

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