Lunedì 25 gennaio apre Architettura come Sfida: la nuova mostra alla Manifattura Tabacchi sul grande ingegnere italiano Pier Luigi Nervi.
Parte di un importante ciclo espositivo itinerante, la mostra racconta, trent’anni dopo la morte di Pier Luigi Nervi, la sua opera e la sua personalità che nulla hanno perduto della propria modernità fuori norma. Progettista e al tempo stesso costruttore, Nervi emerge come uomo di cultura del suo tempo e si rivela essere stato non solo architetto e ingegnere, ma poeta-architetto e artista, incredibile innovatore e accorto impresario, uomo di cultura del suo tempo alla continua ricerca di una assoluta padronanza del mezzo tecnico per infondere la Bellezza nel costruito.
All’interno dell’organizzazione da lui elaborata, che include da una parte lo studio, dall’altra l’impresa di costruzioni, la grande tradizione artigianale italiana si mette al servizio della prefabbricazione e delle dimensioni monumentali.Â
La costante ricerca operata da Nervi nel corso della sua lunga attività , allo scopo di far conseguire all’architettura e all’ingegneria valori artistici pari a quelli di altre arti, risulta evidente dai plastici e dalla documentazione presentati in questa esposizione che, grazie al patrimonio messo a disposizione dalla Associazione P.L. Nervi, promuove a Firenze la rilevanza culturale che egli ha avuto nella storia del nostro Paese.
Pier Luigi Nervi: la nuova mostra alla Manifattura Tabacchi
L’esposizione Pier Luigi Nervi Architettura come Sfida è composta da 12 sezioni, ognuna delle quali è focalizzata su un’opera iconica della creatività . Ciascuna di esse presenta un aspetto del suo genio di progettista e costruttore e tutte ne testimoniano ancora oggi l’essenza: la bellezza delle forme e la brillante messa in opera dell’economia strutturale dei materiali.
La mostra approfondisce, tra le altre opere di Nervi, lo Stadio Municipale Berta del 1932, che ne consacra il prestigio a livello internazionale nel capoluogo toscano. L’ingegnere inizia ad esprimere appieno le potenzialità della sua progettualità : capacità innovativa, stile, ma anche saggezza imprenditoriale ed economicità che ne segneranno la carriera e i riconoscimenti all’estero.Â
Nel percorso espositivo si inserisce il progetto di trasformazione della Manifattura Tabacchi di Firenze, costruita tra il 1933 e il 1940 su progetto dei tecnici del Monopolio, che presenta linee architettoniche e strutture di modernità ed eleganza tali che hanno fatto ipotizzare la mano di Pier Luigi Nervi. Il recupero in atto è affrontato nel rispetto materiale e figurale del bene, in assidua collaborazione con la Soprintendenza, e affronta le note difficoltà concettuali e metodologiche proprie della conservazione dell’architettura moderna.
L’ambizioso progetto di riqualificazione avviato nel 2016 si propone di dar vita a un nuovo quartiere per la città e un centro per la cultura contemporanea, l’arte e la moda che sia complementare al centro storico, aperto a tutti e connesso col mondo.
La mostra offre l’occasione di rendere omaggio al grande Maestro in chiave sperimentale e contemporanea. Cinema Nervi, (potete vedere le foto cliccando qui) è un progetto realizzato in collaborazione con Parasite 2.0, collettivo di architetti formato da Stefano colombo, Eugenio Cosentino e Luca Marullo con base a Milano, Londra e Bruxelles che indaga lo stato dell’habitat umano attraverso un ibrido di architettura, design e arte. Nel dare forma a una rilettura dell’opera di Nervi e del percorso espositivo allestito negli spazi dell’ex-complesso industriale, Parasite 2.0. ha declinato il lavoro di Nervi in chiave contemporanea e interdisciplinare attraverso i linguaggi del digitale. Un approccio che affonda le sue radici nella sperimentazione esplorata da NAM – Not A Museum, il programma dell’arte contemporanea di Manifattura Tabacchi.
Cinema Nervi può essere considerato uno spin-off intergenerazionale della mostra che per l’occasione ha coinvolto cinque studi di architetti, designer e artisti internazionali. Prendendo ispirazione da una delle opere più care al Maestro, il Cinema-Teatro Augusteo di Napoli, Lucia Tahan (Berlino), Clube(San Paolo), Alessio Grancini (Los Angeles), The Pleasure Paradox(Milano, Amsterdam, Amburgo, Rotterdam) e Anabel Garcia-Kurland(Londra) sono stati chiamati a reinterpretare cinque delle architetture in mostra – il Palazzo del Lavoro a Torino, l’Ambasciata Italiana a Brasilia, Manifattura Tabacchi e lo Stadio G. Berta (oggi Artemio Franchi) a Firenze e la Sede Unesco a Parigi – attraverso uno strumento insolito per la progettazione nel periodo di Nervi, il video. La struttura di Cinema Nervi è da un lato un’architettura digitale, con la funzione di trasmettere online i contributi video e, dall’altro, un dispositivo fisico, visitabile all’interno dell’esposizione.
Orari e biglietti
La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle 17:00.
Ingresso è gratuito.
Per ulteriori informazioni potete visitare il sito www.manifatturatabacchi.it