Regeneration Festival 4 serate gratuite all'interno del Giardino di Boboli

giardino di boboli

La notizia è stata annunciata ieri durante la conferenza stampa tenutasi presso la Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore alla cultura Tommaso Sacchi e del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike D. Schmidt

Quest’anno il New Generation Festival, rassegna che promuove il talento di giovani artisti emergenti nei campi della musica, del bel canto, del teatro e delle arti visive, diventa Re-generation Festival grazie ad una stretta collaborazione tra il Comune di Firenze, gli organizzatori ( il direttore d’orchestra Maximilian Fane, il regista e produttore Roger Granville ed il produttore di teatro Frankie Parham ) e le Gallerie degli Uffizi che accoglieranno dal 26 al 29 agosto la manifestazione all’interno del bellissimo Giardino di Boboli.

La bellezza salverà il mondo

Dostoevskij

Un evento offerto dai giovani organizzatori di origine inglese che vedono il futuro di una ripartenza nel segno dell’arte e della musica. Dice Roger Granville: “Regeneration vuole essere la luce che torna finalmente a mostrarsi dopo i mesi bui della pandemia, il risveglio della cultura dopo questo momento difficile: la rigenerazione di un tempo nuovo attraverso l’arte. Rispondere alla pandemia globale con la bellezza, replicare alla crisi con la cultura è l’obiettivo del Regeneration”.

Il manifesto di #ReGen

Con il motto “Great music is Great Music”, il New Generation Festival ha organizzato, negli ultimi 3 anni a Firenze, il primo festival di Opera Lirica che presenta giovani talenti artistici alle nuove generazioni, e non solo. Un format che ha visto in tre anni oltre 600 musicisti di ogni genere – artisti, designers, costumisti, tecnici e addetti alla produzione, quasi tutti under 35 e provenienti da più di 40 paesi differenti – studiare ed esibirsi a Firenze nella splendida cornice dei Giardini Corsini dove ogni anno, per l’occasione, è stato costruito un teatro all’aperto.

Oggi, a causa della pandemia, la cultura, come moltissimi altri settori, sta subendo un contraccolpo gravissimo. In particolar modo tutto il mondo degli artisti emergenti è oggi impossibilitato ad esibirsi in pubblico e ad esprimere la propria arte sui palcoscenici. Per questa ragione il New Generation Festival, con il sostegno della Fondazione Mascarade Opera (FMO), e le Gallerie degli Uffizi hanno deciso che, mai come quest’anno, fosse necessario uno sforzo culturale superiore, e che questo avvenisse proprio a Firenze. 

La città del Rinascimento prepara ora il terreno per una nuova rinascita.

Citando Dostoevskij << siamo consapevoli che “La bellezza salverà il mondo”. Siamo consapevoli che la cultura e l’arte siano l’espressione massima di una società che sappia rialzarsi nei momenti più critici della storia. Siamo consapevoli che mai come in questo momento sia necessario che tutte le persone impegnate nel mondo dell’arte e della cultura collaborino, al fine di costruire le basi necessarie per la  rinascita. Siamo anche consapevoli che la cultura è la massima espressione di amore per il passato e per il futuro e influisce direttamente sulla vita delle persone. Con le parole del Sommo Poeta, per noi la cultura è “L’amor che move il sole e l’altre stelle” >>.

#ReGen è un festival della gioventù, della speranza, offerto da centinaia di artisti emergenti, alla città di Firenze e al mondo. #ReGen è una dimostrazione del potere dell’Arte.

La cornice di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli, nel cuore del centro storico di Firenze, patrimonio mondiale dell’UNESCO, da sempre simbolo del Rinascimento, delle arti e del mecenatismo, ospiterà un programma senza precedenti, che vedrà quattro giorni di esibizioni e concerti offerti gratuitamente al pubblico.

Il programma del festival

MERCOLEDì 26 E SABATO 29 – LA CENERENTOLA DI GIOACHINO ROSSINI

Ad aprire e chiudere il Festival, il 26 e 29 agosto ore 20.30, è La Cenerentola di Gioachino Rossini, l’ultima opera buffa del compositore pesarese: scritta per Roma nel 1817 prendendo ispirazione dalla fiaba di Perrault, vi vengono però omessi tutti gli elementi magici, e soprattutto alla scarpetta è sostituito un braccialetto per non indispettire la censura pontificia che vietava di mostrare le caviglie femminili in scena. Suona l’Orchestra Senzaspine, collettivo bolognese di under 35 che si è dato il compito di divulgare la musica classica a ogni età e ogni fascia sociale. L’allestimento, montato nel Prato delle Colonne su un palcoscenico che ha le dimensioni di quello del Teatro Bolshoi di Mosca, è firmato dal regista francese Jean-Romain Vesperini. Il cast di promesse del canto, che indossano abiti da scena della costumista Anna Maria Heinreich realizzati dalla sartoria Tirelli, è diretto da Sándor Károlyi, un talento in ascesa, formatosi tra Ginevra, Firenze e Vienna.

GIOVEDì 27 – SERATA SINFONICA

Il Maestro Daniele Rustioni e l’Orchestra Giovanile Italiana suonano Mozart, Haydn e Beethoven nei Giardini di Boboli. L’ouverture de Le Nozze di Figaro di Mozart è seguita dal Concerto per violoncello n. 1 in do maggiore di Haydn suonato dall’eccezionale giovane violoncellista italiana Erica Piccotti, a conclusione trionfale della serata  l’Orchestra Giovanile Italiana esegue la Sinfonia n. 7 di Beethoven. Il concerto a tarda notte Natural Machines sarà tenuto dal pianista pionieristico Dan Tepfer che esplora il bellissimo incrocio musicale tra processi naturali e meccanici

VENERDì 28 – SERATA JAZZ – LE TRE DIVE

The ReGeneration Festival presenta Le Tre Dive, una celebrazione della musica come forza potente in un’epoca di incertezza.  Cento anni fa, il Jazz Age prese d’assalto il mondo. Tra il collasso economico e una pandemia globale, il jazz divenne fonte di ispirazione per molte forme di musica.  Inoltre, sin dalle sue origini, i musicisti jazz abbracciarono diversità e ideali progressisti. Le Tre Dive – Anush Hovhannisyan, Shenel Johns e Veronica Swift – provenienti da diversi background, collaborano su un ampio spettro musicale, tra classica e jazz.  Dalle arie d’opera ai successi di Broadway agli standard jazz, celebriamo un patrimonio culturale condiviso in un concerto fedele ai nostri tempi.  Lo spettacolo presenta anche i brillanti talenti di Sam Jewison, Yasushi Nakamura, Dominick Farinacci e Dan Tepfer, in un evento coprodotto con Piers Playfair, fondatore della Catskill Jazz Factory.

Le serate saranno tutte gratuite ma con prenotazione obbligatoria che potrete effettuare qui