La nostra redazione food & drink è andata a provare alcuni piatti proposti dal nuovo ristorante Inferno, inaugurato lo scorso luglio a Firenze in via Ghibellina, dove un tempo sorgeva lo storico Salamanca.
Non solo un concept che trae ispirazione ai sette peccati capitali ed alla Divina Commedia di Dante ma, come ci ha confidato il titolare Simone Secci, la scelta del nome Inferno è stata dettata da un evento casuale avvenuto durante i lavori di ristrutturazione del fondo: ovvero il ritrovamento nel vecchio magazzino di una copia del celebre romanzo di Dan Brown, “Inferno” appunto.
Ma quali piatti consigliamo tra quelli proposti dallo chef Stefano Tonarelli?
Flambé:
ostrica nel suo guscio su vellutata di topinambur. Un piatto fuori dagli schemi che a Firenze non troverete da altre parti. Il gioco della fiamma richiama metaforicamente l’inferno;
Gran crudo:
selezione accurata di pesce fresco che il cliente può scegliere direttamente dallo “spazio mercato”, un bancone a vista dove scegliere il pesce preferito. Il rapporto qualità prezzo di questo piatto sono decisamente concorrenziali a quanto proposto in altre realtà della città.
Ravioli di Mare
Il miglior piatto in assoluto di quelli provati: pasta fatta in casa, ripieno di trabaccolara di mare ( termine viareggino che indica l’utilizzo di pesce povero) con crema di lime.
Guancia di manzo con carciofo scottato e fonduta di cioccolato fondente al 90%:
materia prima di qualità abbinato in maniera ardita, la sfida di abbinare un ingrediente insolito alla carne.
Anche la carta dei vini è interessante e lo stesso vale per gli ottimi cocktails ispirati ai sette vizi capitali.
Il ristorante chiude a mezzanotte, il bar alle 02.00.