SILENTE EXHIBITION: tutte le forme del silenzio

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SILENTE | SAV presenta SILENTE EXHIBITION – esposizione collettiva che racchiude i lavori finali dei dieci artisti che hanno preso parte al primo ciclo di Residenze d’Artista di Selv Art Ville e presenta l’esito della loro ricerca artistica.

L’evento intende offrire la possibilità di instaurare un dialogo diretto con gli artisti e sarà dunque una serata aperta, con musica e aperitivo per condividere una serata di compartecipazione e scambio, artistico e personale, secondo i principi che hanno guidato l’intero periodo di residenza (un progetto di cui vi abbiamo già parlato qui).

Durante l’inaugurazione, sabato 26 novembre, dalle ore 18:00, saranno svelate per la prima volta le opere realizzate in residenza alla presenza degli artisti che presenteranno i propri lavori e illustreranno al pubblico il proprio progetto, incentrato sul tema del silenzio. Durante il periodo di residenza, infatti, gli artisti sono stati invitati a trovare un proprio tempo e spazio per sperimentare il silenzio in ogni sua dimensione possibile e portare avanti una personale ricerca artistica che rispondesse alla domanda “come può il silenzio creare il contatto?”. Vivendo dunque un inedito concetto di silenzio e stimolandosi ad un nuovo ascolto, riflessione e connessione con sé, con gli altri, con lo spazio e con il tempo e con la memoria, ogni partecipante ha portato avanti la propria ricerca personale e artistica il cui esito verrà condiviso con il pubblico proprio in quest’occasione.

SILENTE EXHIBITION | 26-28 novembre 2022 | Palazzo Tolomei, via de’ Ginori 19, Firenze

Inaugurazione sabato 26 novembre dalle ore 18:00 alle ore 23:00

Gli artisti di SILENTE 22

Camilla Bortolini è un’artista che, attraverso diverse tecniche si focalizza sull’aspetto “banale” della quotidianità e della vita. Nella sua cifra stilistica, la banalità diventa sinonimo di bellezza, dove non ha valore ciò che appare bello ma i significati che noi riusciamo a cogliere oltre la pura estetica.

Elisabetta Cameli, dopo un lungo percorso di formazione artistica eterogenea approda al medium tessile, in cui elabora un intreccio di tecniche diverse con l’intento di creare un racconto che tocchi la sfera intima dei sentimenti umani e della sua storia personale. Nelle sue opere cerca un dialogo tra forze opposte e divergenti, in un rapporto che si sviluppa tra assenze ed emersioni; toccando il tema fondamentale dell’identità e della memoria in cui l’annodare, lo strappare e il ricucire diventano atti necessari e simbolici.

Ilaria Sagaria è una fotografa e artista visiva; la sua ricerca mira a restituire un immaginario complesso e stratificato del femminino, denso di simboli culturali e di rimandi artistici, con particolare attenzione ai significati sociali e psicologici.

Lionel Cruet è un artista ed educatore caraibico, laureato in Belle Arti alla La Escuela de Artes Plásticas y Diseño en Puerto Rico e un Master in Belle Arti – DIAP (Digital Interdisciplinary Art Practice) e da CUNY – The City College of New York. Lionel utilizza molteplici mezzi, inclusi processi sperimentali di stampa digitale, performance e installazioni audiovisive per affrontare questioni che riguardano l’ecologia, la geopolitica e la tecnologia.

Collatia si occupa di poesia visiva con un interrogativo: “Chi sono? Come posso determinare la mia persona se siamo in continuo mutamento? Noi non siamo quelli di ieri, come domani non saremo quelli di oggi”.

Marco Crispano si avvicina al mondo dell’arte iniziando il suo percorso nel mondo dell’arte pittorica da allievo del maestro Giorgio Dante. Fonda nel 2015 l’Hub Creativo Il Varco, con il quale produce cinema, editoria, mostre d’arte e fotografiche. É principalmente un pittore figurativo ma la sua ricerca si estende anche alla scultura e all’installazione, rapportandosi con materiali e medium differenti.

Link Hg fin da piccolo ha avuto un rapporto crescente con la natura e con gli spazi strappati ad essa vedendo le zone verdi sostituite da costruzioni in cemento spesso mai concluse.
Lavora sulla decostruzione e come artista visivo opera sulla riqualificazione territoriale e umana. I suoi lavori variano da opere murarie e video installazioni, passando per le incisioni.

Sofia Rosalia Fioramonti vive tra l’Italia, la Francia e il Portogallo, studiando, sperimentando e intercambiando le diverse tecniche di lavorazione, dal video alla fotografia, fino alla pittura, parallelamente agli studi in Architettura. Dopo la laurea a Roma entra come allieva nella bottega dell’artista romano B.ZARRO, che la porta ad approfondire e maturare l’interesse verso l’arte. Il suo immaginario creativo potrebbe essere sintetizzato come un grande puzzle, composto da un’enorme vastità di tasselli provenienti dal cinema, dalla fotografia e dalla pittura.

Stefania Balocco porta avanti una ricerca in cui indaga lo spostamento nello spazio e il rapporto che, muovendosi oppure no, intratteniamo con la mèta. Attraverso tecniche differenti – carta, video, fotografia – realizza opere che si rivolgono ai confini, ai percorsi, a nuove prospettive di coesistenza e fluidità degli elementi che compongono un viaggio, sia esso fisico, mentale o temporale.

Vantees è un fotografo e street artist brasiliano. Il fulcro del suo lavoro è tra il reale e la sua rappresentazione nello spazio-tempo della vita degli altri.

Il progetto di SAV – Selv Art Ville

SAV – Selv-Art Ville – è un progetto per lo sviluppo di un polo di aggregazione sociale e artistica nella Val di Sieve, in Toscana. L’obiettivo di questa iniziativa è creare un luogo di condivisione e cooperazione per gli artisti e la comunità fornendo un contributo all’offerta culturale e artistica contemporanea indipendente del territorio. L’idea nasce dalla volontà di creare una comunità artistica e umana per ri-abituarci ad un dialogo, ad un confronto e ad una condivisione di spazi e valori.

Per info: www.selvartville.it

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