La street Art di Oniro invade la costa livornese con un murales diffuso che coinvolge Donoratico, San Vincenzo e Venturina.
I lavori di Oniro sono caratterizzati da visioni oniriche, surreali e indagano tematiche esistenziali. Sono un viaggio introspettivo volto alla ricerca delle forze invisibili che muovono gli esseri umani e l’universo, Oniro, artista dalle intuizioni surreali simboliste e innovative, dà luce ad una trilogia senza precedenti con la curatela delle galleriste.
La realizzazione consiste in 3 murales, o per meglio dire un “murale diffuso”, lungo la Via Aurelia partendo da Donoratico, attraversando San Vincenzo per arrivare a Venturina Terme (da qui ‘hashtag #aureliastreetart). Il filo conduttore del progetto è l‘attenzione per il pianeta, riflessioni sul cambiamento climatico e sulla salvaguardia dell’ambiente, temi trattati tramite la visione artistica del notissimo street artist laziale, nome d’arte Oniro e la curatela artistica delle galleriste di “Uovo alla Pop”
La potenza del progetto sta nell’unione degli intenti delle 3 amministrazioni che hanno partecipato fattivamente, coinvolgendo la popolazione, nella volontà di diffondere temi così importanti, cari a giovani e meno giovani, tramite rappresentazioni artistiche di livello che rimarranno nel tempo. La trilogia di murales è stata un’idea fortemente voluta della Banca di credito cooperativo di Castagneto Carducci per sensibilizzare all’ecologia e alla tutela dell’ambiente. Tre opere di arte pubblica realizzate accanto alle filiali della banca, un’azione verde, un’invito ad innamorarsi della madre terra e del suo mare visti come organismi viventi.
I tre murales sono indissolubilmente legati tra loro e raffigurano una serie di visioni dall’alto del pianeta. L’idea principale sta nella concezione del pianeta come un macro-organismo del quale tutti facciamo parte. Una suggestione assimilabile a quella provata dagli astronauti che osservando la Terra dallo spazio subiscono quello che si definisce ‘‘Effetto della visione d’insieme’’. Il progetto intende omaggiare la sacralità e la bellezza del pianeta, con i suoi fragili equilibri che creano il miracolo della vita. Se impariamo a tutelare gli “organi” della Terra tuteliamo anche l’umanità che insieme agli altri esseri sperimenta una simbiosi globale. Allo stesso modo i 3 murales, o meglio il murale diffuso, crea un legame organico e interattivo tra i paesi ospiti.
Venerdì 10 giugno, dopo la conferenza stampa, ci sarà l’inaugurazione delle 3 opere. (h. 16:00 Donoratico, h 16:30 San Vincenzo, h.17:00 Venturina Terme, h. 17:30 e brindisi presso Neibar accanto al murale di Venturina.
Donoratico
Nel Comune di Donoratico, guardando l’opera di fronte, ma simulando di vederla dall’alto, rispetto alle altre due, l’immagine risulta più ravvicinata e raffigura un arcipelago di isole che formano un cuore. Il cuore, il centro della vita, il fulcro pulsante di unione di tutti gli organi. L’anima, il battito, l’anello di amore di ogni intenzione. Un cuore da proteggere e mantenere vivo, in tutte le sue parti, atri alveoli, isole.
San Vincenzo
Sulla parete di San Vincenzo vediamo un secondo “organo” essenziale, i polmoni, che sono formati da una foresta rigogliosa che respira e nella quale sorgono fiumi nei bronchi. Un’opera di ampio respiro che trasmette un senso di vento limpido e di aria solida e pulita, che generosa, nutre tutti gli organismi.
Venturina
Nel murale di Venturina abbiamo una visione ampia e generale la quale ci mostra la figura archetipica di Madre Terra serenamente sdraiata, la sua forma è data dai mari e dalle terre emerse che la contornano. E’ un’opera espansa, generosa, accogliente e insieme misteriosa. L’occhio si allena ad una visione d’insieme e si immerge nella grande sfera femminile della maternità della natura.
L’artista
Oniro, nome d’arte dello street artist classe ‘91 nato e cresciuto ad Atina che inizia a dipingere sui muri nel 2005. Oniro è l’anagramma del suo vero nome, ma è anche un chiaro riferimento alla mitologia, al messaggero dei sogni: il mondo onirico apre infinite strade verso la scoperta del sé attraverso una mix di immagini e sensazioni che parlano in chiave simbolica.
La natura è un elemento costante nelle sue opere. Acqua, piante, animali invadono le città e gli edifici abbandonati; si riappropriano del loro spazio in una sorta di missione contro i cementi e la deturpazione. A vincere è la natura. ‘Per ogni muro che si alza esiste qualcuno pronto ad abbatterlo. I muri sono barriere ma possono diventare dei ponti, dei varchi dimensionali che ci fanno viaggiare grazie a dipinti che danno vita alle pareti.’
Uovo alla Pop
Uovo alla Pop nasce del 2017 come collettivo che prende forma dall’aggregazione di 4 professioniste in diversi ambiti lavorativi. Valeria Aretusi, Giulia Bernini, Viola Barbara, Libera Capezzone.
Dall’architettura al design, dalla scrittura al turismo le quattro creative strutturano insieme l’Uovo: progetti sociali, artistici e di rigenerazione urbana in particolare in ambito street. Murales con artisti di importanza nazionale e internazionale. Galleria interattiva che oltre ai progetti propri funge da esperta mediatrice tra artisti e committenti e realizza idee audaci ed innovative.
BCC
Gruppo bancario dedito al sostegno allo sviluppo di progetti creativi a sostegno del territorio e dell’ambiente. Nel 2018 entra a far parte del Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca. Aver acquisito quote di Cassa Centrale le permette di trasformarsi nell’ottavo gruppo bancario nazionale. Il beneficio immediato che ne deriva consiste in una maggiore solidità della Banca stessa in una prospettiva futura di crescita, impossibile da ottenere operando da soli in contesti competitivi come quello bancario e finanziario. Autonomia, resta tuttavia la parola chiave del suo futuro, un’autonomia garantita dal progetto industriale del Gruppo che, mentre condivide un pensiero globale, allo stesso tempo lascia alle banche locali, purché virtuose, l’indipendenza decisionale e la necessaria libertà di azione sul territorio.
“Speranza Verde” è il progetto realizzato da Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci in collaborazione con le amministrazioni dei Comuni di Castagneto Carducci, San Vincenzo e Campiglia Marittima oltre al supporto di Fondazione Livorno Arte e Cultura.
Ph credits: Francesco Luongo