Se ne parla molto in questi giorni ma non tutti conoscono il suo passato: scopriamolo insieme!
Un luogo dove bellezza antica e moderna si fondono, la Stazione Leopolda di Porta al Prato è una location sorprendente e unica. Inaugurata nel 1848, è stata la PRIMA FERROVIA PUBBLICA DI FIRENZE costruita per collegare Firenze a Livorno e chiamata “Leopolda”, in onore del Granduca regnante.
Progettata dall’Arch. Enrico Presenti in stile neo-classico, l’edificio nel tempo ha subito numerosi ristrutturazioni, mantenendo però intatto il suo
fascino. Successivamente alla proclamazione del Regno d’ Italia, nel 1861, la Leopolda chiuse i battenti e il traffico ferroviario fu indirizzato a Santa Maria Novella. Da sempre tutelata per il suo valore storico-artistico, LA STAZIONE TROVA NUOVA VITA NEL 1862, ospitando la prima Esposizione Nazionale Italiana, sulle arti, le scienze, il lavoro e le industrie italiane alla quale parteciparono più di seimila espositori.
Dopo questo evento, nel 1865 con Firenze capitale d’Italia, il complesso fu notevolmente ristrutturato per ospitare la Direzione Generale delle Gabelle e della Dogana, su progetto dell’architetto Marco Treves, a questo intervento di rinnovo se ne aggiunsero molti altri, che terminarono definitivamente nell’ultimo decennio del ‘900.
ATTUALMENTE LA STRUTTURA SI SVILUPPA in circa 6 mila metri quadrati articolati IN DUE AREE PRINCIPALI: “Stazione Leopolda”, unico spazio sotto un tetto a struttura metallica con lucernari, suddiviso in tre navate, separate da un ponteggio di tubi innocenti e da una muratura con archi in
successione; “Alcatraz”, spazio di 2 piani annesso alla stazione, ha una copertura in cemento armato alternato a pannelli in materiale opaco e trasparente, sostenuti da capriate reticolari in ferro. Infine troviamo IL PIAZZALE ESTERNO, RISTRUTTURATO DALL’ARCHITETTO GAE AULENTI nel 1996, interamente lastricato in pietra serena e caratterizzato da colonne e travi reticolari in ferro.
Una location suggestiva e unica nel suo genere che, da stazione ferroviaria
della prima metà dell’Ottocento, si è trasformata in stazione di posta per creativi, la sua atmosfera di enorme officina dismessa invoglia a esprimersi, inventare, fare liberamente e rende speciali gli eventi. Proprio grazie alla sua ampiezza e alla particolarità degli spazi a partire dagli anni ’90, LA LEOPOLDA È DIVENTATA LA LOCATION IDEALE PER MANIFESTAZIONI ED EVENTI legati alla cultura e alla creatività contemporanea, uno spazio
polifunzionale che si presta a trasformarsi continuamente, seguendo sempre le esigenze progettuali.
Non è difficile, infatti, vederla trasformata in location per eventi di fashion design, in ambiente per degustazioni enogastronomiche o come spazio culturale. Gli allestimenti per i vari eventi sono ogni volta diversi, tendenzialmente dalle linee semplici e pulite, mettono in risalto i prodotti semplicemente esponendoli oppure rendendoli delle vere e proprie opere
d’arte. L’elemento che maggiormente influisce su tutti gli allestimenti è l’utilizzo della luce, uno studio sapiente di light design permette di creare ambientazioni magiche, portando gli eventi ad un livello superiore che coinvolgono il visitatore anche emotivamente, facendogli vivere sensazioni 2.0. La Leopolda, recentemente ACQUISTATA DA PITTI IMMAGINE, è diventata nel tempo il FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA FIRENZE CONTEMPORANEA, grazie ai suoi spazi particolari einusuali è un luogo che sa conquistarti!
Articolo a cura di Valentina Malevolti – Martina Mustur