“Storia del femminismo”: il nuovo corso al liceo VIrgilio di Empoli

Domani 23 aprile 2025 si terrà l’ultimo incontro pubblico: la presentazione del libro “Fare Femminismo” di Giulia Siviero. Gli studenti e le studentesse dialogheranno con l’autrice.

Tutto è iniziato a febbraio, quando il professore e storico del liceo Virgilio di Empoli, Carmelo Albanese comprende l’importanza e la necessità di ripercorrere la storia del femminismo. Dalle vicende di quei mesi legati all’omicidio di Giulia Cecchettin e dalle discussioni aperte in classe con gli studenti nasce l’idea di un corso che prenda avvio proprio da un itinerario storico e che si inserisca poi – grazie agli incontri pubblici organizzati – nella contemporaneità.

L’obiettivo del corso

Perché partire proprio dalla storia? Lo abbiamo chiesto direttamente al Professore che ci ha spiegato lo scopo e l’organizzazione del corso “Storia del movimento femminista: protagoniste, culture e pratiche”.

“Il Femminismo si sta inabissando nella cultura delle nuove generazioni, si conosce molto poco e anzi spesso ci sono dei pregiudizi su di esso. Ho notato che fosse un terreno del tutto sconosciuto per la maggior parte delle studentesse e che, invece in una fase tragica come quella che stiamo vivendo, fosse essenziale conoscerne le tappe storiche. Lo scopo di ripercorrere prima di tutto il passato del Femminismo – l’epoca presa in esame dal corso va dalla fine del Settecento agli anni Settanta del secolo scorso – è quello di far emergere una cultura politica che manca alle nuove generazioni ma che è uno strumento necessario di consapevolezza. Soprattutto per una donna, non solo per affrontare la violenza di genere ma anche per muoversi verso emancipazione e autodeterminazione. L’identità femminile nella società di oggi è soggetta ad una visione patriarcale e di mercato anche quest’ultima derivata da un modello maschile.” Così la storia diventa argomento matrice per sviluppare riflessioni e dialoghi che a loro volta generano una consapevolezza pratica che possa essere di aiuto alle giovani donne nella vita di tutti i giorni.

Inoltre, la base storica del corso serve a colmare un vuoto che è presente nella programmazione ministeriale che non affronta e non comunica i ruoli da protagoniste che le donne hanno avuto in tantissime vicende della nostra storia. Basti pensare alla Seconda Guerra Mondiale dove la donna non solo era portatrice di messaggi tra comandi partigiani ma ha anche spesso combattuto in prima persona. “Affermare la presenza storica di donne che hanno fatto la differenza comunica che anche nel presente e nel futuro l’identità della donna può affermarsi come soggetto individuale. Un percorso per scoprirsi autonome e indipendenti”

Il corso è stato accolto con entusiasmo dall’ambiente del liceo Virgilio di Empoli, appoggiato dalla prof.ssa Valeria Alberti e approvato dal Collegio docenti e del Consiglio d’Istituto, che ha poi inserito il progetto nel PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa).

L’organizzazione del corso

Nata l’idea del corso, il Professor Albanese ha delegato l’organizzazione alle sue studentesse; dando una prima traccia di letture e di libri nelle prime due lezioni e rimanendo ovviamente accanto a loro. Sono state poi le studentesse – organizzate in un comitato per coordinare il lavoro – a dare vita al corso e ai relativi incontri. “Ho dato avvio al corso ma poi sono state le studentesse a prendere in mano il tutto. Reputo che oggi manchino dei luoghi in cui le giovani donne possano confrontarsi e dialogare tra di loro senza lo sguardo maschile che pesa. La scuola è un ambiente protetto in cui è possibile creare un ambiente di comunicazione libero.”

Ecco che il corso diventa anche occasione per le giovani donne di confrontarsi con la strutturazione di incontri con professioniste esterne sviluppando capacità organizzative e coordinative su una tematica calda e attuale che ha tanti macroargomenti da affrontare e su cui riflettere.

Gli incontri

Il corso “Storia del movimento femminista: protagoniste, culture e pratiche” è stato progettato sull’alternarsi di alcuni incontri pubblici e di alcuni momenti di discussione a scuola – privati – tra studentesse e Professore.

Dopo due lezioni introduttive, il primo incontro pubblico a marzo è stato con Virginia Salerno, dottoranda dell’Università di Padova, che ha trattato il tema dell’Ecofemminismo. Un movimento di cui si parla poco ma davvero interessante.

Il secondo evento si è, invece, tenuto il 9 aprile scorso è ha visto la presentazione del libro “Il corpo delle pagine. Scrittura e vita in Carla Lonzi” di Linda Bertelli, docente di estetica, scuola IMT Alti Studi Lucca. Il libro è stato scritto a quattro mani con Marta Equi Pierazzini.

Si terrà, infine, domani 23 aprile 2025 dalle ore 15:00 alle 17:00 (via Cavour 62 Empoli presso il Liceo Virgilio- ingresso libero) l’ultimo incontro pubblico del corso: la presentazione del libro “Fare Femminismo” di Giulia Siviero, filosofa e giornalista de “Il Post”.

A conclusione del corso a maggio, il professore insieme alle studentesse porteranno avanti una restituzione di questo percorso innovativo valutando possibili sviluppi futuri.

La sfida futura del corso

Ancora non si sa quale sarà il futuro del corso l’anno prossimo ma il professor Albanese ha sottolineato l’importanza di aprire anche maggiormente al genere maschile. Un canale per farlo è quello di trattare della “cultura della differenza” e proprio del femminismo che anche qui si dimostra un canale capace di aprire una pista su cui lavorare.

Ponte di lancio saranno sicuramente delle figure su cui le studentesse hanno già iniziato a riflettere come Angela Devis che guarda anche alla figura della donna in altre culture come quella africana.

Attendiamo i futuri sviluppi di un’iniziativa tanto importante!

Mi definisco nata con la penna in mano perché da sempre la mia grande passione è la scrittura con cui trasformo storie ed emozioni in parole. Laureata in Teorie della Comunicazione sostengo che la comunicazione sia un'attitudine che nasce da empatia e curiosità.