Chi l’ha detto che lo street food non possa essere di qualità? E che una buona cucina di pesce non si possa gustare in un easy mood tutto fiorentino? FUL incontra Samuele Gallori, che non è nuovo nello smentire i preconcetti nel settore food…
Cercate il tipico locale con cucina di pesce? A Firenze ce ne sono tanti, per tutte le esigenze e per tutte le tasche. Ristorantino di Pesce, ventata di novità nella tranquilla Piazza Giorgini, non è uno di questi. Eh no, il nuovo ristorante di Samuele Gallori è differente, lo si avverte già dalla categoria in cui si riconosce.
Street food di mare, all’apparenza un opposizione di termini – se è di strada, come può essere anche di mare – ma basta assaggiare le proposte in menù per felicitarsi di un connubio così riuscito. Se non vi fidate, venite a saggiare con mano – e con le fauci!
L’accostamento tra diverse filosofie culinarie è ben congeniato dunque, ma come sapete, noi di FUL non ci accontentiamo della superficie, vogliamo sempre portarvi dietro le quinte.
E dietro Ristorantino di Pesce, c’è Samuele Gallori. Gallori, non vi ricorda nulla questo nome? Vi aiutiamo noi: il proprietario di Ristorantino di Pesce era già il founder di Panino Tondo, il primo food delivery gourmet, nato a Firenze nel 2010. Una scommessa nel settore food, un progetto pionieristico che mirava a sdoganare il mercato del cibo a domicilio con una formula innovativa. Qualità come mantra: negli ingredienti del territorio, nelle preparazioni con tocchi raffinati, nel servizio al cliente, personalizzato e puntuale. Da quella fortunata intuizione, che ha riscosso un successo incredibile tuttora in ascesa, Samuele comincia a fantasticare, già nel 2013, sulla possibilità di aprire un Panino Tondo di mare.
Et voilà, il Ristorantino di Pesce: identici valori, stesso progetto di fondo, uno shift – non da poco – nelle materie prime: dalla carne, ci si sposta sul pesce. Stesso godimento, aggiungiamo noi.
Dopo la rivoluzione del Panino Tondo, quello spirito si incarna nel nuovo locale di Samuele, insediato, non per caso, in Piazza Giorgini, prima officina da cui si è sviluppato il food delivery gourmet. Scaramanzia? Forse. Del resto, visto il successo riscontrato, quella piazza – un po’ decentrata e tranquilla – qualcosa di magico deve averlo…
Supposizioni a parte, che Ristorantino di Pesce sia qualcosa di più dei soliti locali, si percepisce sulla soglia. Niente motivi marini, foto di paesaggi o tele dalle tinte pastello: una trentina di coperti si fanno strada tra corde e decorazioni “tatuate” sulle pareti. In uno stile che amalgama elementi marinareschi con tocchi da hipster: potremmo definirlo navy hipster. Un neologismo vincente, a FUL ne andiamo già matti. La sensazione dunque è di essere approdati nella cucina di una barca, tra pescatori affamati di ritorno da una lunga giornata tra le onde, per cenare o fare uno spuntino al suono delle loro storie, tra aneddoti e leggende.
Ok, siamo in barca, ma cosa mangiano i vecchi lupi di mare? Il menù, come precisa Samuele, non si può considerare innovativo in sè, ma è l’approccio a fare la differenza. Una filosofia easy che coinvolge anche il cliente e che predilige la semplicità delle preparazioni in chiave comunque street food.
Uno street food di mare che propone piatti tipici della cucina nazionale, strizzando l’occhio al gourmet e attingendo ad alcune ricette di lunga tradizione familiare. In carta una ventina di piatti tra cui tacos di gamberi, panino con le capesante e polpo fritto, più cinque proposte del giorno tra primi e insalate.
Qualcuno dei piatti più richiesti? Le tapas, stuzzicanti e saporite, sono le scelte migliori per un aperitivo o per comporre un pasto provando più portate. Noi vi consigliamo il tris di pesce azzurro, con acciughe e mozzarella di bufala, sgombro sott’olio e cime di rapa, tonno sott’olio, cipolle al mosto e insalata. Per assaggiare qualcosa di più consistente si può scegliere tra i tacos di mare – a base di gamberi e avocado, merluzzo o polpo alla griglia – o tra i panini caldi, con le capesante sfumate al vermentino, con il merluzzo alla siciliana, con polpo grigliato e salsa verde o con sgombro e mozzarella di bufala. Avete l’acquolina in bocca? Non finisce qui: da non perdere le fritture, di diversi tipi, e il fish&chip, un must da gustare in versione classica o rivisitato con l’extra di polpo. Chi predilige piatti più tradizionali – fino a un certo punto – sarà comunque soddisfatto dai piatti di mare: gamberi al curry serviti con riso basmati, merluzzo alla cacciatora e il polpo di Bolgheri (cotto nel vino Bolgheri).
A prescindere dal menù, ad ogni assaggio si avverte la passione autentica dietro Ristorantino di pesce, che predilige materie prime locali, di provenienza italiana e ingredienti di qualità.
Dal Panino Tondo allo Street Food di Mare, quale sarà la prossima mossa vincente di Samuele Gallori? Per ora, niente all’orizzonte, prossimamente chissà. Una cosa è certa: noi di FUL ve la racconteremo. Stay tuned!
Elisa D’Agostino
Ph by Giorgio Magini