
Torna il Festival della Montagna Fiorentina per riscoprire la “montagna di mezzo”
Alle porte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, a meno di un’ora da Firenze, i comuni di Londa e San Godenzo si preparano ad accogliere la seconda edizione del Festival della Montagna Fiorentina.
Un evento unico e gratuito che, dall’11 al 15 giugno a Londa e dal 14 al 20 luglio a San Godenzo, celebrerà la ricchezza naturale, culturale e produttiva di questa “terra di mezzo”. Due settimane di musica, arte, attività all’aperto, mostre, incontri e talk riempiono il programma della seconda edizione del Festival della Montagna Fiorentina.
Promosso dai Comuni di Londa e San Godenzo, in partenariato con LAMA Impresa Sociale, le Pro Loco dei due Comuni e numerose associazioni sul territorio, il festival offre anche esperienze innovative come spazi di coworking gratuiti e aree per il campeggio libero, permettendo di vivere la montagna da veri “abitanti temporanei”. Non mancheranno poi gli Open Studios di “A Dimora”, la residenza d’artista locale, e i talk di approfondimento della neonata Londa School of Economics. Questa seconda edizione del festival si presenta come un’occasione imperdibile per immergersi nella vita autentica della Montagna Fiorentina.
Un progetto per rigenerare le aree interne
Il Festival della Montagna Fiorentina non è solo un evento estivo, ma l’espressione tangibile di un profondo progetto di rigenerazione territoriale. La sua missione è chiara: invertire la tendenza allo spopolamento che affligge le aree interne, trasformando Londa e San Godenzo in luoghi vibranti e attrattivi. È una montagna per chi resta, viene o torna in cerca di ritmi più dilatati e nuove opportunità, che si tratti di turisti di passaggio, o di nuovi abitanti, temporanei o permanenti.
“La nostra visione a lungo termine è quella di innescare un processo virtuoso che contrasti efficacemente lo spopolamento. Aspiriamo a trasformare la Montagna Fiorentina in un luogo attrattivo e dinamico, capace di offrire opportunità concrete non solo a chi sceglie di trasferirsi stabilmente, ma anche a coloro che cercano un rifugio temporaneo immerso nella natura“, racconta Alessandra Zagli, responsabile Area Innovazione Sociale di LAMA Impresa Sociale.
È con questo obiettivo che il festival vuole suscitare un interesse reale, che stimoli la nascita e la crescita di nuove attività economiche, artigianali e sociali, e che rafforzi l’offerta territoriale di queste aree interne.

Fare cultura per creare nuove narrazioni territoriali
Il Festival della Montagna Fiorentina si distingue per un programma eclettico che punta sulla cultura come motore di sviluppo e creazione di nuove narrazioni territoriali. Tra le proposte culturali spiccano gli Open Studios di “A Dimora”, la residenza d’artista della Montagna Fiorentina, un progetto che unisce creatività, comunità e territorio. Artisti selezionati da una giuria di esperti sono chiamati a interpretare le identità locali, attivando nuove dinamiche e rafforzando il senso di appartenenza.
Le serate musicali, con ospiti di spicco come Meg, Giulia Mei, cmqmartina, The Foolz ed Estremo, si affiancano a talk, workshop, trekking acustici e sessioni di terapia forestale. Non mancano attività per bambini, proiezioni cinematografiche, uno spettacolo di improvvisazione teatrale e un concerto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
“Crediamo fermamente nel potere della cultura come leva per la creazione di nuove narrazioni territoriali, capaci di recuperare il senso di appartenenza, raccontando la montagna fiorentina in modo inedito e attrattivo”, continua Alessandra.
Questo credo molto forte da parte degli organizzatori ha trovato un riscontro altrettanto forte da parte della comunità locale. Fin dalla prima edizione, infatti, il festival è stato accolto con entusiasmo e partecipazione che, uniti a un forte desiderio di riscoperta e valorizzazione della propria identità culturale, hanno trasformato il festival in un’opportunità di incontro, scambio e arricchimento collettivo.



VIVERE IL FESTIVAL A 360°
Per questa seconda edizione, il Festival della Montagna Fiorentina eleva l’esperienza del visitatore, proponendo pacchetti esperienziali gratuiti pensati per vivere in modo completo e coinvolgente il territorio, rivolti anche a freelance, studenti e curiosi digitali.
Questi pacchetti accuratamente studiati includono servizi gratuiti come posti tenda o campeggio, l’accesso a spazi di coworking per chi lavora da remoto, e la possibilità di partecipare a escursioni guidate alla scoperta dei sentieri e degli angoli più suggestivi. Non mancano degustazioni di prodotti tipici e visite alle aziende agricole locali (su prenotazione), custodi di saperi e tradizioni. L’intento è offrire un’esperienza immersiva e quasi completamente gratuita (ad esclusione dei pasti), incuriosendo i partecipanti sulle innumerevoli potenzialità della Montagna Fiorentina.


La formazione proposta dalla Londa School of Economics per il futuro delle aree interne
Non solo cultura, eventi e socialità, ma anche formazione: con la neonata Londa School of Economics si creano alternative concrete per ripensare l’economia delle aree interne perché “i territori non sono luoghi marginali, ma aree marginalizzate”. È quindi essenziale invertire lo sguardo e re-immaginare lo sviluppo economico, partendo proprio dalle comunità locali.
Durante il festival, la Londa School of Economics propone una serie di talk di approfondimento aperti e gratuiti, portando nelle piazze i temi cruciali per la rigenerazione territoriale. Ma l’impegno formativo non si esaurirà con la conclusione di questo festival. Al contrario, il percorso è solo all’inizio. L’obiettivo è far fiorire nuove progettualità, dotando gli abitanti del territorio e tutti coloro interessati ad apportare un cambiamento di strumenti e competenze all’avanguardia, utili a re-immaginare lo sviluppo economico di queste “aree marginalizzate”.

Una “montagna di mezzo” che esiste davvero
Il Festival della Montagna Fiorentina celebra i due comuni di Londa e San Godenzo, geograficamente divisi da un crinale. Questa montagna fiorentina è una “montagna di mezzo”, che, a differenza dell’universo immaginario fantasy della “terra di mezzo”, esiste davvero ed è piena di vita.
“La nostra “montagna di mezzo” è una realtà viva e pulsante, un tesoro spesso celato ma non per questo meno prezioso. Anche qui ci sono personaggi incredibili, eroi quotidiani, belle storie e colpi di scena. Firenze non è unicamente sinonimo di Rinascimento e di arte urbana, ma vanta anche un’estesa e affascinante area montana, custode di tradizioni autentiche e di paesaggi mozzafiato. È una “terra di mezzo” reale, fatta di persone accoglienti, di sapori genuini e di un patrimonio naturale e culturale che aspetta solo di essere scoperto e vissuto appieno”, conclude Alessandra.
Il Festival della Montagna Fiorentina dà appuntamento a Londa e San Godenzo per celebrare l’unicità di questo territorio. Il festival è un invito a esplorare questa montagna fiorentina e un’occasione per conoscere questo territorio, scoprendo la cultura, la natura e la comunità di una “montagna di mezzo” che esiste e vuole ispirare e accogliere.