Tuttaposto a Ferragosto: la rassegna musicale al Giardino dell'Artecultura

TUTTAPPOSTO A FERRAGOSTO: dal 10 al 18 agosto torna per la 6° edizione la rassegna musicale dedicata alla musica locale. Un cartellone, a ingresso gratuito, che il Giardino dell’ArteCultura regala a tutti coloro che passeranno la settimana più calda dell’anno in città.

Ecco il programma completo.

Venerdì 10: Prysm – Pink Floyd Tribute Band.
Il gruppo nasce con l’intento di riproporre i brani di una delle band più celebri al mondo. Il progetto, che prende il nome dalla figura simbolo di uno dei loro album più famosi, cerca di ricreare sia il sound che le atmosfere floydiane. I Prysm sono: Dino Giusti (voce, chitarre elettriche e acustiche), Antonio Darone (basso e cori), Piero Biagi (piano fender,moog, synt,hammond e cori), Stefano Fortunati (batteria e percussioni), Fulvio Burberi (chitarre elettriche e acustiche e cori).

Giorno 2 – Sabato 11: Rabarbari.
Scatenata band conosciuta per le composizioni originali e i classici riarrangiati in chiave swingata/rabarbarata. Durante il loro live sarà facile trovare vari generi che spaziano dal jazz alla bossa nova, dallo swing classico a quello più funkeggiante, nel nome dell’aspetto ludico e “messaggero” della musica. Sul palco Luca Frosinini (voce e chitarra) e Duccio Bonciani (percussioni).
Giorno 3 – Domenica 12: Speakeasy.
Con un repertorio che abbraccia i grandi classici del jazz, la band offre un’interpretazione intima e personale del genere. Il duo, composto da Luciana Capasso alla voce e Luigi Gallucci alla chitarra, fa della calda sonorità della tradizione il suo tratto distintivo.
Giorno 4 – Lunedì 13: Straight Ahead Quartet.
Un quartetto jazz che propone musica originale e tributi all’hard bop intriso di blues di Oliver Nelson ed all’etno jazz di Mulatu Astatke, usando questa trasversalità per collocare il proprio sound. Line up: Claudio Ingletti (sax), Maurizio Piccioli (chitarra), Leonardo Baggiani (basso), Riccardo Bartolozzi (batteria).
Giorno 5 – Martedì 14: Freddie Maguire & Sergio Montaleni.
Reduce da tourneé in Messico e partecipazione al Festival internazionale blues di Tenerife e prossimo ad un tour in Argentina ad ottobre, Freddie Maguire incontra nuovamente il pistoiese Sergio Montaleni, per anni chitarrista della sua band. I due si esibiranno in brani originali e rivisitazioni di brani di artisti come Joe Cocker, Prince e altri. 

Giorno 6 – Mercoledì 15: Alyen Roy Band. Originale show sospeso tra jazz, swing, bossa nova e fusion realizzato dal talento di Roy Binder.
Giorno 7 – Giovedì 16: Last Minute Dirty Band.
La band propone un concerto dedicato alla scena dei ‘complessi beat’ degli anni ’60, l’epoca della rivoluzione musicale e di costume che prese il via con la british invasion. La scaletta comprende i brani più rappresentativi dell’epoca, dai singoli della Beatlemania, al beat-soul dei The Who ispirato al movimento mod, al rock più ‘cattivo’ dei Rolling Stones, alle sonorità sferraglianti di altre formazioni inglesi e non, al twist scatenato delle surf bands americane, fino alle canzoni del fenomeno nostrano chiamato ‘mondo beat’. Sul palco Mark, Fashion, Luke e Fred.
Giorno 8 – Venerdì 17: Old Florence Dixie Band. In arrivo tante sonorità dixieland in stile New Orleans jazz.
Chiusura rassegna / Giorno 9 – Sabato 18: Olivia Grace and the Florentines Project.
Soul, jazz, blues, rock, folk & more con Olivia Grace (voce, piano, chitarra), Lorenzo Santangelo (chitarra), Marco Torretti (basso), Lapo Zini (batteria). I testi, talvolta nostalgici e sognanti, sono altresì attuali e pregni di una forte critica sociale, frutto di una visione personale della vita e della realtà – tuttavia ottimista – esaltata da uno stile vocale pulito e morbido capace, nel suo dinamismo, di digressioni in graffianti fraseggi blues e jazz. il sound è una complessa miscela di tempi estremamente moderni, ritmati e ballabili di gusto electro, melodie talvolta struggenti, con richiami al folk americano ed al blues primigenio, talvolta più incisive ed ostinate, con richiami alla dance ed ai groove del funk, del soul e dell’hip hop.
Beh, se siete rimasti in città un salto darà d’obbligo!