Dal 2015 i visitatori sono aumentati del 33% e i ricavi sono più che raddoppiati (+119%).
Nel 2019 Le Gallerie degli Uffizi sono state visitate da quattro milioni e mezzo di persone con un incremento di presenze rispetto all’anno precedente del 6,1 % e un totale di ricavi che supera i 35 milioni di euro.
Questi alcuni dei dati principali che emergono dall’analisi dell’andamento del complesso museale fiorentino.
Impostando un raffronto complessivo sulla performance delle Gallerie dal 2014, anno precedente all’entrata in vigore della riforma Franceschini del Mibact al 2019 appena trascorso, è possibile notare come il numero dei visitatori sia passato da 3.297.897 a 4.391.895 (+33,2%). È importante notare che la crescita riguarda soprattutto la bassa stagione e Palazzo Pitti – Giardino di Boboli.
I visitatori in numeri
Con 4.391.895 presenze (a fronte delle 4.153.101 del 2018) le Gallerie degli Uffizi si confermano anche quest’anno tra i musei più visitati d’Italia e del mondo. > scopri la classifica dei 10 musei più visitati
Nel complesso vasariano degli Uffizi (Galleria delle Statue e delle Pitture) ci sono stati 2.361.753 visitatori (+5,9%), a Palazzo Pitti 777.212 (+6,9%), al Giardino di Boboli 1.252.896 (+6,2%). Inoltre secondo la statistica del Mibact, in Italia le Gallerie degli Uffizi sono l’istituto culturale con la maggior crescita di visitatori in termini assoluti (+254.168), seguito da Pompei (+156.538), Castel Sant’Angelo (+83.705) e la Galleria Nazionale delle Marche (+71.476); da notare che sono aumentati i visitatori del Giardino di Boboli, in marcata controtendenza con quanto avvenuto sul territorio nazionale per quanto riguarda i parchi storici e monumentali.
Le attività che hanno reso il 2019 un anno magico
23 le esposizioni inaugurate nel 2019 tra quelle concluse e quelle ancora in corso. Cinque di esse sono state organizzate in istituzioni fuori Firenze, come ‘Il pane e i sassi’ a Matera e ‘La Madonna della Loggia di Botticelli’, esposta a Vladivostok e San Pietroburgo in Russia. Nelle Gallerie degli Uffizi, le mostre più frequentate sono state ‘Tutti i colori dell’Italia ebraica’, (Uffizi, 923.749 visitatori), ‘Omaggio a Cosimo I. Cento lanzi per il Principe’ (Uffizi, 894.673 visitatori), e, al Giardino di Boboli, la personale di scultura del maestro inglese di arte contemporanea Tony Cragg (687.488).
Da segnalare la performance della mostra fotografica ‘Grand Tourismo’ di Giacomo Zaganelli, avviata nel 2018 e prorogata fino al settembre 2019: 2.624.343 i visitatori degli Uffizi che l’hanno potuta ammirare. Sei, invece, sono state le mostre digitali proposte sul sito web delle Gallerie, www.uffizi.it: forti, complessivamente, di 17.776 visualizzazioni uniche, la più apprezzata è stata quella natalizia, ‘Nella luce degli angeli’, con oltre 6000 click
Il commento del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt:
“I nostri numeri del 2019 confermano che il decentramento dei flussi di visita dagli Uffizi verso Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli funziona, perché le nostre tre realtà sono cresciute in maniera organica, armonica e sincronizzata. Anche il lavoro di destagionalizzazione sta dando ottimi frutti: mentre infatti in alta stagione abbiamo sempre oltre 400mila presenze mensili, ora per la prima volta, durante la bassa stagione, registriamo oltre 200mila visitatori al mese. L’aumento dei ricavi viene speso in maniera virtuosa, aiutando economicamente musei meno frequentati a Firenze (il Museo Archeologico Nazionale e quello dell’Opificio delle Pietre Dure) e per finanziare nuovi progetti scientifici, iniziative di educazione, molti importanti restauri dei nostri capolavori, e la messa in sicurezza delle strutture architettoniche degli Uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli”.