Come sta andando la vita notturna fiorentina nell'estate del covid

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Come sta andando la stagione degli eventi notturni fiorentina? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Valente, Event Manager della discoteca YAB

Allora Andrea, come vedi la situazione della nightlife fiorentina in quest’estate contraddistinta dalla pandemia del covid-19?

“Se tutto queste non fosse successo, Firenze sarebbe stata un’indiscussa protagonista della nightlife dell’estate 2020 italiana, visti i molti locali che sarebbero ripartiti con una programmazione artistica di indiscusso livello. Nonostante le difficoltà, Villa Vittoria e Flò ce la stanno mettendo tutta per garantire alla città un intrattenimento di qualità in totale sicurezza.”

Pensi che sia mancato il supporto delle istituzioni verso quelle attività che hanno deciso di non riaprire i battenti per questa stagione?

“Sì, personalmente penso che le attività (tutte, non soltanto quelle che operano nel mondo dell’intrattenimento notturno) non abbiano avuto il supporto adeguato da parte delle istituzioni. Il mondo della notte è un’industria di vitale importanza, non solo per quanto riguarda l’intrattenimento in sé, ma anche perché dietro ci sono centinaia di migliaia di addetti ai lavori. Chi ha un’attività al chiuso e ha deciso di non riaprire, lo ha fatto per non rischiare di vedersi ritirare la licenza, viste le attuali norme vigenti e la difficoltà di farle rispettare in ambienti non aperti.”

Il problema degli eventi è che, in generale, questi comportano assembramenti di persone, per il momento vietati dalle vigenti disposizioni in materia. Come si riesce a reinventarsi e ad andare oltre questa disposizione, rimanendo nel rispetto delle regole?

“Per progredire dobbiamo tutti accettare il cambiamento. È fondamentale non solo per chi organizza gli eventi, ma anche per chi vi partecipa. I locali stanno adottando tutte le norme di sicurezza previste, che i clienti sono chiamati a dover necessariamente rispettare. Inoltre, alcuni di essi stanno anche cercando di dare corso a nuove forme di intrattenimento come, ad esempio, il Dinner Show, un format nell’ambito del quale è possibile garantire una maggiore sicurezza e rispetto delle regole.”

Quanto pensi che, in generale, potrà influire questo periodo sulla vita notturna fiorentina?

“Spesso ho il piacere e la fortuna di confrontarmi con alcuni tra i migliori direttori artistici ed organizzatori che hanno fatto la storia della nightlife di Firenze (e non solo): non ti nascondo che abbiamo tutti molto timore di vederci richiudere i locali nel corso delle prossime settimane, anche perché Firenze vive soprattutto di turismo e di turisti, purtroppo, al momento non ce ne sono tanti in città. Una città come Firenze rischia di veder andare definitivamente al collasso tutto il nostro settore, insieme a quello ristorativo, anch’esso colpito duramente dalla crisi. Per fortuna questa estate i locali della Versilia e di Montecatini Terme hanno scelto alcuni professionisti di Firenze per ricoprire i ruoli di direttore artistico, a dimostrazione del fatto che in città il settore viene gestito da grandi specialisti, molto ricercati ed ambiti sul mercato.”