Un’estate fiorentina all’insegna del Calcio Storico! Quattro amari, ognuno dedicato ai quartieri storici fiorentini di Santo Spirito, Santa Maria Novella, San Giovanni e Santa Croce e ai colori delle quattro squadre del Calcio Storico Fiorentino: Bianchi, Rossi, Verdi e Azzurri.
L’estate fiorentina, oltre che dal clima caldo umido, è caratterizzata da un evento culturale particolarmente sentito in città, il Calcio Storico Fiorentino. Quattro squadre – o meglio quattro colori – per ognuno dei quartieri storici di Firenze, composte da 27 giocatori che, con i costumi tradizionali, si sfidano su un campo d’eccezione ricreato ad hoc davanti alla Basilica di Santa Croce, contendendosi la finale il 24 giugno, nel giorno del santo patrono della città, San Giovanni.
La nascita di Amaro di Quartiere
È proprio dalla passione per il Calcio Storico e per Firenze che è nato l’Amaro di Quartiere, un digestivo declinato in quattro tipologie di amaro, ognuna dedicata alle quattro squadre dei quartieri storici fiorentini, per celebrare una competizione molto amata in città: i Bianchi di Santo Spirito, i Rossi di Santa Maria Novella, i Verdi di San Giovanni e gli Azzurri di Santa Croce.
Le caratteristiche degli amari
L’amaro di Santo Spirito è caratterizzato da un profumo balsamico e speziato, con note di rabarbaro, china, iris, camomilla e mirra. Quello di Santa Maria Novella regala invece note di origano, timo, chiodi di garofano, noce moscata, liquirizia e zenzero con un finale piacevolmente amaro. L’amaro di San Giovanni spicca per le sue note equilibrate, dolci e amare, un incontro tra arancia amara, scorza di limone, melograno e una punta di rosmarino, per un finale leggermente amaricante. Quello di Santa Croce, infine, impatta con la predominanza di sentori agrumati che lasciano spazio a note erbacee di artemisia e genziana, per poi chiudersi con la morbidezza della vaniglia.
Degustazione e miscelazione
I quattro amari si possono degustare da soli, come veri e propri digestivi, oppure essere usati in miscelazione, come ha fatto Luca Picchi – uno dei massimi esponenti e divulgatori del Negroni – che ha ideato quattro spritz, lo Spritz del Calciante, con quattro semplici ricette, ciascuna con un amaro, pensate per poter essere ricreate anche a casa.
Le menti dietro il progetto
Le menti dietro questo progetto sono Cosimo Cappelli, avvocato con la passione per il mondo degli spirits e della mixology – con già all’attivo il progetto Floressence Tuscan Dry Gin, ispirato alla composizione della piramide olfattiva del profumo di Caterina De’ Medici –, Oscar Quagliarini, bartender di fama internazionale conosciuto anche come il “Bartender Profumiere” e Danilo Mancini, graphic designer che ha animato i quattro amari con packaging ed etichette che riprendono colori e simboli dei quartieri, rivisitandoli in chiave moderna con uno stile ispirato all’arte dei tatuaggi.
Un tributo alla tradizione fiorentina
L’Amaro di Quartiere è dunque l’amaro di Firenze, che vuole valorizzare la cultura e le tradizioni cittadine, accompagnando alla scoperta del Calcio Storico Fiorentino chi ancora non lo conoscesse e rafforzando al tempo stesso l’attaccamento dei tifosi, per celebrare insieme ogni vittoria della propria squadra con l’amaro del colore corrispondente o per rendere meno amara e faticosa la sconfitta grazie al “Corroborante per il Calciante”, come amano definirlo i fondatori.
Un legame con il Calcio Storico
Non a caso, questi digestivi nascono sì per rendere omaggio alla città, ma anche e soprattutto dalla stretta collaborazione con le squadre, i colori del calcio storico e i calcianti stessi. Per rendere ancora più forte e chiaro questo legame, ogni amaro ha 27 gradi alcolici, come 27 sono i ragazzi che indossano il colore di ogni squadra, rendendo l’Amaro di Quartiere un vero e proprio tributo ai calcianti.
Diffondere la tradizione oltre Firenze
Proprio per simboleggiare la salda collaborazione tra i fondatori di Amaro di Quartiere e il Calcio Storico, inizialmente le bottiglie dei quattro amari si potevano trovare solo presso il campo dove si allena ogni colore, perché proprio loro sono stati i primi a credere nel progetto e a farlo conoscere. Adesso Amaro di Quartiere vuole essere una sorta di “santino” del Calcio Storico Fiorentino, un biglietto da visita affinché questa competizione così amata a Firenze non vi rimanga però confinata, ma possa portare la storia e la tradizione popolare fiorentina anche al di fuori dei confini della città, in Italia e magari anche all’estero, sempre mantenendo alta l’identità del Calcio Storico. Una serie di quattro amari di Firenze, per Firenze, per i fiorentini, che rafforza sempre più il legame tra colore, squadra, calcianti e tifosi, ovunque essi siano.
Foto a cura di Amaro Di Quartiere