Amici alla Finestra: 25 bellissime fotografie che raccontano i sentimenti, le emozioni e la speranza negli occhi delle persone affacciate alla vita nei giorni del lockdown
Kristinn Kis nata in Romania nel 1982 è una fotografa freelance che collabora con la nostra testate e Vice. Nel suo portfolio ci sono campagne di moda e lifestyle per vari brand e progetti di natura ritrattistica e still life. Sceglie i soggetti con molta cura, cercando fra i suoi amici e nuovi conoscenti, persone che con la loro fisicità espressiva possano raccontare all’obiettivo qualcosa di atipico e irripetibile. Usa luce mista, dove non manca mai il flash per dare all’immagine una sorta di extra brillantezza.
Com’è nata l’idea del progetto “amici alla Finestra?”
L’input che mi ha portato a realizzare questa serie di ritratti è scattato in seguito al senso di solitudine e claustrofobia che ho avvertito nei primi giorni di isolamento. Dovevo trovare un modo per dissociarmi da queste sensazioni brutte e soprattutto dalla claustrofobia (fobia della quale ho sofferto in modo patologico anni fa). Con la scusa che sono fotoreporter mi sono convinta che era prima di tutto un dovere uscire di casa e documentare quello che stava accadendo. Inizialmente volevo fare un reportage di street photography, ma parlando al telefono con un amico mi sono accorta che le mie emozioni richiamavano l’attenzione sulle persone con le quali avevo già un rapporto. Il giorno dopo ho iniziato il mio pellegrinaggio partendo da una lista che riportava i nomi di 3 amici vicini di strada; in seguito non ho più scritto i nomi lasciandomi trasportare dal flusso della vita e dal caso. Questo metodo mi ha regalato anche la bellissima sorpresa di una nuova conoscenza che ho poi ritratto. Il resto sono amici, alcuni intimi altri più lontani, tutti (inclusi i loro cani) felicissimi di partecipare al progetto offrendomi disponibilità e gentilezza totale.
Pensi che le fotografie di Firenze durante i mesi del coronavirus rimarranno indelebili come quelle di altri tragici periodi storici?
Credo che il discorso si amplifichi per tutto il pianeta e sicuramente il materiale fotografico raccolto in questo periodo rimarrà nella storia ‘giocando’ la parte del testimone oculare. Mi piace pensare che magari alcune foto saranno disponibili nei mercatini delle pulci del futuro, come quelle vintage che mi auguro di potere avere ancora la possibilità di trovare adesso che sono viva nel 2020.
Un progetto, quello di Kristinn, che ritrae persone in una situazione storica eccezionale di cui abbiamo parlato tanto e della quale ci ricorderemo per sempre. Nelle foto troverete i nomi e le professioni dei soggetti ritratti e, se provate a osservare bene, anche le emozioni o i pensieri provati al momento dello scatto. Un progetto fotografico di testimonianza che mette in risalto il valore assoluto della finestra, quel cornicione di cemento attraverso il quale, talvolta oscurati da infissi e barriere, gli amici di Kristinn, ma tutti noi in generale, abbiamo osservato il mondo in questi due ultimi mesi della nostra esistenza. Una situazione leopardiana in cui i muri della città diventano le nostri siepi oltre le quali gettare le speranze per il futuro.
Potete seguire il profilo ig di Kristinn Kis qui