OnLife è il titolo del progetto curato da Giacomo Zaganelli in collaborazione con Angelika Stepken che incarna un tentativo di reazione all’impasse globale provocato dagli effetti del virus, in campo artistico.
![onlife mostra](https://firenzeurbanlifestyle.com/wp-content/uploads/2020/04/Antje-Majewski_Der-Wald_2019_still-video_ok.jpg)
Si tratta di una mostra che riflette lo Zeitgeist, ovvero lo spirito del tempo, in un periodo come quello che stiamo vivendo sicuramente molto particolare, e che mira a far accadere le cose andando oltre le strutture, gli schemi e le gerarchie tipiche dell’ordinario. L’esposizione è stata infatti organizzata senza alcun tipo di contatto fisico tra le parti ed è stata pensata per essere fruita dal pubblico esclusivamente online sul sito onlife.villaromana.org, in un tempo in cui l’unico spazio pubblico possibile è proprio il web. A differenza però di tanti altri enti che hanno organizzato tour virtuali riadattando le collezioni e le mostre in corso allo spazio virtuale, OnLife rappresenta l’esito di un esperimento improvviso che ha sfruttato l’obbligo di prescindere dalle sovrastrutture convenzionali, spesso limitanti, per sfruttare a pieno il potere dell’arte cioè quello di stimolare una riflessione, alimentata da tanti spunti, sulla vita o per meglio dire, “on life”.
![onlife mostra](https://firenzeurbanlifestyle.com/wp-content/uploads/2020/04/Armin-Linke_Devon-Rex_2003_still-video_ok.png)
Abbiamo fatto qualche domanda all’organizzatore di OnLife, Giacomo Zaganelli, per saperne di più dell’esposizione e delle sue opinioni riguardo la reazione del mondo artistico alla crisi scatenata dal corona virus.