Un bando per “opere audio” e “progetti di produzione per opere inedite”: torna il Premio Lucia

Dopo tre felici edizioni, quest’anno il Premio LUCIA cambia veste e si mette in ascolto delle storie di produttori, podcaster e autori radiofonici, di quelle che hanno già raccontato e di quelle che per ora, hanno solo in testa.

La quinta edizione di Lucia, il Festival promosso da Radio Papesse per celebrare l’arte di raccontare senza immagini, si terrà a Firenze dal 13 al 15 dicembre 2024. In quest’occasione, il Premio Lucia, il concorso rivolto a produttori, podcaster e autori radiofonici reso possibile grazie al contributo di Toscanaincontemporanea 2023 e Fondazione CR Firenze, cambia veste e nel 2024 assegnerà premi in due categorie: “opere audio” e “progetti di produzione per opere inedite”.

Nel 2024 saranno quindi due le categorie in cui saranno assegnati i premi: “progetti di produzione” e “opere audio”. Come sempre rimangono due vincoli: il Premio LUCIA è aperto a produzioni in lingua italiana e per le opere inedite si prevede una durata non superiore ai 30 minuti.

Il bando per partecipare, con scadenza 29 febbraio 2024, è online su  www.luciafestival.org, ed è aperto a giovani producer ma anche a professionisti consolidati. È possibile parteciparvi da soli o con un gruppo di produzione, collettivi e compagnie teatrali. Per quanto riguarda le “opere audio” sono ammessi lavori già prodotti, distribuiti o meno da gennaio 2022 a gennaio 2024. Saranno accettati anche singoli episodi di serie podcast, purché abbiano un’autonomia narrativa e purché siano storie concluse nell’arco del singolo episodio.
Per quanto riguarda invece la categoria “progetti di produzione” , Lucia premia l’audacia e la sperimentazione di formati, belle storie e produzioni originali da un punto di vista narrativo e sonoro.

I Premi

Il Premio LUCIA riconosce € 500 a un lavoro audio già prodotto [categoria OPERE AUDIO] e €2000 di premio di produzione a una proposta di progetto [categorie PROGETTI], oltre alla presentazione di entrambi i lavori a LUCIA Festival 2024 e alla loro promozione su radiopapesse.org e luciafestival.org. Nel caso dell’opera inedita, Radio Papesse s’impegna a sostenerne la circuitazione nazionale e internazionale. Radio Papesse si riserva inoltre la possibilità di riconoscere una o più menzioni speciali a lavori già conclusi. Regolamento completo, quote d’iscrizione e maggiori informazioni in merito sono reperibili sul sito www.luciafestival.org.

La Giuria del Premio Lucia 2024

La giuria del Premio Lucia 2024 è composta da Orecchiabile e da Chloé Barreau. Orecchiabile è una newsletter che consiglia podcast e lavori audio dal punto di vista di chi li ascolta, e non di chi li produce. Curata da Chiara Sagramola e Giacomo Bagni, ogni tanto si spinge nel mondo reale organizzando ascolti pubblici, incontri con gli autori e facendo qualche scappatina nel mondo cartaceo.

Chloé Barreau è nata da una storia d’amore fuori dal comune: quella di un prete-operaio e di un’infermiera, il cui matrimonio fece scandalo nella Francia degli anni ‘70. Ha raccontato questa storia nel suo primo film, La colpa di mio padre, premiato al Biografilm Festival. Laureata in Lettere Moderne alla Sorbonne di Parigi, ha scritto e diretto cortometraggi (Acqua Passata con Riccardo Scamarcio), speciali TV (Anna M. con Anna Mouglalis), docuserie (Blue Is The Colour, Raindance Festival) prima di raggiungere Fox Channels Italy come Creative Producer. Per 15 anni, ha lavorato con prestigiosi brand (National Geographic, History Channel), ma anche a progetti documentari più personali: Stardust Memories (Carboluce, 2008).

Ha realizzato diversi audiodocumentari  Stardust Memories (Radio Rai 3, 2020) e  Malafemmina (Storytel, 2021). Chloé lavora anche come voice over artist e speaker (è la voce di Plumette ne La bella e la bestia, Walt Disney; la voce di Marlena nell’album Il ballo della vita dei Maneskin e lavoce francese per Una specie di tenerezza, Chora Media).

Nel 2023, il suo film documentario Frammenti di un percorso amoroso (Groenlandia, 2023), presentato a Venezia nelle Giornate degli Autori, ha vinto il premio speciale della Giuria DocIt (associazione documentaristi italiani) ed è selezionato per i Nastri d’Argento nella categoria Cinema del Reale.