Il capodanno fiorentino: che si fa il 25 marzo?

capodanno fiorentino

Perché a Firenze si festeggia il capodanno il 25 marzo?

Sembrerà strano ma fino al 1750, a Firenze l’anno civile cominciava il 25 marzo, la festa dell’Annunciazione. E ai fiorentini poco importa se nel 1582 era entrato in vigore il calendario gregoriano che stabiliva l’inizio dell’anno al primo gennaio. La nostra città, testarda come al solito, ha continuato a celebrare il proprio calendario, festeggiando il capodanno il 25 marzo. Le cose cambiarono quando, nel 1749, il Granduca Francesco II di Lorena impose la data del 1 gennaio come giorno ufficiale per l’inizio dell’anno.

Che si fa durante il capodanno fiorentino?

Domani, per l’occasione, il Corteo storico della Repubblica Fiorentina partirà dal Palagio di Parte Guelfa verso le ore 16, per arrivare in piazza SS. Annunziata alle 17.15 e rendere omaggio alla sacra effige della Madonna. Alle 17.30 i terrà la Celebrazione della S.Messa alla quale presenzierà la famiglia del Gonfalone di Palazzo Vecchio.

Questa settimana ha visto un calendario di appuntamenti molto ricco e vario. Per la “settimana del fiorentino” i Musei Civici Fiorentini e MUS.E hanno organizzato per l’intero week-end visite speciali, legate all’origine della festa e al senso di “fiorentinità” che si lega a questo evento.

Iniziamo da Santa Maria Novella, in cui, sabato 26 marzo, sarà possibile visitare l’iconografia dell’Annunciazione, raffigurata in numerose opere del complesso domenicano. Anche il Museo Stefano Bardini e il Museo Novecento offrono per tutto il fine settimana, visite tematiche straordinarie, in orario serale (alle 20 e alle 21), alla scoperta di Stefano Bardini e di Alberto della Ragione che, anche se non fiorentini dalla nascita, si innamorarono della nostra città tanto da contribuire alla nascita di due importanti musei. Protagonisti della settimana anche due opere che hanno un profondo legame con la città di Firenze, come il famosissimo Porcellino di Ferdinando Tacca e i celebri scorci di Firenze immortalati da Ottone Rosai.

Oltre alle iniziative museali, ci saranno per tutta Firenze visite guidate, incontri, esposizioni, mercati e musica. Proprio Paolo Vallesi presenterà domani, a Palazzo Vecchio (Sala Firenze Capitale) il suo nuovo doppio album “IoNoi”, insieme al sindaco Dario Nardella e l’assessore alle attività produttive Federico Gianassi.

Anche i mercati saranno protagonisti delle celebrazioni: per tutto il fine settimana, il mercato del Capodanno Fiorentino sarà in piazza Santa Maria Novella dal 25 al 27 marzo, grazie a Confesercenti e Confartigianato, in collaborazione con Unicoop Firenze e Firenze Smart. Insieme a loro, una trentina di operatori del settore dell’artigianato, dell’artigianato artistico fiorentino e dei produttori agricoli della provincia di Firenze ed eccellenze agroalimentari.

Sabato 26 marzo, al Teatro Niccolini, dalle 17.30 ci sarà la presentazione del libro “La felicità della pittura” mentre lo stesso giorno alle 19, al Torrino di Santa Rosa ci sarà la Pippolese in concerto a cura di Ass. Cult Bang & Black Candy e, a seguire, la presentazione del “Passaporto del Lampredotto” circuito di valorizzazione del nostro street food per eccellenza presso “Festa del Lampredotto”.

Sempre sabato alle 18.30 “Accendiamo le luci della città e scopriamo Firenze smart” presso Firenze Smart, mentre domenica in piazza del Carmine (alle 7.30) partenza della mongolfiera per ricordare Giovanni Luder e la sua impresa: il primo volo in mongolfiera di un fiorentino, a cura di Firenze mongolfiera.

Infine, al Teatro del Cestello domenica alle 20.45, “La divina Commedia in 100 sonetti”, la messa in scena della divina commedia in sonetti fiorentini di Venturino Camaiti.