Torna il festival fiorentino legato all’arte in ogni sua forma ed espressione e lo fa puntando ancora più in alto, con un nome tutto nuovo, Copula Mundi, che guarda al futuro senza dimenticare le sue origini, dove il tutto, il risultato finale, non potrebbe esistere senza le singole realtà.
Un nuovo concept, ancora più voglia di sperimentare e contaminarsi, un legame rafforzato con il territorio fiorentino, maggiore connessione e condivisione, una comunicazione ed un nuovo nome che rafforzano le idee e la mission del festival Icchè Ci Vah Ci Vole, nato nel 2011 grazie a No Dump e Riot Van, di cui è figlio. Per l’organizzazione del festival negli anni è stata creata l’omonima associazione di promozione sociale Icchè Ci Vah Ci Vole che racchiude le varie realtà, per far sì che non ci fossero associazioni capofila e per mettere tutti sullo stesso livello.
E con Copula Mundi sarà un nuovo inizio senza perdere traccia delle edizioni passate: “Dopo 3 anni di costante crescita, di contenuti, di partecipanti, ci è sembrato fondamentale ri-definire la natura del progetto, implementando i suoi punti di forza e cercando sempre spunti, direzioni e traiettorie originali.” – spiegano gli organizzatori del festival.
Quattro giorni, dal 7 al 10 giugno, ad ingresso gratuito nella splendida cornice del parco di villa Favard, in zona Firenze sud, dove si alterneranno performance di arte, musica, teatro, danza, workshop e laboratori. Ma Copula Mundi, vuole essere soprattutto un momento di confronto tra espressioni artistiche affermate, nascoste o che non hanno mai avuto la possibilità di esprimersi, un nuovo punto di vista sulla realtà ed un nuovo modo di rapportarsi con essa, che vedrà il coinvolgimento di soggetti ed artisti non solo locali, ma anche provenienti da altre città e paesi.
Una nuova modalità di ‘fare cultura’, in maniera partecipata, coinvolgendo i cittadini nelle varie fasi del festival dalla progettazione, all’allestimento, alla partecipazione attiva grazie ai tanti laboratori ed attività formative, che permetteranno un reale scambio di competenze e saper fare. E la condivisione parte sempre dal luogo e dalla riattivazione di quegli spazi urbani che altrimenti rimarrebbero chiusi; punto fondamentale di Copula Mundi sarà proprio la ricerca e la scoperta del luogo inteso come punto d’avvio che innesca scambio di esperienza, contenitore che genera contenuti. “Potremmo paragonare questo evento ad un meccanismo di riqualificazione attiva e dinamica di uno spazio, una sorta di agopuntura urbana, che possa interessare aree diverse della città, ripristinando quel legame affievolito, ma sempre presente tra uomo e spazio, tra persona e persona, tra cittadino e città” – come spiegano nel concept dell’evento gli organizzatori.
Il file rouge che potrà essere ritrovato nelle varie attività proposte durante il festival saranno i tronfi o tarocchi fiorentini conosciuti anche come “antico gioco delle minchiate”, antichissima tradizione conosciuta fin dal Medioevo.
Il programma culturale dell’evento sarà articolato in più sezioni: la musica e le performance affini sugli stage principali, le performance di live painting diffuse nella fascia pomeridiana in tutto il parco, mentre le attività interattive quali workshop e laboratori e le attività sportive occuperanno la fascia diurna insieme alle principali performance artistiche.
La sezione dedicata all’arte e ai live painting, seguita anche per quest’anno dalla Progeas Family (Street Levels Gallery), vedrà la partecipazione di diversi artisti e street artist fiorentini e non solo quali JamesBoy, Rmogrl 8120, Moradi il Sedicente, Ache77, Bernardo Tirabosco e le opere in mostra di DEM. La scenografia dell’area è a cura di Guerrilla Spam.
Spazio alla musica emergente alternativa giovedì 7 giugno sul palco centrale tra rock, funky e musica balcanica con i concerti di di Soul Troubles, Dust & the Dukes, Baro Drom Orkestar) mentre la giornata di venerdì 8 giugno sarà all’insegna della cultura dei Sound System e della Bass Music con esibizioni di NumaCrew&guest, Obf + Charlie P e SelectaJman, Fleck e altri.
Un sabato sera all’insegna della musica elettronica quello del 9 giugno con un live show elettronico e una performance in analogico dei fiorentini The Analog Session ed esibizioni di Funk Rimini, Fabio Della Torre e Claudio Capitoni. Il festival si chiuderà in bellezza, domenica 10 giugno, con una giornata dedicata alla cultura e alla musica Hip Hop con i live di grandi nomi come Shocca, Macro Marco, Turi e tanti altri (Aliendee – The Humanoid Beatbox Musician, Pezzone, Herrera, Fennec, Mengamega, Filtro, Toni Mannaja, Sodaboi, Taipan Project).
A fare da contorno workshop, performance, laboratori, dibattiti che coinvolgeranno i partecipanti, animando i vari angoli del parco e lo spazio ‘espositori’, che vedrà la partecipazione di artisti, artigiani, designers, makers e rappresenterà un’importante occasione di visibilità per i tanti artisti emergenti e per le loro autoproduzioni.
E anche lo sport avrà la sua parte. Uno sport che ci piace perchè si sposa con l’inclusione sociale. I Mondiali Antirazzisti quest’anno infatti si terranno proprio all’interno del festival. Questa edizione prevede partite non competitive auto-arbitrate di calcio a 5, pallavolo, ping-pong, bocce e calciobalilla come esibizioni di bmx , thai-chi e balli etnici. A questi Mondiali non sono previsti vincitori, o meglio vincono tutti!
Tutte le attività, performance e interviste con lo staff e gli artisti saranno trasmesse in diretta dal parco ed in live streaming dalla postazione radio del festival. Noi di FUL – Firenze Urban Lifestyle vi terremo aggiornati su tutte le novità.
“Per quanto riguarda lo scenario futuro per Copula Mundi vorremmo che il festival ogni anno, passo dopo passo possa essere figlio di un’evoluzione sociale, culturale, partecipativa e collettiva, di un processo di trasformazione che segua la crescita dell’evento nel corso degli anni. Sempre in positivo e sempre in meglio. Con questa edizione si chiuderà sicuramente un capitolo, quello del parco di villa Favard nel quale ormai abbiamo esaurito la nostra missione e per il quale speriamo di essere riusciti a costruire le fondamenta di un reale scenario futuro. E si apriranno altre strade, su altre aree, pronte a vivere l’esperimento socio-culturale che il festival Copula Mundi rappresenta” – questo è l’augurio degli organizzatori per il futuro del festival.
Francesca Nieri