Encounters in an Archive: un progetto sull’immigrazione al KHI

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Encounters in an Archive: un progetto sull’immigrazione al KHI, il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut: una mostra e un concept book dall’esperienza artistica di Massimo Ricciardo nell’installazione Encounters (dal 2017).

Encounters in an Archive: un progetto sull’immigrazione al KHI vedrà venerdì 14 aprile una giornata dedicata a Encounters in an Archive. Objects of Migration / Photo-Objects of Art History di Massimo Ricciardo. Una mostra e nel libro gli oggetti della migrazione – cose funzionali al viaggio, ma anche veicoli di identità e memoria, come passaporti e carte nautiche,  fotografie di famiglia e diari – dialogano con oggetti fotografici della Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz all’interno dello spazio dell’archivio. Un libro che si colloca in una posizione prominente nei dibattiti internazionali su come l’arte si interseca e si confronta con i temi della migrazione globale e del dislocamento forzato.

L’uscita del libro è accompagnata da un ciclo di appuntamenti in Italia e in Europa che venerdì 14 aprile farà tappa anche a Firenze.  Presso la Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz verrà reiterata l’installazione da cui ha avuto origine il progetto, accompagnata da una installazione sonora realizzata dall’artista in collaborazione con il sound designer Luca Morino nello scalone di Palazzo Grifoni Budini Gattai. Il commento sarà affidato a Luda Berhe, Pinto Manuel Francisco e Ebrima Saidy, mediatrice e mediatori culturali di Amir, il progetto accoglienza musei inclusione relazione, che propone dal 2018 a Firenze e a Fiesole visite museali e passeggiate urbane condotte da persone con passato migratorio. Le visite guidate in lingua italiana si terranno alle ore 10.30, 14.00, 16.00 (ingresso libero dietro prenotazione all’indirizzo fototeca@khi.fi.it). 

Lo stesso giorno, alle ore 19.00, Villa Romana e il Kunsthistorisches Institut in Florenz invitano a un’iniziativa congiunta intorno al libro di Massimo Ricciardo. Villa Romana ospiterà una sessione di ascolto dell’artista e attivista Leila Bencharnia, un’esperienza sonora di 40 minuti dal titolo Witnesses of Water (ingresso libero).

Encounters in an Archive: un progetto sull’immigrazione al KHI

La migrazione è uno dei fenomeni che caratterizzano la contemporaneità, ma anche un leitmotiv nella ricerca artistica e nella biografia di Massimo Ricciardo, nato a Darmstadt da genitori italiani, migrante di ritorno nella Sicilia dei tardi anni Ottanta, trasferitosi a Firenze e Potsdam per gli studi e infine approdato a Torino. Nel 2013, con l’artista berlinese Thomas Kilpper, Ricciardo ha iniziato a raccogliere oggetti abbandonati dai migranti sulle coste della Sicilia: cose funzionali al viaggio, ma anche veicoli di identità e memoria, come passaporti e carte nautiche, fotografie di famiglia, diari, un campione della terra d’origine.  

Nell’installazione Encounters (dal 2017) Ricciardo fa dialogare oggetti selezionati da questo archivio con oggetti fotografici della Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz (KHI). Negli spazi della Fototeca gli oggetti della migrazione, nonostante la loro intrinseca fragilità, sviluppano per contrasto una forza monumentale: testimonianza materiale dell’esperienza anche tragica della migrazione, ma anche critica del potere dell’archivio.  La frizione generata dagli accostamenti libera una serie di questioni di stringente attualità: a chi appartengono? Sono parte del patrimonio culturale? Quali sono le pratiche artistiche e curatoriali appropriate se si decide di raccoglierli, archiviarli, esporli, trasformarli?

Un momento focale del progetto è stato il laboratorio con i mediatori e le mediatrici del progetto Amir di Firenze che hanno contribuito in maniera essenziale a comprendere la funzione degli oggetti, anche sulla base delle proprie storie di migrazione. Le loro riflessioni sono entrate nel libro e si intessono con frammenti di altre interviste e conversazioni tenute da Ricciardo con protagonisti e operatori della migrazione. Nella reiterazione dell’installazione proposta il 14 aprile 2023 le mediatrici e i mediatori di Amir prendono pubblicamente la parola riattribuendo vita agli oggetti.

Sound Objects of Migrations, un archivio sonoro online

Curato da Massimo Ricciardo insieme al sound designer Luca Morino, Sound Objects of Migrations è un progetto di web sound che accompagna il libro di Ricciardo Encounters in an Archive: Objects of Migration, Photo-Objects of Art History. Il sito è diviso in due sezioni: Storie e Oggetti. La sezione Storie raccoglie le testimonianze di incontri, eventi, paesaggi sonori e viaggi archiviate durante lo sviluppo del progetto. La sezione Oggetti presenta estratti dalle registrazioni prodotte per l’audiocassetta Similitude abbinata al libro (100 esemplari a tiratura limitata): racconti degli oggetti e delle fotografie presenti nell’installazione Encounters in an Archive attraverso la lettura delle schede di archiviazione. Questa dualità riprende il tema della “coppia di oggetti” e ripropone le connessioni che gli oggetti e le fotografie esposti hanno stimolato e stimolano tuttora.

Le iniziative in programma

Come sopracitato la pubblicazione del libro è accompagnata da una serie di eventi presso istituzioni internazionali. Tra le città coinvolte: Palermo (Goethe-Institut, 24 marzo), Firenze (Kunsthistorisches Institut e Villa Romana, 14 aprile), Düsseldorf (Heinrich-Heine-Universität, Kunsthistorisches Institut, 25 aprile), Colonia (Rheinisches Bildarchiv nell’ambito del prestigioso Photoszene Festival, 20 maggio) e Anversa (Red Star Line Museum, 25 maggio). Per Massimo Ricciardo questo concept book è infatti un’opera aperta che, rispondendo al titolo “Encounters”, ambisce a favorire sempre nuovi incontri fra persone, contesti e oggetti. La serie di eventi è volta a stimolare nuove piattaforme di discussione e ricerca artistica a livello nazionale e internazionale, in ambiti disciplinari e istituzionali diversi; intende altresì ampliare il carattere partecipativo del progetto e favorire riflessioni sull’opportunità etica e le possibili modalità di presentazione di oggetti legati alla migrazione in contesti museali e istituzionali.

Info:

Massimo Ricciardo | Encounters in an Archive. Objects of Migration / Photo-Objects of Art History, a cura di Costanza Caraffa e Almut Goldhahn (Viaindustriae publishing, Foligno 2023).

Fototeca del KunsthistorischesInstitut in Florenz
Palazzo Grifoni Budini Gattai Via dei Servi 51, Firenze

Villa Romana
Via Senese 68, Firenze

Le visite guidate alla fototeca in lingua italiana si terranno alle ore 10.30, 14.00, 16.00 (ingresso libero dietro prenotazione all’indirizzo fototeca@khi.fi.it).