Ritorna il Festival dei Popoli! Al via dal 2 novembre a Firenze

Festival dei Popoli 2024

Il Festival dei Popoli 2024 porta in concorso a Firenze il meglio del genere documentario mondiale dal 2 al 10 novembre. Con un parterre di ospiti nazionali e internazionali, provenienti non solo dal mondo del cinema, tra cui Alice Rohrwacher, Paolo Cognetti, Pietro Marcello, Vinicio Capossela, Albert Serra, Paolo Ruffini e molti altri.

L’edizione numero 65 del Festival dei Popoli andrà in scena a Firenze dal 2 al 10 novembre, con 90 film suddivisi in varie categorie che verranno proiettati in diversi luoghi della città, tra cui il cinema La Compagnia, il cinema Astra, Palazzo Strozzi, il MAD e l’Istituto Francese. 

Già da tempo eravamo a conoscenza del manifesto di questa edizione ad opera del Graphic Designer Simone Montagnani. Al presidente del Festival Roberto Ferrari, la direttrice organizzativa Claudia Maci, e al direttore artistico Alessandro Stellino, durante la conferenza stampa di presentazione, non restava che rivelare il programma completo del Festival dei Popoli, che in passato ha visto protagonisti autori affermatissimi della settima arte quali Alexsandr Sokurov, Jean-Luc Godard, John Cassavetes, Abbas Kiarostami e Ken Loach.

Festival dei Popoli 2024

Apertura del Festival sabato 2 novembre

La serata inaugurale del Festival dei Popoli 2024 si terrà sabato 2 novembre al cinema La Compagnia con l’anteprima nazionale di Fiore Mio, opera prima di Paolo Cognetti, qui nella nuova veste di regista e al contempo interprete. Un lavoro in cui lo scrittore, vincitore del Premio Strega 2017 con Le Otto Montagne, riflette su come il cambiamento climatico abbia conseguenze devastanti in alta montagna. Alla proiezione saranno ospiti lo stesso Cognetti e il cantautore Vasco Brondi che ha curato le musiche del film. 

Programma, ospiti e sezioni del Festival

Il programma sarà suddiviso in tre principali concorsi: il Concorso Internazionale Lungometraggi con 9 film in anteprima assoluta, il Concorso italiano che propone in gara 7 documentari e il Concorso Internazionale Discoveries, dedicato invece a corti e mediometraggi.

Festival dei Popoli 2024

Ospiti speciali di questa edizione saranno Pietro Marcello e Alice Rohrwacher con il panel “Documentario italiano: verso la finzione?” e il regista catalano Albert Serra con Tardes de Soledad che a Palazzo Strozzi sarà protagonista del talk “Contro il reale” in apertura di un omaggio al suo cinema. Un altro omaggio sarà dedicato alla regista ungherese Judit Elek il cui cinema lirico e impegnato socialmente ha attraversato la storia del novecento. 

Tra le varie sezioni spicca Doc Highlights, incentrata su temi d’attualità, analisi storica e politica, che ha in programma la prima mondiale di To Gaza di Catherine Libert, Fred Piet e Hana Al Bayaty, sull’annosa e sanguinosa guerra che si sta combattendo in Palestina.

Riflettori puntati anche su Homegrown di Michael Premo, un’analisi sull’elettorato di Donald Trump poco prima dell’assalto a Capitol Hill del 2021, e sulla trionfatrice al Festival di Berlino di quest’anno Mati Diop che con il suo Dahomey ci parla delle conseguenze di un colonialismo sfrenato in un paese dell’Africa subsahariana.

Infine, per Doc Highlights verrà presentato Natale Fuori Orario di Gianfranco Firriolo scritto da Vinicio Capossela, che presenzierà alla kermesse. 

Festival dei Popoli 2024

Un occhio di riguardo anche alle categorie Habitat che si focalizza sull’emergenza climatica con 11 documentari e  Feminist Frames, una selezione di opere sul tema della militanza femminista. Inoltre tra i documentari musicali di Let the Music Play c’è curiosità per Going Underground, di Lisa Bosi sulla leggendaria band bolognese Gaznevada, mentre tra i 5 film toscani fuori concorso si segnalano Parole Tremanti di Giovanni Cioni, un habitué del Festival dei Popoli, e Vergemolino, diretto da Francesco Pacini e con Paolo Ruffini il quale sarà presente alla proiezione.

Festival dei Popoli 2024

Infine sono state rinnovate anche quest’anno Popoli for Kids and Teens, la sezione che presenta documentari e corti d’animazione dedicati ai più giovani, e il consueto laboratorio di idee Doc at Work

Insomma, anche quest’anno la tavola è apparecchiata a dovere per un appuntamento con la cultura al quale non si può mancare.