Piccola farmacia letteraria, soluzioni letterarie per problemi reali

piccola farmacia letteraria

A Gavinana esiste una libreria speciale, in cui libri sono medicine per curare i mali dell’anima, per dare sollievo e aiutare gli altri. Abbiamo intervistato per voi la proprietaria: Elena Monini.

Ognuno ha i suoi problemi e questo, più che un luogo comune, è un dato di fatto. E soprattutto cerca di risolverli come può: c’è chi si affida alle cure di un terapista, chi all’astrologo, chi al naturopata, chi esterna i propri guai in interminabili note vocali (senza nemmeno il vincolo dei caratteri a limitare il profluvio dell’eloquio) destinate il più delle volte a restare inascoltate…
Qualcun’altro infila il naso tra le pagine di un libro e non ne esce più. O almeno, non ne esce fintanto che non è perfettamente guarito.

piccola farmacia letteraria

Che i libri possano aiutare a guarire, risolvere o migliorare i nostri stati d’animo e la nostra salute complessiva, è il grande assunto alla base della libreria di Elena Monini che, in via di Ripoli, ha aperto la sua “Piccola Farmacia Letteraria”. L’abbiamo incontrata per saperne di più:

Come nasce l’idea della Piccola Farmacia Letteraria? È stato difficile realizzarla e portarla avanti?

L’idea è venuta dai miei anni passati lavorando in una libreria di catena. Di solito i clienti mi chiedevano consigli sulla base dei propri stati emotivi, così quando mi sono messa in proprio volevo trovare qualcosa che contraddistinguesse la mia libreria. Ho pensato che ogni libro potesse rappresentare una cura per determinati stati d’animo e mi è venuta l’idea di dare delle indicazioni terapeutiche creando dei veri e propri ‘bugiardini’. Ci sono voluti un po’ di mesi per mettere su tutto, ma sono davvero soddisfatta. Tantissimo lavoro ma cerco di stare dietro a tutto!

Quali sono state ad oggi le soddisfazioni maggiori? Quali invece i problemi?

La soddisfazione più grande è l’affetto e la fiducia dei lettori che vengono anche da fuori Firenze per venirmi a trovare, non mi aspettavo tutto questo successo! Mi sono resa conto di aver toccato delle corde profonde e la cosa mi fa molto felice. Al momento l’unico problema è cercare di stare dietro a tutto: il lavoro in libreria, i nuovi bugiardini da fare, le richieste dei clienti, il lancio dell’e-commerce.

piccola farmacia letteraria

Perchè un libro può essere una ‘cura’ per molti mali?

Sono una lettrice fin da piccolissima e ho sempre creduto che i libri possano rappresentare una risorsa per ciascuno di noi. Possono farci fare una risata, oppure aprirci gli occhi su una situazione particolare, farci sentire meno soli. Abbiamo tutti bisogno di identificarci in storie simili alle nostre, per questo il libro può essere ‘curativo’.

Come si sceglie il libro/farmaco giusto?

Quando un cliente mi chiede un consiglio cerco di capire la sua storia, poi gli chiedo che generi e che autori legge di solito, se è un lettore di lungo corso o se vuole riprendere a leggere dopo tanto tempo. A volte è bello anche confrontarsi su un titolo già letto perché spesso in una storia ci sono talmente tante sfumature che ognuno ci vede delle cose diverse. Il confronto è un aspetto importante e bellissimo del mio lavoro.

Il libro-aspirina che va bene quasi sempre?

Il cammino di Santiago di Paulo Coelho.

Il libro-placebo esiste?

Io credo che non esista perché qualsiasi testo ti lascia sempre qualcosa, anche di piccolissimo e impercettibile. I lettori hanno gusti diversissimi e non ci sono libri di serie A e libri di serie B, secondo me c’è sempre qualcuno per cui quel libro ‘ne vale la pena’.

Cosa sono i libri per te? Perché è importante leggere?

La lettura credo abbia il potere unico di aprirti la mente, portarti in posti dove non saresti mai potuto arrivare, darti punti di vista inattesi. Per questo è importante leggere, anche generi diversi, anzi senza scoraggiarsi se non si trova quello che fa per noi, perché la lettura è un viaggio sempre nuovo, sempre diverso.

Qual è la richiesta più strana che vi hanno fatto finora?

Una lettrice che stava per andare all’altare ma era innamorata di un altro!

Quale invece la più frequente?

La richiesta più frequente è sempre quella di curare un cuore infranto…

Domanda da un milione di dollari: qual è il libro o i libri che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita?

Una vita davanti a sé di Romain Gary, L’isola di Arturo di Elsa Morante e Cecità di José Saramago.

Articolo a cura di Rita Barbieri