Firenze Libro Aperto: le parole non bastano più?

Dal 17 al 19 Febbraio presso gli spazi espositivi della Fortezza da Basso di Firenze, si terrà la prima edizione del festival FIRENZE LIBRO APERTO: una serie di incontri ed eventi dedicati al mondo dell’editoria ma non solo.

Presentato oggi in conferenza stampa, nel Palazzo del Consiglio Regionale, i relatori hanno fornito un po’ di interessanti anticipazioni.
Partendo dal quesito “Le parole non bastano più?“ la manifestazione indaga sui rapporti tra libri, lettori, editori, illustratori nella società attuale, globalizzata e perennemente in cambiamento.
A confrontarsi con questo tema ci saranno illustri ospiti nazionali come Marco Vichi, Alessia Gazzola, Diego de Silva, Carlo Lucarelli, Mauro Corona ma anche scrittori internazionali del calibro di Lansdale e Tahar Ben Jelloun. Inoltre, parteciperanno al dibattito anche filologi e linguisti come Francesco Sabatini e Domenico de Martino, artisti di vario tipo, giornalisti come Andrea Scanzi e vignettisti come Sergio Staino.
Nomi importanti quindi per un festival che si presenta ricco e variegato nelle forme e nei contenuti: un libro aperto a tutti, bambini e ragazzi compresi.
Infatti, grazie all’attenta programmazione di Teresa Porcella, i laboratori e le presentazioni dei libri per ragazzi avverranno in spazi aperti, dialoganti con quelli per gli adulti in modo da mettere in comunicazione generazioni e temi, evitando di separare le famiglie. Anche in questa sezione ci saranno artisti prestigiosi e multidisciplinari come Pep Montserrat e Gek Tessaro.
La kermesse dei nomi continua anche per gli eventi serali: Morgan, Dolcenera, Ginevra de Marco e altri ancora metteranno dal vivo le loro parole in musica.
Una manifestazione dunque il più possibile aperta e fruibile da pubblici diversi: una opportunità per molti che, per vari motivi, mancava a Firenze dal 1932.
Grazie al patrocinio del Comune, della Regione e della Città Metropolitana di Firenze e alla direzione generale di Paolo Cammilli, al coordinamento di Valerio Abbate e alla direzione artistica di Chiara Bentivegna (per la sezione adulti) e Teresa Porcella (per la sezione bambini e ragazzi), finalmente il progetto prenderà vita, senza nessun contributo pubblico.
Grande comunque l’interesse da parte delle figure istituzionali, come annunciato oggi in conferenza stampa, confermata anche la presenza di leader politici come Matteo Salvini, chiamati a esporsi in quanto lettori e/o scrittori e non come figure politiche.
Insomma la varietà e l’apertura sono sicuramente due delle caratteristiche fondamentali che connoteranno il festival: Firenze per tre giorni si trasformerà davvero in un libro aperto a tutti e non vediamo l’ora di iniziare a leggerlo…
Rita Barbieri