Florence Biennale: l'artista del nuovo millennio

Florence Biennale si è tenuta dal 15 al 21 ottobre alla Fortezza da Basso, una grande vetrina per i giovani artisti selezionati.

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Non avevo mai sentito parlare della Florence Biennale quando la mia caporedattrice mi ha chiesto di scriverne.
Lo ammetto con non poca vergogna visto che si tratta di un evento che si svolge a Firenze da vent’anni e che tra gli altri ha premiato Marina Abramovich, Christo & Jeanne-Claude e Shu Yong.
In una città come la nostra, in cui spesso si lamenta l’assenza di attenzione verso l’arte contemporanea a favore di una conservazione museale un po’ inerte, la Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea potrebbe rappresentare un tentativo per dare la giusta visibilità ai giovani artisti.
Questo evento, che si svolge sotto la direzione artistica del Professor Rolando Bellini e che quest’anno coordinerà le sue iniziative con EXPO 2015, si propone di essere occasione di confronto e di dialogo fra artisti internazionali impegnati nei vari campi della scultura, della pittura, della performance.
La manifestazione che si terrà dal 15 al 21 ottobre alla Fortezza da Basso prevede una grande esposizione intesa come vetrina per i giovani artisti selezionati e l’assegnazione di due premi “Lorenzo il Magnifico”, uno al miglior artista emergente e uno alla carriera di una personalità che si sia distinta a livello internazionale in ambito culturale.florence_biennale_3
Navigando nel sito di questa iniziativa (www.florencebiennale.org), a cogliere l’attenzione è la pagina dedicata alla Carta Etica dell’Artista del Nuovo Millennio, un documento presentato in occasione del XXXIII Consiglio Mondiale dei Club Unesco e redatto con l’intenzione di definire le linee guida della figura dell’artista nel mondo contemporaneo.
Particolarmente interessante è la definizione di PLANET EARTH STRATEGIC CITIZEN coniata proprio a partire dalla necessità di delineare il compito dell’artista a partire dal suo ruolo di cittadino attivo, più attivo degli altri, custode del passato e artefice del futuro. Facendo quasi eco alle profezie del veltro dantesche e al superuomo nietzschiano, si configura un artista che invece di arroccarsi nella torre d’avorio, deve occuparsi della cosa pubblica, proteggerla e interpretarla.
Ma può un giovane artista oggi fare questo sforzo in maniera profonda? O forse non può che farlo. Anche quando egli si allontana dalla società, continua a coglierne i sensi, a influenzarne il pensiero. Di quali strumenti ha bisogno? Chi può darglieli?
Vedremo se la Florence Biennale sarà il giusto luogo per porre queste domande.
>>>> English version
Before writing this article I had never heard of Florence Biennale. Shame on me because it’s been going on for twenty years now, awarding among others Marina Abramovich, Christo & Jeanne-Claude and Shu Yong.
Under the artistic direction of Professor Rolando Bellini, this is year it will take place in coordination with EXPO 2015 and wants to offer an occasion of dialogue and confrontation between international artists (sculptors, painters and performance artists). It will be held in Fortezza da Basso from 15th to 21st October and will showcase selected young artists that will be also awarded the “Lorenzo il Magnifico” Prize – one will be given to the best emerging artist and the other to the career of a personality renown in the cultural field.
florence_biennale_2In the website www.florencebiennale.org, there is a page dedicated to the Ethic Chart of the New Millennium, a document that was presented during the XXXIII World Summit of the Unesco Clubs and that defines the role of the contemporary artist.
Particularly interesting is the definition of PLANET EARTH STRATEGIC CITIZEN by which the artist is seen as an active citizen, more active than the others, keeper of the past and creator of the future. So an artist that is not sheltered behind his ivory tower but that deals and worries with the res publica. Can a young artist do that today? Hopefully the Biennale will help answering this question.
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