Un’altra Fashion Week di questa stagione è appena finita a Milano. Dal 21 al 27 febbraio gli stilisti italiani hanno presentato le loro collezioni autunno-inverno 2023/2024 nei luoghi iconici del capoluogo lombardo. I designer toscani — Roberto Cavalli, Gucci, Ermanno Scervino e Ferragamo — occupavano, come sempre, posti importanti nell’elenco delle sfilate. FUL magazine vi racconta come è andata.
Mercoledì 22 febbraio il toscano doc Roberto Cavalli ha presentato la sua collezione dal sapore americano un po cowboy in una versione glam-rock. Fausto Puglisi, il direttore creativo della maison dal 2021 ha portato alla Milan Fashion Week 2023 una combinazione travolgente del sensualismo animalier e una vecchia Hollywood del Far West americano. Questa sfilata ha dimostrato come il DNA di un noto brand come Roberto Cavalli può essere amplificato e reso al passo con i tempi. Pizzo, scolli all’americana, faux fur, pantaloni a zampa e denim in tantissime versioni — ecco cosa ci aspetta nella stagione autunno–inverno.
Il 24 febbraio c’è stata la sfilata di Gucci.
La Fashion House ha rotto con il suo direttore creativo Alessandro Michele nel novembre 2022. Con uno stile espressivo, figurativo e spesso di genere neutro, è riuscito a dare a Gucci una nuova personalità. Ma ora sull’immagine della casa di moda lavorerà il suo successore Sabato De Sarno. Impareremo come sarà dalla sua prima collezione primavera 2024 che sarà presentata a settembre. E questa volta sulle creazioni di Gucci ha lavorato un team di design anonimi. Il noto marchio di lusso italiano si è presentato a questa settimana della moda di Milano con una collezione che ha mescolato perfettamente gli elementi chiave del Gucci di Michele con riferimenti a designer precedenti della maison, come Tom Ford e Frida Giannini. Alla sfilata c’erano i capi a metà tra il classico e lo sportivo, tessuti trasparenti, le pellicce sintetiche e giacche doppiopetto, alle volte con le spalle estremamente pronunciate, striscie e quadretti come print.
Il giorno dopo le loro collezioni hanno presentato Ermanno Scervino e Ferragamo.
Ermanno Scervino ha sviluppato la sua collezione autunno-inverno 2023/2024 prendendo ispirazione dalla rivoluzione sismica che la diva di Hollywood Ava Gardner ha innescato nella percezione del corpo femminile. Era libera, assertiva, sfacciata e determinata ad abbracciare la sua femminilità con gusto, senza mai aver paura di giocare con il lato maschile della sua personalità né di lasciar fluire la sua sensualità. Nella collezione emerge l’allineamento degli opposti come il maschile e il femminile, delicatezza e forza. La pelle contro i pizzi e i velluti e nella tavolozza bianco avorio e color cioccolato al latte sono giustapposti al verde smeraldo e color menta, blu con una sfumatura di turchese, color melanzana e il nero.
Nella collezione autunno-inverno 2023/2024 di Ferragamo a parlare sono proprio i colori: alcuni moderati, altri accesi e dalla grande personalità e infine il rosso iconico per la storica maison qualche volta rigorosamente abbinato al nero. Blu notte, grigio, giallo, lilla chiaro bluastro — questi sono i colori della nuova collezione. Pelle e denim, cappotti lunghi e ciacche, pellicce e miniabiti aderenti. Tutto molto minimal, ma veramente di classe. In generale, nelle collezioni autunno-inverno 2023/2024 i designer italiani preferiscono i colori di base, diluendoli con accenti audaci e sperimentando testure, tagli e decori. Se le collezioni presentate a New York e Londra si sono rivelate molto ricche, luminose e di colori accesi, Milano, a questo proposito, ci è sembrata più calma, perché gli stilisti locali preferivano una tonalità lussuosa: il beige che è apparso alle sfilate di Giorgio Armani e Sportmax, Bally e Tod’s. La pelle è una tendenza che gli stilisti di tutto il mondo stanno seguendo. È in grado di dare a una donna forza e sex appeal. Anche il denim ha ottenuto in questa stagione un’attenzione particolare. Gli stilisti propongono di indossare jeans larghi, gonne maxi, abiti e giacche nel classico blu o azzurro. Allo stesso tempo attraverso stampe animalier su abiti e accessori si esprime la sessualità che non manca.
Ma tutti i fashionist sanno che le tendenze in realtà nascono per strada, per questo abbiamo seguito anche gli street look, una sorta di ponte tra il mondo delle sfilate e quello di tutti i giorni. Tra gli ospiti degli eventi della Fashion Week, i capi più apprezzati erano cappelli modello balaclava, occhiali dalla montatura soffice di peluche, tante forcine di metallo, sciarpe e bandane sulla testa, piume sulle ciglia e gonne a rete trasparente. Un grande successo ha avuto il balaclava di Ely.B con piume, opera della stilista fiorentina Eleonora Bruno. Eleonora ha imparato a lavorare con le piume presso l’atelier di Duccio Mazzanti, con il quale si è formata per circa un anno dopo essersi diplomata al liceo della moda. Così le piume sono diventate uno dei suoi materiali preferiti. Il look street style con un kimono della stilista kazaka Tatyana Tarverdyan è apparso su tutte le riviste di moda. In esso e in altri street look della settimana della moda sono state notate anche le creazioni del gioielliere fiorentino Arlo Haisek, Ha lavorato con le firme più importanti: Roberto Cavalli, Emilio Pucci, Missoni, Fendi, Givenchy e, da oltre venti anni, con il proprio marchio di gioielli realizza pezzi unici su misura. C’erano anche le creazioni del marchio toscano Deamatris di Letizia Lenzi che si ispira ai motivi etnici, e le borse di Michele Chiocciolini. Quest’anno, poco prima della Fashion Week, questo brand fiorentino con lo showroom a Milano ha allestito un pop-up store alla Rinascente di Milano.
Foto a cura di Andrey Nastasenko & Yana Davydova