Il cimitero delle porte Sante, visitalo con FUL

Il secondo appuntamento di maggio con Beemyguide è dedicato a un luogo insolito, poco conosciuto ma molto affascinante che si trova alle porte di Firenze e si terrà domenica 27 maggio alle ore 16 presso il Cimitero delle Porte Sante.

 
Il cimitero delle Porte Sante è uno dei più belli e grandi di tutta la Toscana, posto in una posizione straordinaria perché si stende intorno alla basilica di San Miniato al Monte, a due passi da piazzale Michelangelo.
Visitarlo significa compiere un viaggio nella storia di Firenze e dell’Italia attraverso l’arte, dove diversi stili, dal liberty al neoromanico, si fondono insieme creando un’atmosfera affascinante e surreale. Nato per iniziativa privata dell’Opera Pia di San Miniato come cimitero destinato le classi più agiate, venne istituito tra 1837 e 1848 inizialmente su progetto di Niccolò Matas e ampliato in seguito da Mariano Falcini.


Grandi personaggi della storia e della letteratura sono sepolti qui, basta pensare agli scrittori Collodi e Vasco Pratolini, agli artisti Ottone Rosai e Pietro Annigoni, all’attore Paolo Poli, mentre il poeta Mario Luzi dedicò una poesia a questo luogo magico.

Ricordate? Levò alto i pensieri,
stellò forte la notte,
inastò le sue bandiere
di pace e d’amicizia
la città dagli ardenti desideri
che fu Firenze allora…

Essere stata
nel sogno di La Pira
“la città posta sul monte”
forse ancora
la illumina, l’accende
del fuoco dei suoi antichi santi
e l’affligge, la rode,
nella sua dura carità il presente
di infamia, di sangue, di indifferenza.

Non può essersi spento
o languire troppo a lungo
sotto le ceneri l’incendio.
Siamo qui per ravvivarne
col nostro alito le braci,
chè duri e si propaghi,
controfuoco alla vampa
devastatrice del mondo.
Siamo qui per questo. Stringiamoci la mano,
sugli spalti di pace, nel segno di San Miniato.

Famosi artisti hanno realizzato centinaia di cappelle e monumenti funebri di alto livello artistico, architetture e sculture dell’Ottocento e del Novecento, mausolei solenni, tombe romantiche o curiose, raccontano una storia dell’arte meno conosciuta, ricca di riferimenti ai monumenti storici di Firenze e alla storia della città.
Per informazioni e prenotazioni visitate il sito di Beemyguide e non mancate di condividerlo con i vostri amici.
Valeria Cobianchi